Attivismo civico & Terzo settore

Il 5 per mille a Anffas: per una nuova cultura sulla disabilità

Destinare il 5 per mille alla rete Anffas significa sostenere una rete di famiglie e persone con disabilità che opera a livello nazionale, regionale e locale, contribuendo a far crescere comunità più inclusive e rispettose dei diritti. Dalle Matrici Ecologiche e dei Sostegni per la definizione e la gestione dei progetti di vita fino alle esperienze di tempo libero, tutto in Anffas ruota attorno al "nulla su di noi senza di noi"

di Redazione

Destinare il 5×1000 alla rete Anffas oltre a sostenere una rete di famiglie e persone con disabilità che opera a livello nazionale, regionale e locale, contribuisce a far crescere all’interno delle proprie comunità di appartenenza una nuova cultura sulla disabilità incentrata sui paradigmi indicati dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) promuovendo comunità aperte, inclusive ed amiche delle persone con disabilità e dei loro familiari. Inoltre, con il proprio 5×1000 si sostengono sull’intero territorio nazionale oltre 5mila famiglie di operatori che svologno la propria attività all’interno dei servizi Anffas.

Il lavoro svolto da Anffas in questi 64 anni è stato costante e insistente. Anffas è stata protagonista nella definizione delle leggi più importanti che riguardano il mondo della disabilità a partire dall’abolizione delle scuole speciali e delle classi differenziate per arrivare a leggi, quali la l.n. 104/92, la l.n. 328/00, la l.n. 68/99, la l.n. 112/16, la l.n. 227/21. Le famiglie Anffas, sin dalla loro origine, si sono anche – spesso in assenza dello Stato – organizzate per far nascere servizi di qualità dove primario fosse il ruolo del familiare e centrale la Qualità di Vita delle persone con disabilità a cui tali servizi sono destinati.

Anffas attraverso la propria Fondazione Nazionale “Durante e Dopo di Noi” promuove anche il diritto delle persone con disabilità di poter scegliere dove, come e con chi vivere e sostiene i loro familiari per pianificare nel “durante noi” un sereno “dopo di noi”.

A seguito della grave crisi pandemica che ha toccato tutti noi in ogni ambito della nostra vita privata e comunitaria, fondamentale è stato il ruolo di Anffas, a tutti i livelli, nel supportare, informare e sostenere le persone con disabilità, le famiglie e gli operatori nelle varie e complesse, spesso drammatiche, fasi della pandemia stessa. Anche il lavoro svolto da Anffas in collaborazione con le varie Istituzioni preposte e con il mondo della comunicazione ed informazione è stato ed è particolarmente significativo e certamente contribuisce sia a migliorare la qualità e l’esigibilità delle varie leggi sia a promuovere una cultura inclusiva e moderna sulla disabilità.

In tale ottica, i S.A.I. (Sportello Accoglienza e Informazione), presenti ed attivi nella stragrande maggioranza delle Anffas sul territorio, svolgono un ruolo fondamentale nell’orientare, supportare ed informare tutti i cittadini con disabilità ed i loro familiari, anche non associati Anffas, a districarsi nella complessa burocrazia che spesso impedisce di conoscere ed ottenere quanto spetta di diritto.

Ed è proprio grazie ai fondi raccolti con la destinazione del 5×1000 ad Anffas che possiamo ancora continuare a garantire la presenza della rete degli sportelli S.A.I. e lo sviluppo del sistema informaticoMatrici ecologiche e dei sostegni(già disponibile nella versione 3.0) sui Progetti di Vita. Allo stesso tempo, grazie a tale risorsa, numerose sono le attività delle Anffas del territorio che riescono a sostenere, ad esempio, per la gestione del tempo libero, soggiorni-vacanze, attività di socializzazione, palestre per le autonomie e per la vita indipendente/interdipendente senza le quali la vita delle persone con disabilità sarebbe ancor più difficoltosa di quanto non lo sia già di suo.

Altre attività significative nella destinazione del 5×1000 per l’anno 2022 sono quelle legate ad iniziative a carattere formativo ed informativo volte supportare adeguatamente le stesse persone con disabilità e i loro familiari, attraverso un processo continuo di empowerment, al fine di consentire loro di avere piena contezza dei loro diritti e poterne richiedere in prima persona

l’esigibilità. Al contempo, il tutto concorre ad affermare il diritto all’autodeterminazione, all’auto rappresentanza, alla partecipazione attiva e all’inclusione nei propri contesti sociali.

Per destinare il 5×1000 ad Anffas è sufficiente accedere alla pagina dedicata sul sito web di Anffas Nazionale ed individuare la realtà Anffas alla quale si vuole destinare il proprio 5×1000 inserendo il relativo Codice Fiscale (qui l’elenco) sulla propria dichiarazione dei redditi ed apponendovi la firma.


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