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Education & Scuola

82mila “studenti fantasma” nelle nostre scuole

C'è chi abbandona la scuola, ma anche chi pur restando iscritto in classe non ci va (quasi) mai. I numeri inediti del ministero sono drammatici: alla fine dello scorso anno scolastico, alla secondaria di II grado il 3,1% degli studenti non è stato ammesso agli scrutini per troppe assenze. Sono 82mila ragazzi. Sono loro i veri dispersi. Un numero di VITA dedicato al fenomeno e alle strade per vincere la sfida, scuole e comunità insieme

di Sara De Carli

C’è un dato che non compare mai nei report sulla dispersione scolastica, come se fosse un dato residuale, irrilevante, di poco peso. Nell’inchiesta che abbiamo fatto per il numero di Vita di settembre, invece, questo dato è stato uno dei più sorprendenti, nella sua bruta durezza. È il numero degli alunni fantasma, quelli che sul registro di classe ci sono ma accanto al cui nome c’è sempre una sfilza di “A”, assente. Quelli che, raccontano alcuni, i prof nemmeno chiamano più la mattina, perché tanto si sa che non ci sono e che si palesano una volta ogni tanto, giusto per. Quelli che, suggeriscono altri, fanno comunque comodo per riuscire a formare le classi anche se poi in classe non ci vanno.

Accanto ai 100mila ragazzi che ogni anno mediamente abbandonano la scuola, formalizzando in segreteria la loro scelta (sono stati 102mila fra l’avvio dell’anno scolastico 2018/19 e l’avvio dell’anno scolastico 2019/20, ultimo dato disponibile, e 117mila l’anno prima) ci anche loro, quelli che hanno talmente tante assenze sul registro che il loro anno scolastico a giugno risulta non essere valido. “Presenze inferiori ai tre quarti dell’orario annuale Dpr 122/09 articolo 14”, recita sul foglio excel la nota del Ministero dell’Istruzione alla voce “Studenti non scrutinati per mancata validità dell’anno scolastico”. E sono altri 82mila alunni, circa.

Secondo i dati forniti a Vita dal Ministero dell’istruzione infatti a giugno 2022 gli alunni non scrutinati per mancata validità dell’anno scolastico sono stati il 3,1% alla secondaria di II grado: sui 2.661.856 che erano iscritti a inizio anno scolastico (cfr il report ministeriale “Focus avvio anno scolastico” del settembre 2021, con un calcolo che quindi non tiene conto del fatto che una fetta di alunni ha verosimilmente anche quest’anno abbandonato la scuola) fa circa 82mila alunni. Una percentuale in leggera crescita: l’anno prima erano il 2,7%, nel 2019/20 erano stati appena lo 0,9% ma era l’anno del Covid e nel 2018/19 erano stati il 2,8%.

Alla secondaria di I grado le percentuali sono molto più basse: 0,4% a giugno 2022. Che su 1.584.758 alunni iscritti alle “medie” fa circa 6.300 alunni fantasmi anche tra i più piccoli.

I territori in cui gli "assenti perenni" risultano essere più numerosi sono la Sardegna (6,2% di non scrutinati per mancata validità dell’anno scolastico), la Calabria (4,3%) e la Sicilia (4,0%) per quanto riguarda la secondaria di II grado (dati giugno 2022). Alla secondaria di I grado invece in testa alla classifica c’è la Sicilia (0,8%), seguita da Calabria (0,7%), Piemonte (0,6%) e Campania (0,5%). Fonte dei dati è la Rilevazione Esiti Finali degli Scrutini per le scuole secondarie di I e di II grado, as 2021/22 del Ministero dell'Istruzione.

In distribuzione e scaricabile dallo store di Vita.it, il nuovo numero del magazine è un grande racconto di un'emergenza su cui il Paese fatica a invertire la rotta, ma contro cui il Pnrr ha stanziato 1,5 miliardi: l'analisi, le parole dei ragazzi, otto leve e cinquanta esperienze per sonfiggerla.

Foto Unsplash


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