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Economia & Impresa sociale 

Finanza sostenibile, ecco Etica obiettivo sociale

Il nuovo fondo comune dell'operatore Etica Sgr ha l’obiettivo di creare valore economico e, nello stesso tempo, impatti positivi per l’ambiente e il sociale. Questi temi saranno al centro del prossimo numero di Vita, in uscita a ottobre

di Redazione

La finanza sostenibile è fatta di idee, operatori e prodotti. Senza le prime non c’è speranza di costruire un’economia che non pensa esclusivamente al profitto. Senza gli altri due fattori tutto è destinato a rimanere un discorso. Di questo e molto altro, si parlerà nel numero di ottobre Vita dedicato proprio a queste tematiche. In questo contesto si inquadrano le parole di Luca Mattiazzi, direttore generale di Etica Sgr (nella foto), società società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica che ha annunciato il lancio del fondo Etica obiettivo sociale: “Con i nostri fondi etici intendiamo proporre un modo diverso di interpretare la finanza, ponendoci l’obiettivo di creare valore economico e, nello stesso tempo, impatti positivi per l’ambiente e il sociale”.

Dal punto di vista tecnico, Etica obiettivo sociale è un fondo bilanciato obbligazionario (con investimento massimo in azioni fino al 45% del portafoglio) che investe in titoli emessi da imprese e stati caratterizzati da un elevato profilo di responsabilità sociale e ambientale, con un particolare focus sulle tematiche legate alla dignità nel lavoro, i diritti umani e dei lavoratori, la coesione sociale e la giustizia sociale. Il fondo è disponibile nella classe R (ad accumulazione dei proventi), nella classe RD (a distribuzione dei proventi) e nella classe I (per investitori istituzionali).

Tra i punti di forza sottolineati da Etica Sgr, il fatto che questo nuovo fondo diversifica l’investimento bilanciando le opportunità dei mercati azionari internazionali con una solida base obbligazionaria, nel rispetto di criteri ambientali, sociali e di governance (Esg). Investe inoltre, in via residuale (fino a un massimo del 5% del portafoglio), in fondi di investimento alternativi (Fia), al fine di caratterizzare ulteriormente la valenza sociale del fondo, grazie alla selezione di specifici strumenti finanziari dediti al supporto di questi temi.

Un altro aspetto sottolineato dalla società è l’utilizzo di una metodologia proprietaria per una rigorosa selezione di imprese e Stati con un elevato profilo di responsabilità sociale e particolarmente attenti agli aspetti riguardanti le tematiche sociali legate al lavoro, alla società e al governo, garantendo al contempo la tutela dell’ambiente e la buona governance aziendale.

Questo investimento si pone l’obiettivo di creare per i risparmiatori potenziali opportunità di rendimento in un’ottica di medio-lungo periodo, con un profilo di rischio e di rendimento che corrisponde a 4 (in una scala che va da 1 a 7), puntando all’economia reale e premiando imprese e stati che adottano pratiche sostenibili e responsabili.

Infine, specifica ancora la società, può contare su un controllo dei rischi potenziato, grazie all’analisi della sostenibilità degli emittenti da un punto di vista ESG e reputazionale e non prevede commissioni di ingresso, performance, switch o uscita.


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