Politica & Istituzioni

Al via Festival Sabir, il Mediterraneo che vogliamo

A Matera da domani, 12 maggio e fino a sabato 14 l’ottava edizione dell’evento diffuso promosso da Arci insieme a Caritas Italiana, Acli e Cgil e con Asgi e Carta di Roma. La manifestazione sarà in presenza, ma sarà possibile seguirla anche in streaming. Sulla pagina Fb di Vita venerdì 13 e sabato 14 sarà possibile seguire due eventi su “Prendersi cura delle persone e delle comunità locali” e “Salvare vite del Mediterraneo”

di Redazione

Prende il via domani, giovedì 12 maggio dalla piazza Vittorio Veneto di Matera l’VIII edizione del Festival Sabir, evento diffuso e spazio di riflessione sulle culture mediterranee nei luoghi simbolo dell'Europa, che durerà sino al 14 maggio.
Il Festival, promosso da Arci insieme a Caritas Italiana, Acli e Cgil, con la collaborazione di Asgi e Carta di Roma, con il patrocinio di Rai Per il Sociale e la media partnership di Rai Radio 3 e dell’agenzia di stampa Dire, e con il patrocinio della Regione Basilicata, della provincia di Potenza, della provincia e del Comune di Matera, sarà anche quest'anno un'occasione per affrontare le tematiche della solidarietà e dei diritti umani, per riflettere su alternative possibili e pratiche innovative offrendosi come spazio di riflessione, dialogo e testimonianza.

Associazioni, istituzioni pubbliche, reti e movimenti internazionali tornano a incontrarsi a Sabir per programmare le iniziative e le campagne da promuovere unitariamente, per determinare un'alternativa alla politica dei muri e alla cultura di morte, per impedire al Mediterraneo di diventare sempre più un cimitero a cielo aperto, una barriera contro la quale si infrangono i sogni e le speranze di centinaia di migliaia di persone.
La formula del Festival è la stessa che negli anni ha portato grande coinvolgimento e ha regalato momenti di scambio, di socialità internazionale e di approfondimento sulle tematiche che ruotano intorno all’idea del Mediterraneo come spazio di pace, di condivisione, sviluppo sostenibile, di diritti e giustizia sociale: incontri internazionali e formazioni che si alterneranno ad attività culturali, eventi musicali, teatrali, presentazione di libri e proiezioni cinematografiche. La presenza di rappresentanti della società civile delle due rive del Mediterraneo e di reti internazionali arricchirà con diversi punti di vista il confronto e farà emergere proposte unitarie.

Particolare attenzione viene dedicata alle crisi recenti in Ucraina e Afghanistan e a come l’Ue, la comunità internazionale, il nostro Paese hanno reagito alla fuga delle persone nelle diverse situazioni di conflitto e di crisi. Tra gli altri interventi si ricordano quello di Luciana Castellina, presidente onoraria Arci, Susanna Camusso, ex segretaria generale della Cgil, Oscar Camps, fondatore della ong Open Arms, e Marta Lempart, attivista polacca di Women Polish Strike.
Nelle serate del Festival Sabir spazio anche a musica, cinema e teatro con i concerti Appunti di viaggio, Zastava Orkestar, Krikka Reggae, Padri & Figli, le proiezioni dei film The man who sold his skin (L’uomo che vendette la sua pelle), di Kaouther Ben Hania, Flee, di Jonas Poher Rasmussen, e Open Armas – La legge del mare (Mediterráneo), di Marcel Barrena, e il monologo “Ci tolgono il lavoro” di Alessio Giannone, in arte Pinuccio.
Tra gli eventi segnaliamo, venerdì 13 maggio, ore 14 – 16 Prendersi cura delle persone e delle comunità locali: il rapporto tra enti del Terzo settore ed enti locali sul sistema d’accoglienza pubblico” che potrà essere seguito alla pagina Fb di Vita e quello di sabato 14, ore 9-11 "Salvare vite nel Mediterraneo", sempre online sul canale Fb di Vita.

Sabir è uno spazio della società civile non equidistante, ma schierata dalla parte delle vittime e contro tutti gli oppressori, uno spazio per ribadire, anche nell’affrontare i temi che la guerra in Ucraina e le altre crisi del nostro pianeta pongono, la centralità delle persone e dei loro diritti, a prescindere dalla nazionalità.
Anche l'edizione di quest’anno del Festival Sabir ci riporterà in presenza, nel rispetto delle normative anti-Covid, ma assicurerà anche la partecipazione online, per non penalizzare chi non potrà essere fisicamente presente, con la trasmissione dei principali eventi del Festival in streaming.

In apertura immagine da una precedente edizione del festival Sabir – da festivalsabir.it


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