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Le vite degli altri. Il ritorno dall’inferno

Chiara Amirante è la fondatrice del movimento Nuovi orizzonti, con cui aiuta i giovani e i poveri di strada ad uscire dalle dipendenze e dal degrado. È Amirante la protagonista della decima e ultima puntata del Podcast realizzato da Chora Media per Vita.it con il sostegno di Fondazione Cariplo

di Alessandro Banfi

L’ultimo episodio della serie podcast Le Vite degli altri è dedicata ad una donna che è diventata famosa in Italia, perché ha fondato un movimento, Nuovi orizzonti. Si chiama Chiara Amirante e il racconto della sua vita comincia in quell’inferno particolare che erano una volta i sotterranei della stazione Termini a Roma. Luoghi dove allora nessuno, né ferrovieri, né volontari della Caritas, né poliziotti, osava mettere piede. Un porto franco ma anche un rifugio per gli invisibili, gli ultimi, spesso i moribondi. Una terra di nessuno lasciata al dolore e alla disperazione.

Racconta Chiara: «Termini era divisa in tante zone quindi si cercava di portare il tè e un panino ai cosiddetti barboni, ma in questi inferi che erano i sottopassaggi si sapeva bene che era pericoloso andare. Ecco, lì ho scoperto un mondo non di persone pericolose ma di persone che avevano subìto ogni sorta di abuso, di ferite e di violenza e quindi sì avevano indurito il cuore. Ma erano persone che soffrivano. Uno dei primi incontri che ho fatto, era il bello della mia scuola, che mi è venuto incontro. Io non lo riconoscevano perché era ridotto a uno scheletro».

Quella discesa, 30 anni fa, cambia la vita di Chiara Amirante. Da allora aiuta i giovani e i poveri di strada ad uscire dalle dipendenze e dal degrado. Oggi ha 56 anni ed è una personalità conosciuta in tutto il mondo. Nel 1993 ha fondato la comunità Nuovi Orizzonti, impegnata nel recupero degli emarginati, dei giovani con problemi di tossicodipendenza, alcolismo oppure costretti alla prostituzione, attiva nelle carceri e con i bambini di strada. Una realtà già undici anni fa riconosciuta dal Pontificio consiglio per il laici. Sulla spinta del successo dell’opera della sua Comunità, nel 1996 Amirante ha dato vita anche al progetto “Cittadella Cielo”, una struttura che si compone di numerosi Centri impegnati nella realizzazione di iniziative sociali di solidarietà: da comunità di accoglienza a case famiglia, da centri di ascolto ad equipe di strada, da cooperative sociali a gruppi di sostegno negli ospedali, nelle carceri, nelle baraccopoli. Il riconoscimento del Capo dello Stato le ha arrivato insieme a molti altri, in Italia e all’estero.

Due caratteristiche dell’esperienza fatta da Chiara colpiscono sopra le altre: la capacità di ascoltare e la semplicità dell’annuncio evangelico. Molti aiutano gli invisibili con cibo e indumenti, articoli di prima necessità che per fortuna non mancano nelle nostre strade. Ma pochi, anche fra i volontari più generosi, fanno la fatica di ascoltare i problemi degli “scartati” della nostra società. Le loro storie, il perché sono finiti per la strada. Chiara ha insegnato ai suoi ragazzi di Nuovi Orizzonti a prendere sul serio le storie umane degli ultimi, ad ascoltarli davvero e a dare una risposta alle loro domande di vita.

L’altro segreto è quello di proporre un Vangelo della gioia, non una promessa vaga di un futuro migliore, magari nell’al di là, ma una felicità già tutta terrena. Racconta Chiara Amirante: “Dico sempre ai ragazzi: partite dal considerare Cristo un uomo che ha segnato la storia. Proviamo insieme a vivere il Vangelo. Proviamo insieme a vivere quello che il cuore di questo grande uomo ci ha chiesto. Andare nelle scuole, nelle strade, nelle spiagge, nei luoghi di aggregazione giovanile, per dire: ‘Ho percorso queste strade che mi hanno detto essere di felicità e mi sono ritrovato all'inferno’. Non percorretele perché io ero morto e sono tornato in vita”. Una puntata perfetta per introdursi al Natale.

Non perdetevi il decimo e ultimo episodio de Le Vite degli altri: IL RITORNO DALL'INFERNO.


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