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Cooperazione & Relazioni internazionali

La marcia per la pace a Kiev si presenta alla Camera

Oggi, mercoledì 6 luglio, il Progetto Mean (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta) viene illustrato nel corso di un incontro alla Sala Berlinguer in un incontro dal titolo “Kiev, 11 luglio. La pace in cammino con la società civile europea”

di Redazione

Il Progetto Mean e la marcia per la pace a Kiev dell’11 luglio vengono presentati questa mattina (ore 11,30) alla Camera dei Deputati in un incontro dal titolo “Kiev, 11 luglio. La pace in cammino con la società civile europea”. Ad aprire l’evento il deputato del Pd, Graziano Del Rio. L’introduzione e la moderazione saranno a cura di Alessandro Banfi, giornalista.
Partecipano: Riccardo Bonacina, giornalista founder di Vita.it, Angelo Moretti, spokesman di Mean, Maria Grazia Guida, presidente Associazione Amici Casa della Carità, Giuseppe Notarstefano, presidente Azione Cattolica, Marco Bentivogli coordinatore di Base Italia, Giovanna Grenga, attivista dell’associazione Alex Langer, e Maurizio Colace, attivista del Mean.

Il Mean (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta), aggregazione di 35 organizzazioni italiane, è da due mesi al lavoro, con incontri e dialoghi con le organizzazioni della società civile ucraina, per mettere a punto l’organizzazione di iniziative nonviolente e di supporto alla pace, da tenere in territorio ucraino nei prossimi mesi.
Gli attivisti del Movimento hanno organizzato una prima dimostrazione a Kiev per l’11 luglio, data simbolica – spiega una nota – perché è sia il giorno di San Benedetto, patrono d’Europa, sia l’anniversario dell’inizio della strage di Srebrenica, il peggiore massacro avvenuto in territorio europeo dalla fine della seconda guerra mondiale. Un giorno insieme di speranza e di dolore.

L’iniziativa sarà incentrata su un incontro-dibattito con esponenti della società civile e delle istituzioni dell’Ucraina incontrati in questi mesi a cui parteciperanno anche rappresentanti delle istituzioni e delle religioni. Le riunioni hanno fornito l’occasione anche per una discussione, nella forma del brain storming, sul futuro dell’Ucraina. Sebbene tra i partecipanti siano emerse sensibilità diverse su alcuni temi, tutti si sono dichiarati d’accordo sulla necessità di pensare non solo alla guerra, ma anche a quello che avverrà dopo. Si è discusso, in particolare, dei Corpi civili di pace, che molti partecipanti ritengono uno strumento assai utile, nel caso di una tregua, per agire come forza di interposizione. Si è discusso, inoltre, di come preservare il patrimonio artistico-culturale ucraino, soprattutto grazie alla presenza di una rete dei musei di Kiev.

La sera del 10 luglio, alla vigilia della manifestazione, saranno collegate con Kiev 15 piazze italiane ed europee coinvolgendo, oltre le 150 persone a Kiev, altri 500 attivisti che contribuiranno al dialogo tra società civile italiana e ucraina.
Intanto le organizzazioni del Mean in collaborazione con la rete di Piccoli Comuni del Welcome hanno organizzato da luglio a settembre 2022, dei Summer camp per le famiglie e i minori ucraini.
Si tratta per lo più di orfani e vedove ucraine di caduti in guerra, individuati dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Kiev. Persone che hanno visto e sofferto tanto, a cui il progetto del Mean vuole regalare un tempo di pace e serenità lontano dalle bombe.

Progetto Mean si sta raccontando sui social:
Facebook: MEAN Movimento Europeo Azione Nonviolenta @meanprogetto
Twitter: MEAN – Movimento Europeo Azione Nonviolenta (@MeanAzione)
Instagram:@mean.project

In apertura la delegazione di Mean a Kiev


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