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Il “Dopo di noi” è già qui: al Centro Nazionale una “casa per la vita”

Fino al 31 dicembre 2021 si può aderire alla campagna #nataleconilcuore per il completamento del Centro Nazionale di Osimo. Proprio nel secondo lotto ci saranno le due palazzine dedicate all’accoglienza con quattordici residenze, per un totale di 56 posti, dedicate agli ospiti a tempo pieno che potranno avere nella Lega del Filo d’Oro la loro “casa per la vita”

di Redazione

Che cosa succederà a mio figlio quando non ci sarò più? Se lo chiedono ogni giorno i genitori delle persone con disabilità, 3 milioni e 150 mila in Italia: il loro timore più grande è quello che una volta venuti a mancare, il proprio figlio possa ritrovarsi solo e privo dell’assistenza di cui necessita. Una preoccupazione che la pandemia ha reso ancora più urgente, mostrando quanto il “dopo di noi” – con la sua urgenza di soluzioni nuove, flessibili, su misura per ciascuno – sia già prepotentemente presente. La Lega del Filo d’Oro, in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità del 3 dicembre, lancia la campagna di raccolta fondi #nataleconilcuore che ha l’obiettivo di completare il nuovo Centro Nazionale di Osimo, la “casa per il futuro” di chi non vede e non sente. Neri Marcorè, testimonial dal 2014 della Fondazione, ricorda che si tratta di «un progetto davvero importante, possibile solo grazie alla generosità di molti». Fino al 31 dicembre 2021 si può aderire alla campagna #nataleconilcuore con una donazione su nataleconilcuore.it o chiamando il numero verde 800989868.

«Sin dalla sua fondazione, la Lega del Filo d’Oro ha guardato al futuro delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali con l’obiettivo di garantire loro il pieno riconoscimento dei diritti, maggiore inclusione e autonomia», dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro. «Siamo impegnati affinché l’iter per la revisione e la piena attuazione della legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità non si fermi e stiamo ultimando il nostro più grande e sfidante progetto, la realizzazione del Centro Nazionale di Osimo. Una volta completato non solo ci permetterà di garantire maggiori possibilità di diagnosi e riabilitazione, con una conseguente riduzione delle liste d’attesa, ma consentirà altresì la realizzazione di quattordici residenze che accoglieranno gli ospiti per una più serena prospettiva di vita».

Sostenendo la campagna #nataleconilcuore si contribuisce al completamento del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale che a lavori ultimati vedrà 9 edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie per i familiari, 4 palestre per la fisioterapia e 2 piscine per l’idroterapia. Il primo lotto è stato inaugurato nel 2017, mentre proprio nel secondo lotto, in fase di completamento, ci saranno le due palazzine dedicate all’accoglienza: una foresteria per i genitori e quattordici residenze, per un totale di 56 posti, dedicate agli ospiti a tempo pieno che potranno avere nella Lega del Filo d’Oro la loro “casa per la vita”.

La sordocecità è una disabilità unica e specifica, ma la legge del 2010 riconosce sordocieca la persona che oltre alla minorazione visiva, che può essere insorta durante tutto l’arco della vita, si aggiunge una disabilità uditiva: a patto però che la minorazione uditiva sia congenita o, se acquisita, insorga durante l’età evolutiva e tale da aver compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. Ne consegue che non sono considerate sordocieche le persone che, pur non vedenti, siano diventate sorde dopo il dodicesimo anno di età, o coloro che siano stati colpiti da sordocecità in età successiva ai dodici anni. Si è creato così un limbo normativo e la legge appare inadeguata al fine di una tutela giuridica. «Il 3 dicembre rappresenta un’occasione importante per riflettere sui diritti delle persone con disabilità nel nostro Paese. Un passo in avanti è stato fatto nell’ultimo anno grazie al riconoscimento ufficiale da parte dello Stato italiano della LIS (Lingua dei Segni Italiana) e della LIST (Lingua dei Segni Italiana Tattile)», sottolinea Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro. Rispetto al disegno di legge-delega sulla disabilità, Mercurio dice che «se approvata, rappresenterebbe un’importante conquista di civiltà, che metterebbe l’ordinamento italiano al passo con i tempi, uniformandolo allo spirito della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con disabilità ed è importante che, in sede parlamentare come poi in sede attuativa, il testo non subisca stravolgimenti».