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Che Conferenza Nazionale Dipendenze senza confronto con il sistema dei servizi?

Pubblichiamo in esclusiva la lettera inviata al ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone e al capo Dipartimento Politiche Antidroga Flavio Siniscalchi dalle reti delle comunità terapeutiche Comunitalia, F.I.C.T., INTERCEAR, Ser.Co.Re e A.C.T.A.

di Redazione

Facciamo seguito a quanto le hanno già scritto nelle giornate precedenti la FICT e INTERCEAR per ribadirle il nostro punto di vista sul programma predisposto per la Conferenza di Genova.

Per anni, Comunità Terapeutiche, Ser.D. e servizi progettuali territoriali, abbiamo fortemente sollecitato, chiedendo a gran voce, la necessità di convocare la Conferenza nazionale triennale.

La Conferenza Nazionale per noi rappresenta esattamente quanto stabilito dalla legge: un luogo di confronto tra gli operatori del settore “anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall’esperienza” (art.1 n.15 DPR 309/90).

Siamo rimasti favorevolmente colpiti, e lo abbiamo ribadito anche pubblicamente, quando Lei, gentile Ministro, ha deciso di convocare con urgenza la Conferenza, comprendendo i motivi che muovevano la nostra richiesta.

Alcuni di noi hanno potuto collaboratore come esperti nei tavoli preparatori alla stesura dei documenti tematici da portare alla Conferenza e di questo la ringraziamo sinceramente.

Abbiamo lavorato con impegno, seppure eravamo coscienti della scarsa rappresentatività data al variegato mondo del privato sociale nei tavoli tematici.

Però, dopo avere letto il programma provvisorio della Conferenza abbiamo, con sconcerto, dovuto prendere atto che non era stato previsto alcun spazio dedicato ad un confronto tra le diverse rappresentanze del sistema dei servizi pubblici e privati.

Il programma provvisorio che abbiamo letto, e la mancanza assoluta di contraddittorio e possibilità di confronto, svilisce le nostre attese e ci desta serie preoccupazioni per il futuro del nostro lavoro.

Sembra che il sistema dei servizi, che nel bene e nel male in questi anni ha rappresentato un tassello fondamentale nella cura e nella riabilitazione dalle dipendenze e dalle svariate forme di consumo problematico e abuso, sia stato completamente dimenticato, quasi paradossalmente, non ce ne fosse più bisogno. Eppure la realtà quotidiana dei nostri territori ci parla di altro, ci narra di operatori che quotidianamente, spesso in condizioni estremamente difficili, si confrontano con il dramma delle persone con dipendenza e delle loro famiglie.

Per questo motivo siamo a scrivere per chiederLe, con forza, l’inserimento nel programma di un momento di confronto tra e con le rappresentanze degli operatori, senza il quale riteniamo sia poco utile la nostra presenza a Genova.

Nella speranza che possa esserci ancora spazio per una modifica al programma che possa recepire la nostra richiesta, cogliamo l’occasione per porgervi i nostri più cordiali saluti.

Firmata da:

Comunitalia: Comunità Incontro Amelia; CEIS Don Mario Picchi di Roma, Fondazione Papa Giovanni XXIII; Comunità San Patrignano; Federazione Com.E Lombardia.

F.I.C.T. Federazione italiana Comunità Terapeutiche

INTERCEAR – Coordinamento Nazionale dei Coordinamenti Regionali Comunità Terapeutiche Associazione Acudipa

Ser.Co.Re – Cooperativa Sociale Promozione Umana, Fondazione Eris Onlus, Comunità Fraternità Soc.cop.soc, Fondazione Exodus Onlus, Cooperativa Sociale Casa Del Giovane, Coop La Centralina, Associazione Onlus la Centralina, Cooperativa Pandora Onlus, Cooperativa alle Cascine, Cooperativa 4Exodus, Associazione Movimento No Slot, Associazione Semi di Melo, Associazione Kyros, Nuovo Cortile SCSRL Onlus/ Milano – Pavia – Brescia – Bergamo – Cremona – Lodi – Sondrio – Varese – Monza

A.C.T.A. Lazio – Associazione Comunità Terapeutiche accreditate: CEIS Roma; L’Approdo; Dianova; Ceis Viterbo; Exodus Cassino; Emmanuel; Giacomo Cusmano; Fratello Sole; In Dialogo; Mondo nuovo; Massimo; Nuovi orizzonti; Il Ponte.


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