Attivismo civico & Terzo settore

NFT: nuovi strumenti di fundraising

L’utilizzo di tecnologie come la blockchain e gli NFT ha permesso alle associazioni non profit e alla raccolta fondi di fare un salto nel futuro, nello stesso modo in cui la crescita di Internet fu la rampa di lancio per l’e-commerce. Lo spiegano gli esperti di EY

di Giuseppe Perrone (EY EMEIA Blockchain Leader; EY Italy Innovation Consulting Leader) ed Enrico Coletta (Senior manager Government & Public Sector EY)

Negli ultimi anni, conseguentemente ai recenti avvenimenti storici, la tecnologia ha assunto un ruolo sempre più rilevante in molti aspetti della vita quotidiana, non solo lavorativa. In particolare, in risposta alle emergenze, le tecnologie digitali hanno permesso di raccogliere in breve tempo ingenti quantità di denaro.

Un esempio rappresentativo di questa innovazione è costituito dalle donazioni in criptovalute destinate all’Ucraina al fine di supportare la crisi umanitaria attualmente in corso. Il governo ucraino, infatti, ha pubblicato tempestivamente sul proprio account Twitter gli indirizzi dei wallet su cui poter effettuare donazioni da tutto il mondo, attraverso il trasferimento di diverse valute digitali, fra cui Bitcoin, Ether e altri token. In pochi giorni sono stati devoluti oltre 100 milioni di dollari che il governo ha prontamente messo a disposizione per soddisfare esigenze immediate, quali l’acquisto di medicinali e cure mediche. L’utilizzo di criptovalute ha quindi rappresentato una soluzione efficiente di fronte alla difficoltà di inviare rapidamente aiuti nelle zone di guerra, inaccessibili soprattutto nelle prime fasi del conflitto.

I metodi innovativi a supporto della raccolta fondi non si limitano all’utilizzo delle criptovalute, ma comprendono anche l’introduzione degli NFT (Non-fungible token) che, con l’esplosione del loro mercato, vengono utilizzati da diverse figure di spicco per raccogliere fondi da donare ad enti di beneficenza. Gli NFT sono token non fungibili, ovvero asset digitali unici, contenenti informazioni univocamente associate ad essi: non possono, quindi né essere replicati né sostituiti. Questa tecnologia permette di identificare in modo univoco, sicuro e certo un asset digitale.

Il ceo di Twitter, Jack Dorsey, ad esempio, ha devoluto i proventi di un NFT del valore di oltre 2,5 milioni di dollari – rappresentante il primo tweet pubblicato in assoluto – a Give Directly, associazione non profit che consente a governi, fondazioni e singoli donatori di fornire trasferimenti diretti di denaro alle persone estremamente povere (NFT). Anche diverse star sportive americane hanno creato collezioni NFT, donandone il ricavato in beneficenza.

Risulta evidente come gli NFT stiano diventando un alleato importante per la raccolta fondi, permettendo ai vari enti ed organizzazioni senza scopo di lucro di raccogliere milioni di dollari a sostegno delle loro cause. I generosi creatori di NFT promuovono relazioni di grande impatto con enti di beneficenza, come gli artisti della collezione NFT Trippy Bunny che hanno donato il 100% dei proventi delle loro vendite alla Fondazione americana per la prevenzione del suicidio, raccogliendo $ 220.886 per supportare la salute mentale.

Molte delle iniziative benefiche riguardano anche la salvaguardia della Terra e delle specie animali che la abitano; Beeple, per esempio, ha recentemente venduto un NFT per 69 milioni di dollari alla casa d'aste Christie's, a beneficio dell'organizzazione Open Earth. Bored Ape Yacht Club (BAYC), una delle principali collezioni NFT, ha effettuato diverse donazioni ETH a Orangutan Outreach, un'organizzazione non profit che salvaguarda gli oranghi nelle foreste del Borneo e di Sumatra, mentre per sensibilizzare la popolazione sulle specie in via di estinzione è stato realizzato il progetto NFT Dainty Dolphins i cui proventi vengono devoluti a enti di beneficenza, scelti dalla community della collection, volti a sostenere e proteggere la fauna selvatica marina.

Anche EY recentemente è stata coinvolta insieme a Fieracavalli, attraverso Rete del Dono, in un’iniziativa per finanziare uno studio sui benefici dell’ippoterapia per bambini e adolescenti affetti dal Disturbo dello spettro autistico. Tale iniziativa prende il nome di “Riding the Blue – Un cavallo per amico” e si è posta l’obbiettivo di raccogliere fondi attraverso la vendita di alcuni NFT legati ad un oggetto fisico da collezione, un copricapo protettivo firmato KEP ITALIA. Il ricavato è stato utilizzato per finanziare l’equipe medica sul territorio regionale e tre ricercatori per la raccolta dati. EY ha preso parte anche ad un’altra iniziativa benefica con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’India, a supporto della quale, attraverso la piattaforma EY OpsChain, ha coniato circa 6 mila NFT, contenenti opere d'arte, sulla blockchain di Ethereum e Polygon. La stessa piattaforma viene utilizzata per mintare ogni giorno circa 60 mila NFT, compresi gli utility NFT utilizzati per i progetti di tracciabilità.

L’utilizzo di tecnologie come la blockchain e gli NFT ha permesso alle associazioni non profit e alla raccolta fondi di fare un salto nel futuro, nello stesso modo in cui la crescita di internet fu la rampa di lancio per l’e-commerce.

Attualmente l’intero mercato degli NFT sta vivendo un periodo di flessione, una normale contrazione per un mercato in piena espansione, in vista di una futura mass adoption. Sta per terminare la fase puramente speculativa per dar spazio alla nascita di progetti utili e innovativi: dal gaming, allo shopping virtuale, da un nuovo metodo di raccolta fondi a tutte le possibili applicazioni degli NFT nel metaverso.

L’utilizzo degli NFT è in continua espansione, uno studio di Emergen Research sostiene, infatti, che entro il 2028 il mercato possa raggiungere una capitalizzazione superiore a 800 miliardi di dollari.


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