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Addio mascherine e per gli alunni positivi niente obbligo di DAD

Si torna a scuola come se nulla fosse accaduto in questi tre anni. Decadono per il prossimo anno scolastico tutte le misure d'emergenza. Non sono dunque più previsti né il distanziamento dei banchi, né i limiti per l’attività sportiva, né gli ingressi scaglionati. Soprattutto, saranno obbligati ad indossare le mascherine solo i docenti e gli studenti «che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid». In caso di una nuova ondata del virus, però, le scuole dovranno essere pronte a rimettere in atto le misure dello scorso anno

di Sabina Pignataro

Si torna a scuola come se nulla fosse accaduto in questi tre anni. Dopo l’addio al metro di distanza, all’obbligo di mascherina e a quello di vaccinazione per gli insegnanti, dal 1° settembre decadono anche le ultime misure anti contagio. L’Istituto Superire di Sanità e i Ministeri della Salute e dell’Istruzione sottolineano «la necessità di garantire la continuità scolastica in presenza e di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche».

La regola principale è che si va tutti in classe, in presenza, e soltanto chi ha febbre (oltre i 37,5) o ha effettuato il test Covid ed è risultato positivo deve stare a casa. Non sono più previsti né il distanziamento dei banchi, né i percorsi alternativi, né i limiti per l’attività sportiva, né gli ingressi scaglionati. In caso di una nuova ondata del virus, le scuole dovranno essere pronte a rimettere in atto le misure dello scorso anno.

Il documento (disponibile QUI quello per le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione), propone misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico che tengono conto del quadro attuale e indicano ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico. Si tratta in pratica di un doppio livello per modulare le regole a seconda della curva dei contagi.

Per questo quest’anno resta comunque la figura del «referente Covid», che tra l’altro dovrà occuparsi della gestione dei casi positivi.

Le misure per elementari, medie e superiori

In particolare per quanto riguarda le scuole dalle elementari in su resta il divieto di entrare in classe con la febbre, con sintomi compatibili con il Covid o con un test positivo. La mascherina non è più obbligatoria per tutti ma resta per i docenti e per gli studenti che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid. Le aule vanno periodicamente sanificate, l'aria cambiata di frequente tenendo le finestre aperte e le classi pulite in maniera straordinaria in caso di alunno o più casi di Covid confermati.

Nel caso in cui il quadro epidemiologico muti si potrebbe tornare al distanziamento di un metro, a precauzioni nei momenti a rischio aggregazione come le entrate e le uscite scaglionate, all'aumento della frequenza della sanificazione, all'obbligo di mascherina chirurgica o Ffp2, al consumo di merende e pranzi solo al banco o alla turnazione in mensa.

Le misure per asili e materne

Per quanto riguarda gli asili e la scuola dell'infanzia, le norme base con cui si ripartirà a settembre sono identiche a quelle delle scuole primarie e superiori: permanenza a scuola consentita solo senza sintomi, senza febbre e senza test positivo al Covid, igiene delle mani, utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (Ffp2) per personale a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19, sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati, aule separate per la gestione di casi confermati di Covid e dei loro contatti, ricambi d’aria frequenti. Soltanto se la situazione si aggravasse tornano le vecchi e regole: niente giochi da casa, divisione in gruppi stabili dei bambini, accompagnamento da parte di un solo adulto, merenda in classe.

Cosa fanno gli alunni positivi?

I provvedimenti per i soggetti positivi non mutano:

  • Le persone positive con terza dose (o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni) devono stare isolate 7 giorni.
  • Tutti gli altri devono rimanere isolati 10 giorni.

Per gli studenti che sono a casa con il Covid non sarà più obbligatorio istituire al Dad (o Ddi). Lo studente positivo al Covid potrà richiedere la DAD (senza che sia necessario il certificato medico che attesti la positività) ma i Collegi docenti dovranno dare dei paletti con le delibere: il Contratto integrativo su DAD/DID che ha accompagnato la gestione dell’attività didattica in fase di pandemia è scaduto al cessare dell’emergenza sanitaria, quindi lo scorso 31 marzo. Su questo fronte c’è ancora poca chiarezza.


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