Economia & Impresa sociale 

“Barconi” finalista del concorso “Oltre il ghetto” contro il caporalato

Si chiama "Barconi", sorge nel quartiere palermitano di Ballarò e non è una semplice gelateria nella quale gustare i dolci sapori del mondo, ma un'impresa sociale che dà occupazione a un gruppo di giovani immigrati giunti in Italia attraverso le tragiche rotte marine. La sua storia nel video giunto in finale al concorso “Oltre il ghetto. Imprese etiche contro lo sfruttamento lavorativo”, promosso nell’ambito del progetto "Su.Pr.Eme. Italia"

di Gilda Sciortino

È uno dei tre video reportage arrivati in finale al concorso “Oltre il ghetto. Imprese etiche contro lo sfruttamento lavorativo”, promosso nell’ambito del progetto "Su.Pr.Eme. Italia" (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate).

Barconi: processi rigenerativi nel quartiere Ballarò” racconta di un progetto avviato da poco, una start up che coinvolge 3 giovani donne, un giovane con background migratorio e un pasticcere palermitano, dando vita in primo luogo a una gelateria e a un bar che producono dolci, torte e succhi quali ginger e bissap, al quale si aggiungeranno altri sapori, ma anche a un luogo in cui ci si può nutrire della contaminazione culturale delle persone che la gestiscono e vi lavorano.

Fino alle 12 del 14 ottobre sarà possibile votare sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/watch/?v=3357488551148872, dando il proprio like al video che narra la storia di un’impresa che prende vita in un contesto particolare come quello del quartiere Ballarò-Albergheria nel quale si parlano oltre 25 lingue, dove la presenza delle comunità straniere è predominante rispetto agli autoctoni. Un luogo nel quale i processi di inclusione sociale della popolazione immigrata, sebbene attivi da anni, restituiscono livelli di integrazione bassi e una frammentazione della popolazione per fasce sociali e provenienza geografica.

A dare vita a "Barconi" è stato Moltivolti,luogo d’incontro in cui il cibo favorisce la relazione tra i tantissimi piatti del mondo che compongono il menu, anche uno spazio senza confini dedicato a progetti di inclusione sociale e lotta alla povertà.

«Dentro Ballarò non esistevano punti gelateria – spiega Claudio Arestivo, tra i fondatori di "Moltivolti" –, così abbiamo deciso di aprirne uno che potesse valorizzare la diversità sia nei gusti di gelato sia nelle torte e altri prodotti che vende. La gelateria si trova in piazzetta Mediterraneo, un luogo strappato all’incuria, che nel corso degli ultimi anni è stato a più riprese “adottato” dalla comunità del quartiere, ripulito da immondizia e detriti e tenuto in vita dagli abitanti e dai commercianti della zona, che ne hanno fatto una graziosa piazzetta in cui godersi una birra o un panino con le panelle, da poco temòpo anche un gelato artigianale».

Per votare "Barconi", lo dicevamo, c’è tempo sino al 14 ottobre. Se vincerà si aggiudicherà 3.500 euro, vedendo riconosciuta la bontà dei suoi prodotti, ma soprattutto la sua capacità di sviluppare e promuovere buone pratiche di economia etica, opponendosi allo sfruttamento lavorativo e al caporalato.

La premiazione si terrà il prossimo 20 ottobre nel teatro Kursaal Santalucia di Bari, durante la "Closing Conference" di Su.Pr.Eme. Italia, progetto finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.
Un partenariato guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale.