Sostenibilità sociale e ambientale

Comunità energetiche, online la Guida di Cittadinanzattiva

Informazioni, consigli e un glossario per orientarsi e scegliere meglio nel mercato dell’energia. L’associazione pubblica la guida per rendere i cittadini protagonisti nel mercato dell’energia in occasione della Settimana europea dell’energia sostenibile. Attivo anche un numero telefonico per informazioni e segnalazioni su bollette elettriche e gas

di Antonietta Nembri

Che cosa è una Comunità energetica? E un Gruppo di acquisto di energia?
Le risposte e tante informazioni si possono trovare nella guida “Le comunità energetiche e i gruppi di acquisto – Come rendere i cittadini protagonisti nel mercato dell’energia”, curata da Cittadinanzattiva e online da oggi mercoledì 28 settembre, in occasione della Settimana europea dell’energia sostenibile. Leggendo il documento infatti si scopre che: “una Comunità Energetica è l’unione di più utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano al fine di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti energetici locali. Solitamente si basano sull’unione di più prosumer, cioè cittadini produttori e auto consumatori, che possiedono un impianto di produzione di energia: parte dell’energia prodotta viene consumata direttamente mentre quella in esubero viene immessa in una rete locale”. Mentre “un Gruppo di acquisto di energia, invece, è un gruppo di consumatori, che per il tramite di un soggetto organizzatore, negozia uno sconto sul prezzo dell’energia elettrica o del gas con diversi fornitori, i quali hanno interesse ad abbassare le tariffe in vista di un cospicuo numero di nuovi clienti”.

La guida – finanziata dal ministero dello Sviluppo economico, legge 388/2000, nell’ambito del progetto “Re-User: usa meglio, consuma meno” anno 2021 – punta a essere un supporto pratico per il cittadino che vuole conoscere e intraprendere un percorso di cambiamento verso un approccio alternativo e più attivo al mondo dell’energia.

«Caro energia, cambiamenti climatici, spopolamento dei piccoli borghi: sono tutti fattori che richiederebbero di velocizzare la diffusione delle comunità energetiche ma ad oggi si conosce ancora poco in termini di modalità di attuazione e vantaggi che le stesse potrebbero comportare per i singoli cittadini e le loro comunità di riferimento», chiarisce Tiziana Toto, responsabile delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva. «Attualmente, sulla carta, se ne conta un numero di circa 100, di cui però solo 35 effettivamente operative. Quello che serve è un’informazione più diffusa, una semplificazione dei processi ed un contesto normativo ben definito: purtroppo, a distanza di 9 mesi dalla pubblicazione del decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea Red II, manca ancora, da parte del Mite, il decreto attuativo per l’aggiornamento dei meccanismi di incentivazione. Situazione che di fatto blocca anche l’uscita dei bandi per l’attivazione dei 2,2 miliardi di euro previsti dal Pnrr destinati allo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili nei comuni sotto i 5 mila abitanti».

Cittadinanzattiva – si legge in una nota – nella guida fornisce anche un glossario completo sul mercato dell’energia, per chiarire concetti come Mercato di maggior tutela, Mercato libero, prezzo zonale orario e Smart Homes.
Per i cittadini che volessero informazioni o fare richieste su bollette esose o poco chiare, Cittadinanzattiva ha messo a disposizione uno sportello telefonico nazionale attivo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 17, al n. 0636718040.

In apertura photo by Bill Mead on Unsplash


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