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Beni confiscati, accordo tra Comune di Napoli e Fondazione con il Sud

La collaborazione ha come obiettivo la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra e dei beni culturali inutilizzati assegnati dall'amministrazione partenopeaLa fondazione metterà a disposizione il proprio know how in materia di predisposizione di bandi e di valutazione ex ante, di monitoraggio. «Abbiamo davanti una grande opportunità per il Sud e per il Paese, dobbiamo mettere in pratica la visione e le finalità del Pnrr in modo efficace e soprattutto funzionale al cambiamento tanto auspicato» sottolinea Carlo Borgomeo

di Redazione

Un Accordo di collaborazione tra il Comune di Napoli e la Fondazione Con il Sud è stato sottoscritto con l’obiettivo di garantire una maggiore incisività ed un'efficace attuazione degli interventi di sostegno in ambito sociale e culturale previsti nella programmazione comunale e dai documenti programmatici della Fondazione. In particolare, l’Accordo riguarda la valorizzazione dei beni confiscati assegnati dal Comune di Napoli, con le conseguenti ricadute in termini sociali, occupazionali, e di sviluppo, nonché la valorizzazione di ulteriori beni e siti di preminente interesse culturale che, partendo sempre da una logica inclusiva, possano generare innovazione sociale, crescita culturale ed economica.

«La gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, oltre ad avere un forte valore simbolico di riscatto in nome della legalità, deve essere utile alla collettività», ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. «Gli immobili sottratti alla camorra rappresentano infatti un patrimonio da capitalizzare sempre più in senso sociale: l'accordo con la Fondazione con il Sud va proprio in tale direzione. Analoga logica va applicata alla valorizzazione dei beni culturali che necessitano di manutenzione continua per essere sempre fruibili dalla comunità nell'ottica di una collaborazione fattiva tra istituzioni pubbliche ed enti impegnati nel terzo settore con pratiche innovative».

Tra le varie sinergie possibili l'accordo prevede per esempio da parte del Comune l’impegno a favorire la collaborazione delle proprie strutture competenti per un efficace percorso di confronto e concertazione sui temi oggetto dell’accordo e la concessione nella forma di comodato d’uso gratuito, almeno di durata decennale dei beni oggetto di progettualità (es. beni confiscati, beni di interesse culturale ecc..). La Fondazione Con il Sud, a sua volta, si impegna a mettere a disposizione del Comune di Napoli, gratuitamente, il proprio know how in materia di predisposizione di bandi e di valutazione ex ante, di monitoraggio.

«Abbiamo davanti una grande opportunità per il Sud e per il Paese, dobbiamo mettere in pratica la visione e le finalità del Pnrr in modo efficace e soprattutto funzionale al cambiamento tanto auspicato» sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud. «Purtroppo veniamo da alcune occasioni mancate a livello nazionale, proprio in materia di valorizzazione dei beni confiscati attraverso la partecipazione del Terzo settore, nonostante si parli di co-programmazione e co-progettazione. Ecco perché questo Accordo con il Comune di Napoli è significativo e importante. Valorizzare un bene confiscato o un bene culturale inutilizzato con un approccio comunitario, vuol dire creare opportunità e un impatto positivo sui territori, lo vediamo dalle centinaia di esperienze sostenute in questi anni. Da questa collaborazione potrà nascere un rafforzamento delle politiche sociali e culturali nella città, partendo dalle sinergie, dando vita a momenti di approfondimento su questi temi. La Fondazione si mette a disposizione delle Istituzioni lungimiranti, lo abbiamo già sperimentato e speriamo di farlo ancora, consapevoli che il cambiamento al Sud passa dai percorsi di coesione sociali connessi allo sviluppo dei territori e anche da contaminazioni positive».

In apertura foto da Pixabay


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