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Cooperazione & Relazioni internazionali

Ucraina, aiuti Intesa Sanpaolo a Unhcr e Caritas italiana

Il gruppo guidato dal ceo Carlo Messina ha annunciato i primi beneficiari dello stanziamento da 10milioni di euro pro-rifugiati. Sulla piattaforma Forfunding.it aperte le donazioni che la banca raddoppierà

di Giampaolo Cerri

Intesa Sanpaolo ha firmato con UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati – e con Caritas Italiana due accordi di collaborazione per aiuti a favore della popolazione ucraina in loco e in Italia. Sono dunque i due enti i primi destinatari della donazione di 10 milioni di euro annunciata di recente dal consigliere delegato e ceo Carlo Messina.

“Abbiamo destinato una quota importante della nostra donazione a due partner di assoluta preminenza con cui intraprendiamo questo nuovo progetto di solidarietà. L’uno, l’UNHCR è Agenzia delle Nazioni Unite di riconosciuta storia e reputazione, sovranazionale, multiculturale, due volte Premio Nobel. Il secondo, la Caritas Italiana, è profondamente italiano, espressione della Conferenza Episcopale Italiana, con un grande radicamento sul territorio e una rete di aiuti che si concentra sugli ultimi e sulle istanze della giustizia sociale. Con la raccolta fondi avviata sulla nostra piattaforma For Funding a favore di UNHCR invitiamo aziende e famiglie a unirsi a noi in questo grande progetto umanitario”, ha commentato Messina.

“Una guerra insensata che sta provocando sofferenze indicibili. Oltre 3 milioni e mezzo di rifugiati hanno attraversato i confini dell’Ucraina, più di 6 milioni e mezzo gli sfollati all’interno del Paese”, ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

“Dietro questi numeri ci sono donne, bambini e persone anziane. Sono persone terrorizzate dalla violenza a cui hanno assistito che li colpisce in maniera indiscriminata, rifugiati e sfollati che hanno lasciato tutto, segnati dai traumi di quello che hanno visto, dalla stanchezza, dal freddo, e dalla preoccupazione per i familiari rimasti in Ucraina. Di fronte a questa crisi – conclude Grandi – la risposta del settore privato è stata straordinaria e il sostegno di Intesa Sanpaolo è cruciale in quanto poter contare su un sostegno finanziario immediato e senza vincoli è essenziale per permetterci di continuare a salvare vite umane. Di questo ringrazio Intesa Sanpaolo e Carlo Messina, suo consigliere Delegato e ceo.”

“Si tratta – sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana – di un’azione sinergica che permetterà di sostenere ancora di più l’impegno delle Caritas nell’accoglienza. Tutto questo potendo contare su una rete che consente capillarità e risposte costantemente adattate ai bisogni, in una prospettiva non solo emergenziale ma anche di medio e lungo termine. Con un’attenzione specifica ai più vulnerabili, in particolare minori, e al coinvolgimento delle comunità locali per attivare percorsi di accompagnamento e di inclusione”.

L’UNHCR è in prima linea fornendo beni essenziali per la sopravvivenza, tra i quali generi alimentari, alloggi di emergenza, coperte, taniche, prodotti per l’igiene, ma anche teli di plastica per le case danneggiate dai bombardamenti. Garantisce alle famiglie più vulnerabili assistenza economica diretta per affrontare le spese di base. Supporta le autorità ucraine al fine di creare centri di accoglienza e nella registrazione delle persone in condizioni di vulnerabilità. L’UNHCR svolge anche attività di protezione contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali.

Il progetto “A.P.R.I. Accogliere Promuovere Proteggere Integrare i Profughi Ucraini in Italia” con la Caritas Italiana, con cui la Banca ha un consolidato rapporto di collaborazione, mira a supportare la rete delle Caritas diocesane nell’accoglienza emergenziale dei profughi ucraini su tutto il territorio nazionale attraverso l’offerta di una serie completa di servizi integrati che vanno dalla prima accoglienza attraverso il coordinamento delle diocesi alle attività di integrazione per rafforzare percorsi di inclusione socio-economica dei beneficiari.

L’iniziativa rientra nell’impegno solidale di Intesa Sanpaolo, che ha da tempo messo in campo un grande progetto per riequilibrare situazioni di difficoltà in collaborazione con accreditate organizzazioni non profit, pubbliche amministrazioni e aziende clienti della Banca, ribadito anche dal Piano d’Impresa 2022-2025. A questo si aggiungono interventi straordinari per contrastare emergenze eccezionali, come il sostegno al Paese con una delle più importanti donazioni per rafforzare strutturalmente la sanità italiana.

Inoltre, Intesa Sanpaolo mette a disposizione di UNHCR la propria piattaforma digitale ForFunding.it per avviare una raccolta fondi tra cittadini e imprese che vogliono dare il loro contributo a questa crisi. Per ogni donazione effettuata Intesa Sanpaolo raddoppierà l’importo donato. Forfunding.it, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, garantisce sicurezza e trasparenza, con una rendicontazione pubblica sia sull’andamento della raccolta, sia sul successivo utilizzo del denaro. In quattro anni ha raccolto circa 27 milioni di euro per più di 320 progetti non profit. Informazioni e donazioni a questo link.

A questo si aggiunge l’accordo che Intesa Sanpaolo ha siglato di recente con le organizzazioni sindacali per mettere rapidamente a disposizione permessi retribuiti alle persone del Gruppo che intendano accogliere cittadini ucraini in Italia, inclusi colleghe e colleghi della banca ucraina Pravex, o che siano impegnati in iniziative di volontariato svolte fuori dai confini nazionali attraverso ong o enti non profit con finalità umanitarie e sociali.


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