Sostenibilità sociale e ambientale

L’Orto del futuro per cambiare il mondo piatto dopo piatto

Inaugurato nei terreni della cooperativa sociale agricola Agrivis nel Parco agricolo sud Milano. Qui vengono coltivati i “future food” del progetto BuonCibo di Knorr. L'obiettivo incoraggiare sempre più persone a scegliere un’alimentazione sostenibile. A febbraio 2022 al via anche laboratori per bambini e famiglie. Dalla partnership nasce anche la possibilità dare lavoro a categorie svantaggiate e donare alimenti a persone in condizioni di difficoltà

di Redazione

Incoraggiare sempre più persone a scegliere un’alimentazione più sostenibile, con effetti positivi sia per la società sia per il pianeta. Questa l’ambizione del progetto BuonCibo di Knorr che è giunto alla sua terza edizione e che ha portato all’inaugurazione del primo “Orto del Futuro” nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano.
Qui già nei mesi scorsi sono stati piantati alcuni tra i “Future 50 Foods”. Si tratta di alimenti accomunati dall'alto valore nutrizionale e dal basso impatto ambientale, scelti da Wwf Uk e dal Centro di Salute e Nutrizione pubblica dell’Università di Washington. Grazie alla loro riscoperta, sarà possibile aiutare a salvaguardare il futuro degli alimenti, rompendo quella che gli esperti chiamano la “monotonia dei pasti”, secondo cui il 75% dell'approvvigionamento alimentare mondiale proviene da sole 12 specie vegetali e 5 specie animali.

L’orto del futuro nasce grazie alla collaborazione tra Knorr e Agrivis, cooperativa sociale agricola del Gruppo L’Impronta che ha destinato alcuni terreni alla coltivazione di una selezione di ingredienti, tra cui erbette, cavolo riccio, coste, cavolo nero e spinaci. L’impatto positivo atteso è triplice: sull’ambiente attraverso la promozione di ingredienti “a basso impatto”, sul benessere, grazie alla riscoperta di un’alimentazione nutriente che prediligerà sempre più verdure e legumi, e sulle persone, sottolineando l’importanza dell’attivazione di partnership virtuose tra aziende e il Terzo settore poiché sarà possibile dare lavoro a categorie svantaggiate e donare alimenti a persone in condizioni di difficoltà, come avverrà con i “Future 50 foods” di Knorr.

«L'Orto del Futuro, realizzato con il sostegno di Knorr, va a rafforzare la nostra strategia di inclusione lavorativa delle persone fragili e di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della sostenibilità e dell'alimentazione sana e consapevole» commenta Andrea Miotti, presidente di Agrivis. «La nostra cooperativa sociale, sin dalla nascita, ha dato sempre grande rilievo alle partnership con le aziende sensibili a queste tematiche come Knorr. Questo Orto del Futuro, con le sue referenze che ben si adattano alle condizioni ambientali del milanese, si integra perfettamente con le coltivazioni già esistenti, ampliandone la gamma. I prodotti dell'Orto del BuonCibo non saranno messi in vendita ma saranno destinati a famiglie che si trovano in grave difficoltà economica nell'area periferica del Sud Milano».

«BuonCibo di Knorr è un progetto con una grande ambizione. Un’alimentazione sostenibile, ricca di gusto, e soprattutto varia è la base di un futuro migliore. Partendo dalle scelte che facciamo ogni giorno a tavola possiamo cambiare il mondo in cui viviamo, bastano piccoli e semplici gesti quotidiani per fare una grande differenza: mangiare più verdure, più legumi e introdurre una maggiore varietà di ingredienti nella propria alimentazione. Abbiamo una base molto solida da cui siamo partiti – i 50 ingredienti del futuro – attorno alla quale stiamo costruendo un programma che ha l’ambizioso obiettivo di arrivare a tutti, in maniera coinvolgente, diretta e divulgativa» commenta Mariangela Capolupo, Marketing Manager Unilever Knorr. «È per questo che stiamo lavorando con Agrivis anche al lancio dei Laboratori dell’Orto del Futuro che coinvolgeranno i più piccoli e le loro famiglie dal 2022. Ma non solo, abbiamo appena iniziato. Il 2022 vedrà tante iniziative per raggiungere tutte le persone che non vivono a Milano, ma hanno voglia di aderire al programma ed andremo ad aggiungere nuovi tasselli importanti al programma con nuovi orti sul territorio nazionale».

