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Studenti, Luca Abete con Lidl Italia donano 30mila pasti

Alla sede del Banco Alimentare della Lombardia di Muggiò l’evento conclusivo di “Clicca un tasto, dona un pasto”, l’iniziativa è legata a #NonCiFermaNessuno la campagna motivazionale dedicata agli universitari che da 7 anni sostiene Banco Alimentare. Food donor l’azienda che celebra i 30 anni in Italia e che da quattro anni vede i suoi supermercati donare le eccedenze: 52 milioni di pasti dal 2018

di Antonietta Nembri

«L’abito non fa il monaco, però aiuta» sono le prime parole che Luca Abete, volto noto di Striscia la notizia e ideatore della charity “Clicca un Tasto dona un Pasto” ha rivolto agli studenti della cooperativa sociale In-Presa di Carate Brianza invitandoli a indossare la pettorina da volontari del Banco Alimentare. La scena nella sede del Banco Alimentare della Lombardia a Muggiò che, proprio in occasione della Giornata mondiale contro la povertà, ha visto i ragazzi sperimentarsi come volontari insieme agli operatori del magazzino nel confezionamento dei pacchi alimentari e nella selezione degli alimenti recuperati.

All’evento conclusivo dell’iniziativa solidale legata alla campagna sociale motivazionale #NonCiFermaNessuno, ideata da Luca Abete, che dal 2014 coinvolge gli studenti universitari per incoraggiarli nel difficile cammino della vita hanno partecipato oltre a Luca Abete, il presidente di Fondazione Banco Alimentare Giovanni Bruno, Anna Clerici, responsabile relazioni esterne del Banco Alimentare della Lombardia e Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia.


da sx, Luca Abete, Anna Clerici, Giovanni Bruno e Massimiliano Silvestri

Da sette anni il format #NonCiFermaNessuno sostiene il Banco Alimentare con iniziative concrete mirate a sensibilizzare le nuove generazioni al contrasto dello spreco alimentare ed incoraggiarli ad avvicinarsi al mondo del volontariato, che ha sempre più necessità di nuove figure a sostegno delle attività solidali. Luca Abete nel suo discorso motivazionale rivolto agli studenti ha ricordato quello che lui ha definito «un incontro casuale con il Banco Alimentare che è fatto di persone che vanno incontro ai poveri».
Da qui la call to action, da una parte perché «ognuno di noi con un’ora di volontariato può ritrovarsi migliore. Non ti cambia la vita», ha continuato Abete, «ma ti aiuta a crescere». Luca Abete ha poi aggiunto che celebrare la Giornata mondiale di contrasto alla povertà «con una grande festa dei giovani che si impegnano e della solidarietà che fa rima con operatività è per noi il modo più entusiasmante per chiudere il tour 2022. La consegna di 30mila pasti al Banco Alimentare significa contribuire al sostegno di tantissime famiglie italiane in povertà. Per noi non è però un punto di arrivo: la partecipazione attiva degli studenti a questo evento rappresenta l’inizio per molti di loro di un'esperienza di volontariato in grado di cambiare prospettive e consapevolezze». I 30mila pasti consegnati al Banco Alimentare sono frutto dell’interazione al sito ufficiale del progetto www.noncifermanessuno.org.

Il presidente Giovanni Bruno rivolgendosi agli studenti ha voluto ricordare la storia del Banco Alimentare che nasceva 33 anni fa in Lombardia e come oggi a livello nazionale grazie alle circa 7.600 strutture caritative collegate aiuta quasi 1 milione e 750mila persone in povertà. «Oggi tutti parlano di Colletta Alimentare, un’iniziativa che abbiamo ideato: il Banco Alimentare ha fatto scuola e ha diffuso una mentalità».
Sull’iniziativa #NonCiFermaNessuno ha aggiunto: «Siamo grati di essere anche quest'anno beneficiari della campagna sociale motivazionale che Luca Abete promuove da vari anni riuscendo a coinvolgere tanti giovani sensibilizzandoli verso azioni concrete nella lotta allo spreco. Ringraziamo anche Lidl Italia per l'importante donazione di alimenti che ci aiuta nella nostra azione quotidiana di sostegno agli enti caritativi che aiutano le tante persone che si trovano sempre più nel bisogno, soprattutto nell'attuale momento di grande difficoltà economica e sociale». Anna Clerici da parte sua ha sottolineato come il Banco Alimentare della Lombardia sia il più grande delle rete italiana dei Banchi richiamando in particolare l’azione a favore dei minori, 54mila quelli in povertà in Lombardia.

«Con il Banco Alimentare siamo compagni di banco dal 2018 quando ci siamo conosciuti in occasione della Giornata della Colletta Alimentare ed è proseguita in un percorso che vede in prima fila i 500 negozi Lidl che donano le eccedenze, prodotti alimentari non più vendibili secondo gli standard commerciali, ma ancora buoni. Le eccedenze sono recuperate in modo sicuro e destinate a una rete di strutture caritative in tutto il territorio nazionale che collaborano con il Banco Alimentare» ha raccontato Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia che ha sottolineato anche come la collaborazione sia «a 360 gradi: dai biglietti di auguri di Natale per i quali 1 euro va al Banco Alimentare al dono dei mezzi come muletti o frigoriferi che non utilizziamo più e che è un modo per dare una mano al percorso di conservazione degli alimenti».
In quattro anni, ha ricordato ancora Silvestri «abbiamo raccolto e donato oltre 26mila tonnellate di cibo (circa 52 milioni di pasti). Essere Food Donor di #Noncifermanessuno e sostenere concretamente la campagna “Clicca un Tasto dona un Pasto” ci ha permesso di unire due valori per noi importanti: da una parte l’aiuto a chi ha bisogno e dall’altra l’incoraggiamento ai giovani per superare le difficoltà della vita. Noi siamo un’azienda giovane che guarda ai prossimi 20 anni ed è importante trasmettere ai giovani valori come la solidarietà e lo facciamo» ha concluso Silvestri «perché ci crediamo, fermamente».


Gli studenti della cooperativa In-Presa (nell'immagine al banco di selezione del magazzino di Muggiò) alla fine della loro esperienza di volontariato hanno commentato «Essere stati volontari per un giorno e vedere il lavoro che quotidianamente si fa nei magazzini del Banco Alimentare per dare la possibilità a migliaia di famiglie di avere un pasto dignitoso è stato stimolante» e hanno concluso «Consigliamo a tutti i nostri coetanei di avvicinarsi al volontariato e donare se stessi per il bene degli altri».

In apertura da sx Luca Abete, Giovanni Bruno e Massimiliano Silvestri – foto da ufficio stampa