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Il caro-energia non penalizzi le persone con disabilità

Chi deve alimentare apparecchi elettromedicali pagherà ancora di più gli aumenti delle bollette. E anche molte associazioni che si occupano di persone con disabilità rischiano di chiudere. L'appello di Fish al Governo

di Redazione

Il “caro energia” che tanto preoccupa le famiglie italiane si sta pesantemente ripercuotendo anche sul Terzo Settore, con numerose Associazioni che rischieranno di chiudere definitivamente i battenti nel giro di pochi mesi. Tra esse anche molte sedi territoriali delle Associazioni aderenti alla FISH, impegnate sul fronte dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

La FISH pertanto, tramite il presidente Vincenzo Falabella, chiede «un intervento urgente di supporto al Governo uscente, per quelle che saranno ancora le sue competenze, nonché al Governo che emergerà dalle prossime elezioni, per evitare il rischio che tantissime persone con disabilità e le loro famiglie restino senza rappresentanza, in un quadro per loro già molto complicato, dopo due anni e mezzo di pandemia e le conseguenze che essa ha comportato».

Il caro energia inoltre «inciderà in maniera significativa anche sulla bolletta di luce e gas delle persone con disabilità, pensando in particolare su quelle che sono costrette ad utilizzare macchinari medicali. E c’è un ulteriore importante elemento di cui tenere conto: sin troppo spesso siamo costretti a sottolineare come la disabilità sia purtroppo un “acceleratore di povertà” per le famiglie che vi convivono. È pertanto palese che l’attuale situazione stia causando un ulteriore impoverimento di tali persone e delle loro famiglie, cosa che è del tutto inaccettabile».