Il progetto si avvale anche della collaborazione di tre esperti che hanno lavorato allo sviluppo di una “Guida del BuonCibo”, uno strumento in grado di rendere fruibile la scienza – intesa come nutrizione, sostenibilità e gastronomia – portandola alla portata davvero di tutti. Le ricette che sono state raccolte all’interno della guida sono state ideate dallo chef Roberto Valbuzzi (nella foto), validate da un punto di vista nutrizionale della Nutrizionista Specialista in Scienza dell’Alimentazione Evelina Flachi e, per quanto riguarda l’impatto ambientale, approvate dal professor Fabio Iraldo della Scuola Superiore del Sant’Anna di Pisa che osserva: «L’alimentazione è la principale responsabile di oltre il 20% dell’impatto globale rispetto a problematiche quali: cambiamento climatico, consumo di risorse idriche, consumo di suolo e impoverimento di risorse energetiche non rinnovabili. La chiave di una alimentazione sostenibile non è soltanto quella della scelta degli alimenti che acquistiamo ma anche la combinazione, l’uso e le cotture degli stessi. Possiamo fare la differenza anche dalla nostra cucina».

Quello che viene proposto è uno sguardo al futuro che non passa necessariamente per l’innovazione tecnologica ma che basa la sua forza sulla riscoperta della cultura gastronomica italiana e che si inserisce all’interno del più ampio progetto BuonCibo, avviato in Italia da Knorr nel 2019 per favorire la costruzione di un futuro più sano e sostenibile attraverso un’alimentazione più varia, a base più vegetale e fondata su scelte con minor impatto ambientale.

«Il programma di Knorr si inserisce all’interno di un impegno più ampio del gruppo Unilever, di cui Knorr fa parte, nei confronti delle grandi sfide globali legate all’ambiente» commenta Barbara Cavicchia, Marketing Director Food&Beverage. «Di recente abbiamo ricevuto un importante riconoscimento in questo senso, essendoci classificati primi al World Benchmarking Alliance, il ranking lanciato dall’Onu nel primo summit dedicato al sistema alimentare, che posiziona Unilever al primo posto tra le più grandi e influenti aziende alimentari globali, analizzando le performance e i risultati nell’ambito dell'agenda di trasformazione dei sistemi alimentari. Non è un traguardo, ma uno stimolo a fare meglio e a superare noi stessi».

Accanto all’Orto del futuro che non vuole essere solo un luogo, ma un impegno sul territorio che nasce per valorizzare una selezione di ingredienti del futuro adatti al territorio lombardo nella strategia del progetto BuonCibo c’è anche una “Guida dei 21 giorni”. Uno strumento semplice, scaricabile dal sito di Knorr che si sviluppa partendo dal principio riscontrato scientificamente che bastano 21 giorni per creare una nuova abitudine. Quindi, seguendo questo speciale calendario e con la giusta voglia e il giusto impegno, sarebbe possibile cambiare le proprie abitudini alimentari, se scorrette, e adottare una dieta più sana. La guida include le 7 ricette ideate dallo chef Roberto Valbuzzi e i suggerimenti degli esperti Evelina Flachi e Fabio Iraldo.

Inoltre, a partire da febbraio 2022 saranno lanciati all’interno dell’orto dei laboratori per bambini e famiglie che si avvarranno dell’esperienza e della professionalità degli esperti di Agrivis e di Knorr per trasmettere, attraverso un linguaggio semplice e delle attività pratiche, l’importanza di un approccio consapevole all’alimentazione.

Immagini fornite da Ufficio stampa


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