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Quando un giardino diventa il seme della nuova community di MIND

Bambini, adulti e rappresentanti istituzionali si sono “sporcati le mani” domenica 16 ottobre per concludere e inaugurare il primo Percorso Sensoriale del Community Park di MIND a Milano

di Redazione

Perché 150 persone sono venute in Cascina Triulza una domenica mattina di ottobre con il cielo grigio? Perché gli è stato proposto di fare attivamente un pezzo di sviluppo di un bene collettivo, il futuro parco dell’area MIND – Milano Innovation District, partecipando, divertendosi e magari imparando.

Tutto è partito il 1° maggio, con “Piantiamola Insieme!”, durante l’apertura di MIND al pubblico a sette anni da Expo Milano. In quell’occasione era stata data in adozione una piccola piantina da curare per entrare a far parte del progetto MIND Community Park, una comunità per sperimentare modelli di attivazione e di gestione delle aree verdi. In soli sei mesi hanno aderito alla community oltre 350 persone – tra Minders, (lavoratori di MIND) e cittadini di tanti Comuni milanesi – e abbiamo iniziato a sporcarci davvero le mani e vivere insieme MIND: abbiamo imparato a prenderci cura del verde e delle piante grazie ai laboratori di Legambiente Lombardia, è stato progettato e costruito un giardino con percorso sensoriale con gli studenti di agraria del Cnos-Fap Istituto Salesiano di Arese e, domenica 16 ottobre, con la collaborazione di grandi e di piccoli, sono stati conclusi i lavori e inaugurato il Percorso Sensoriale. Il progetto è promosso da Fondazione Triulza con il supporto di Fondazione di Comunità Milano Onlus.

“Questo primo progetto di attivazione delle persone sul verde ha un forte valore simbolico e identitario per MIND, un pezzo di città nuovo, da costruire, ma in cui è già nata una prima comunità di persone di tutte le età che vogliono essere protagonisti di questo luogo e del futuro Parco. Vedere una domenica mattina oltre centocinquanta persone, tra bambini, giovani coppie, insegnanti, famiglie, lavoratori del sito e rappresentati delle istituzioni e dei territori, insieme, a lavorare sul Percorso Sensoriale, ascoltare alcune riflessioni sul futuro del verde nelle città e interessarsi rispetto ai prossimi appuntamenti della community è molto incoraggiante: il primo passo per costruire un futuro veramente inclusivo e sostenibile nelle nostre città”, dichiara Barbara Meggetto, Vicepresidente vicario di Fondazione Triulza e Presidente di Legambiente Lombardia, che ha partecipato all’iniziativa.

In tanti hanno riportato le piantine “in affido”: c’era chi le aveva portate con sé anche in vacanza; chi le ha viste crescere insieme ai propri figli, che a maggio erano ancora quasi neonati; bambine che le hanno “battezzate” con il proprio nome; coppie che hanno fatto a gara per prendersene cura … insieme alle piantine le persone, guidate dagli studenti di agraria di Arese hanno piantumato centinaia di bulbi che spunteranno in primavera. Tutti hanno dato una mano: il Presidente di Fondazione Triulza Massimo Minelli, Stefano Bolognini, Assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani di Regione Lombardia; Valentina Giro, Assessore Sviluppo Sostenibile e Ambiente del Comune di Rho; Maria Rosa Belotti, Sindaco di Pero; Mauro Colombo, Direttore Cnos-Fap Istituto Salesiano di Arese; e anche il paesaggista internazionale Andreas Kipar, Co-Founder e CEO di LAND (che ha parlato dell’importanza dell’immergere la natura nelle città); Ilaria Mariani, Communication and Marketing manager di Arexpo e Giulia Bonisoli, Public Realm Development Manager di LendLease.

I prossimi appuntamenti della comunità nata intorno al futuro Parco MIND previsti da Fondazione Triulza si svolgeranno a novembre e hanno l'obiettivo di concentrarsi su governance condivisa tra pubblico e privato, profit e non profit, organizzazioni e singoli cittadini, per una valorizzazione e co-gestione del patrimonio verde in MIND che deve diventare valore e responsabilità di tutti. L’incontro del 9 novembre si rivolgerà alle aziende, alle istituzioni del territorio e stakeholder MIND. Il 15 novembre invece si rifletterà con i membri della community su come prendersi cura concretamente del Percorso, valorizzarlo e attivare nuovi progetti e iniziative. Questi due incontri saranno guidati da CSV Milano, in collaborazione con Legambiente Lombardia e Cooperho, partner del progetto e realtà che costruiscono e lavorano con le comunità e i territori.


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