Education & Scuola

A Cinquefrondi vanno in soffitta i buoni pasto cartacei

Quando la tecnologia è usata bene fa del bene. Si chiama Donacod ed è un’App che consente di gestire digitalmente i buoni per la refezione scolastica. Un servizio gratuito al quale ha aderito il Comune di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, incentivando anche il commercio locale attraverso acquisti che si trasformano in buoni per pagare spese di tipo scolastico/educative

di Gilda Sciortino

"La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo”. Lo diceva Malcom X, è il mantra di Donacod, l’App che consente di gestire buoni spesa utilizzandoli esclusivamente per pagare spese scolastiche o finanziare gli acquisti delle scuole pubbliche.

Un servizio al quale ha deciso di aderire la giunta comunale di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, permettendo così ai genitori di gestire interamente, tramite la piattaforma digitale, il servizio di refezione scolastica. Il Comune, le scuole e le famiglie non hanno sostenuto e non dovranno sostenere alcun costo per utilizzare Donacod, che offre i suoi sistemi gratuitamente a tutte le amministrazioni comunali, le scuole pubbliche, le società di refezione e le famiglie.

«Grazie a Donacod riduciamo la burocrazia – afferma il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia – consentendo ai genitori lavoratori di non perdere più perdere tempo prezioso per recarsi in Comune a prendere i buoni cartacei per la mensa. Anche la gestione del servizio da parte del personale comunale si riduce, dandogli modo di occuparsi di altro. Tutto a costo zero per l’amministrazione».

Ampia la scelta di servizi di cui potere usufruire attraverso i buoni Donacod, con i quali si possono pagare libri scolastici e universitari, ma anche gite, doposcuola, laboratori, mense, trasporto scolastico, rette di scuole private (dal nido all’università) o di attività extrascolastiche (teatro, sport, danza, musica, lingua). Si possono anche donare a una scuola pubblica per consentirle di acquistare prodotti o servizi scolastici che migliorano la qualità dell’impegno dei bambini.

Un sistema che, quindi, permetterà al Comune di Cinquefrondi di eliminare i buoni cartacei che i genitori dovevano acquistare e darli di volta in volta ai bambini per accedere al servizio mensa. Tra le altre cose che vanno in aiuto ai genitori, la possibilità di visionare il menu del giorno con le foto delle pietanze, sapendo sempre cosa trovano nel piatto i loro figli.

Trasparenza del servizio che ha convinto l’amministrazione comunale guidata da Michele Conia ad aderire, consapevole che si tratta di un’occasione anche incentivare il commercio locale.

L’App Donacod, infatti, permette di accumulare, partecipando alle promozioni di esercizi commerciali e aziende sponsor, dei buoni spesa che possono essere utilizzati per pagare ancora una volta spese di tipo scolastico/educative o collegate al sistema di istruzione, come quello a cui ha aderito Cinquefrondi.

«Anche questo un aspetto non indifferente – conclude il primo cittadino – che ci consente di collegare tutte le risorse del territorio, diventando una boccata di ossigeno per le imprese del territorio».


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