Attivismo civico & Terzo settore

Professione Volontario, lunedì i risultati di una ricerca Terzjus

L’Osservatorio giuridico del Terzo settore presenta i dati di un focus realizzato in collaborazione con Eudaimon, Fondazione Roche e Inps attraverso l’esperienza diretta di 10 grandi imprese che hanno già realizzato progetti in questo ambito: 3M Italia, Boehringer Ingelheim, Chiesi, Edison, Gruppo Marazzato, Novacoop Piemonte, Novartis, Roche, Snam, Unipol Sai

di Redazione

Lunedì 20 giugno, alle 10:30 in piazza Colonna a Roma (Palazzo Wedekind, sala Angiolillo), saranno presentati i risultati della ricerca condotta da Terzjus, l’Osservatorio giuridico del Terzo settore, su 10 casi aziendali, e in particolare sul volontariato di competenza. L’incontro, dal titolo “Quando il sociale e l’impresa fanno squadra: Professione Volontario”, potrà essere seguito da remoto.

Fare il volontario è una professione? Sembrerebbe un ossimoro ma, se si esclude la sfera personale ed è l’azienda che mette a disposizione il patrimonio professionale a servizio della comunità, attraverso i propri collaboratori, ecco che la professione diventa anche volontariato, generando economia sociale, business etico e partenariato.

Terzjus, in collaborazione con Eudaimon, Fondazione Roche e Inps, ha voluto esplorare il tema del volontariato di competenza attraverso l’esperienza diretta di 10 grandi imprese con business differenti, che hanno già realizzato progetti in tal senso: 3M Italia, Boehringer Ingelheim, Chiesi, Edison, Gruppo Marazzato, Novacoop Piemonte, Novartis, Roche, Snam, Unipol Sai.

«Il risultato è uno spaccato molto interessante e inedito – dichiara Luigi Bobba, presidente di Terzjus – che ci ha permesso di riflettere e presentare anche delle proposte per meglio strutturare il volontariato di competenza. I protagonisti, infatti, tendono a proporsi non tanto come specialisti che con il loro sapere arrivano, risolvono il problema e se ne vanno. Piuttosto, si presentano come attori di un processo di “coproduzione” dell’azione volontaria finalizzata a rispondere in modo efficace al bisogno individuato. Ovvero, i destinatari del progetto non sono dei semplici beneficiari, ma vengono coinvolti nella soluzione del problema a cui diventa possibile dare una risposta appropriata grazie anche alle competenze introdotte dai volontari aziendali. “Professione Volontario” si presenta non tanto come la perimetrazione di un fenomeno (peraltro ancora di nicchia), quanto come l’apertura di un orizzonte, l’individuazione di un’opportunità, la scoperta di una possibilità di generare valore condiviso tra le imprese e i propri collaboratori, tra le imprese e le comunità di riferimento. Siamo quindi orgogliosi della ricerca che verrà allegata al Magazine Vita ed edita anche da Rubettino nella versione completa».

Da un lato ne esce quindi il volto più umano delle aziende capaci di farsi carico dei bisogni delle persone o dei territori nelle loro fragilità, dall’altro appare evidente come gli Enti del Terzo settore possano acquisire expertise necessarie a rispondere a problematiche sempre più complesse a cui devono far fronte quotidianamente.

Dopo i saluti di benvenuto della vicepresidente dell’Inps, Luisa Gnecchi, e l’introduzione di Alberto Perfumo e Francesco Frattini, rispettivamente presidente di Eudaimon e segretario generale della Fondazione Roche, la presentazione entrerà nel vivo con gli interventi del ricercatore sociale Cristiano Caltabiano e del segretario generale di Terzjus, Gabriele Sepio.

Verranno poi discussi i casi aziendali che vedranno come protagonisti Matteo Caserotti di Snam, Amelia Parente di Roche e Alberto Marazzato dell’omonimo Gruppo.

Volontariato di competenza, business ed etica, sostenibilità sono i temi che verranno trattati in termini di scenario ed opportunità grazie alla partecipazione di Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, Alessandro Lombardi, direttore generale del Ministero del Lavoro, e Vanessa Pallucchi, portavoce nazionale del Forum del Terzo Settore.

Le conclusioni saranno affidate a Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello Sviluppo economico, e a Luigi Bobba. L’evento sarà moderato da Sara Vinciguerra, responsabile comunicazione di Terzjus.


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