Attivismo civico & Terzo settore

Quando lo sport è salute e inclusione

Il 19 e 20 marzo lo sport e l’inclusione sono stati protagonisti a Tremezzina sul Lario tra laboratori sportivi, tornei e passeggiate

di Redazione

Quando lo sport è all’insegna dell’inclusione e dell’abbattimento delle barriere tra sport e disabilità è sempre un successo. È l’unico caso in cui nello sport vincono davvero tutti i partecipanti. A Menaggio e Tremezzina dal 18 al 20 marzo è andato in scena il 1° Trofeo Sport Ability, manifestazione promossa dal CSI Como con il contributo di Regione Lombardia e con la preziosa collaborazione di Cooperativa Sociale Azalea, dei comitati di Lecco, Varese e Cremona e di alcune delle società sportive di punta del centro lago e valli: Asd Lenno, US Tremezzo 1914, Asd Lariointelvi, Canottieri Tremezzina ed Asd Hakuryu.

Sono state giornate di sport, amicizia e inclusione che hanno coinvolto oltre 35 ragazzi con disabilità provenienti da alcuni centri ed associazioni dalla provincia di Como e di Lecco ma anche numerosi atleti, dirigenti ed allenatori delle società sportive del territorio. L’idea iniziale era semplice: organizzare laboratori sportivi e tornei inclusivi nei quali ragazzi con disabilità e normodotati potessero giocare insieme e sperimentare insieme la bellezza dello sport. E così è stato. Il 1° Trofeo Sport Ability ha regalato ai partecipanti divertimento, emozioni e nuove amicizie e ha permesso di creare una rete tra ASD, associazioni ed istituzioni per promuovere l’inclusione e la coesione sociale attraverso lo sport.

La manifestazione si è aperta venerdì 18 marzo con il convegno "Sport e inclusione. Buone pratiche ed esperienze a confronto”. La scuola primaria di Menaggio ha ospitato l’incontro che ha visto la partecipazione tra gli altri della campionessa del mondo di Handbike Roberta Amadeo e di alcune associazioni che si occupano di sport per disabili.

Sabato pomeriggio spazio ai laboratori sportivi al centro sportivo comunale di Lenno. Judo e karate, ma anche canottaggio e atletica leggera, calcio e ciclismo; tante discipline sportive per tutti i gusti che hanno coinvolto ragazzi e ragazze con disabilità che già praticavano sport, ma anche coloro che ancora non avevano sperimentato alcuna attività sportiva e che grazie a questo momento di condivisione si sono messi in gioco superando i propri limiti e liberando le proprie potenzialità.

Domenica 20 marzo la manifestazione si è conclusa in bellezza con il torneo a squadre miste di pallavolo e la competizione di tennis tavolo. Molto partecipata anche la passeggiata sulla Greenway della Tremezzina, la giornata primaverile e l’incantevole cornice del Lario ne hanno fatto un momento memorabile. Dopo il pranzo offerto dall’ASD Lenno, tutti i partecipanti hanno ricevuto il meritato premio dalle mani dei campioni del mondo Roberta Amadeo e Pietro De Maria.

«Il momento delle premiazioni è stato davvero emozionante – racconta Chicco Bianchi, coordinatore dell’attività sportiva del CSI Como – i sorrisi dei ragazzi e la loro gioia nell’alzare al cielo il trofeo ci hanno fatto capire quanto speciale sia stato questo evento. Davvero praticare sport è uno dei modi migliori per fare inclusione. Il 1° Trofeo Sport Ability è stato il coronamento di una serie di iniziative promosse sul territorio sul tema disabilità, ma vuole essere anche e soprattutto l’inizio di un percorso che mira a dare vita a opportunità sportive inclusive. Siamo partiti e non ci fermiamo più». Bianchi ha sottolineato anche il fondamentale contributo di istituzioni e associazioni del territorio: «Non solo le società sportive ma anche i comuni di Tremezzina e Menaggio, il Panathlon, le Pro Loco e i Gruppi Alpini ci hanno sostenuto e supportato nell’organizzazione della manifestazione. Siamo riusciti a fare squadra per sensibilizzare e promuovere l’inclusione. La strada è tracciata, ora non resta che andare avanti in questa direzione».


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