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Sistema ITS: sette docenti su 10 vengono dall’impresa

Anche per i diplomati dell'anno della pandemia gli Istituti Tecnici Superiori confermano la loro efficacia in termini di occupabilità: a un anno dal diploma, 8 ragazzi su 10 lavorano. Nei 260 percorsi monitorati i 6.583 docenti provenienti dal mondo del lavoro svolgono il 72,3% delle ore complessive di docenza

di Redazione

Si sono diplomati nel 2020, in piena pandemia. Da marzo 2020 a dicembre 2020 i percorsi formativi si sono necessariamente svolti in dad e solo in alcune aziende è stato possibile ospitare gli allievi. Ma nel corso del 2021 l’80% di loro ha trovato lavoro e di questi, più di 9 su 10 lo ha trovato in un’area coerente con il proprio percorso di studi. A dispetto della pandemia e del contesto economico, è una conferma quella che arriva dai dati occupazionali per chi ha frequentato un ITS. Il monitoraggio – 150 pagine, come sempre a cura di Indire – è stato presentato questa mattina al Ministero dell’Istruzione, in occasione dell’ITS DAY. Durante la mattinata è stato anche presentato lo spot promozionale per informare studentesse, studenti e famiglie sulle opportunità offerte dagli ITS nell’ambito della formazione professionale terziaria e sui percorsi disponibili. «L’investimento che stiamo facendo sugli ITS attraverso il PNRR è strategico, non solo per le ragazze e i ragazzi, ma per l’intero Paese», ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. «I dati dell’ultimo monitoraggio sugli Istituti Tecnici Superiori confermano l’alta qualità e l’efficacia di questo segmento formativo. Con 1,5 miliardi fino al 2026 puntiamo a rafforzare i percorsi, mantenendo la loro identità e il loro prezioso e specifico rapporto con i territori, e a renderli ancora più attrattivi per i giovani. Vogliamo creare una rete educativa nazionale, per rendere il sistema più solido e integrato, oltre che arricchire l’offerta, in linea con le esigenze del tessuto produttivo e con i nuovi campi dell’economia».

Le performance occupazionali dei diplomati ITS a un anno dal diploma

Gli iscritti ai 260 percorsi ITS monitorati nel 2020 erano 6.874, prevalentemente maschi (72,4%). Sono in prevalenza giovani: il 37,9% sono neodiplomati (18-19 anni), mentre quelli tra i 20 e 24 anni sono il 41,9%. In minor numero gli over 25, che comunque risultano il 20,2%.

A undici anni dal suo avvio, il sistema degli Istituti Tecnici Superiori conferma la sua efficacia in termini di occupabilità, nonostante la pandemia. Sono stati 5.280 i diplomati nel 2020 e fra loro 4.218 hanno trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021. L’area della Mobilità sostenibile e il Sistema meccanica registrano le performance migliori (85,7% e 84,7%). A 12 mesi dal diploma, 1.946 diplomati ITS (il 46,1% degli occupati) hanno trovato lavoro con contratto a tempo determinato o lavoro autonomo in regime agevolato, 1.245 diplomati (29,5%) sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato o lavoro autonomo in regime ordinario e 1.027 (24,3%) con contratto di apprendistato di terzo livello.

I docenti degli ITS

I docenti coinvolti nei percorsi ITS conclusi nel 2020 sono complessivamente 9.161. Diversa la provenienza: impresa (71,9%), università (11,7%), scuola (10,6%), agenzia formativa (4,2%) e centro di ricerca (1,8%). I 6.583 docenti provenienti dal mondo del lavoro svolgono il 72,3% delle ore complessive di docenza, superando tale valore le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (77,9%), Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo (76,6%) e per gli ambienti delle Nuove tecnologie per il made in Italy: il sistema casa (77,5%) e sistema moda (77,5%).

I percorsi premiati

I percorsi che accedono alla premialità sono 142 (il 54,6% del totale dei percorsi monitorati). Le Regioni con la percentuale più alta di percorsi premiati sono Umbria (83,3%), Piemonte (78,9%), Veneto (65,8%), Lombardia (65,3%), Emilia-Romagna (63,6%).

Qui il monitoraggio di Indire: https://www.indire.it/wp-content/uploads/2022/05/Monitoraggio-nazionale-2022.-Rapporto_originale.pdf


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