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Assistenza educativa: dietrofront a Cagliari, non si taglia

Il Consiglio Regionale della Sardegna approva una integrazione dei fondi per dare supporto al diritto allo studio degli studenti di tutta la Sardegna: si tratta d 19,5 milioni di euro aggiuntivi sul triennio rispetto ai 39 milioni di euro già stanziati, per un totale di 58,5 milioni totali per il triennio.

di Redazione

Una bella pagina, con le famiglie protagoniste dei processi decisionali non "a parole" ma nei fatti. Qualcosa da copiare in tutta Italia. Si è chiusa positivamente, in Sardegna, la questione relativa agli assistenti educativi degli alunni con disabilità. Per via del caro bollette e dell’aumento degli studenti disabili, nei giorni scorsi la Città Metropolitana di Cagliari aveva dato comunicazione alle famiglie del taglio dell’assistenza educativa specialistica per alunni disabili. Ora invece il Consiglio Regionale della Sardegna approva una integrazione dei fondi per dare supporto al diritto allo studio degli studenti di tutta la Sardegna: si tratta d 19,5 milioni di euro aggiuntivi sul triennio, rispetto ai 39 milioni di euro già stanziati per un totale di 58,5 milioni totali per il triennio.

Il nostro primo pensiero – commenta Francesca Palmas responsabile Scuola ABC Associazione Bambini Cerebrolesi, che aveva denunciato la decisione della Regione – «è per le alunne e gli alunni con disabilità, che avranno garantito il loro diritto all’inclusione nella scuola pubblica. La vigente normativa (legge 104/92, D.lgs. n. 112/98 e L.R. n.9/2006) di riferimento in materia di supporto organizzativo a favore degli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio, assegna agli Enti Locali una serie di funzioni e compiti tra cui il servizio di trasporto e l’assistenza specialistica (per le scuole primarie e di secondaria di I grado ai Comuni e per le scuole superiori alle Province e Città Metropolitane)». Nei giornmi scorsi ABC aveva chiesto una immediata integrazione dei fondi necessari affinché tali fondi siano utilizzati dagli Enti locali preposti per programmare il supporto organizzativo necessario in favore degli alunni e studenti con disabilità, per permetterne la loro piena inclusione nelle Scuole di ogni ordine e grado ed evitare una grave discriminazione. Utilizzando la procedura d’urgenza del 102 il Consiglio Regionale unitariamente e la Giunta hanno risposto quasi in tempo reale alla necessità, integrando i fondi a disposizione degli enti locali con 6,5 mil di euro aggiuntivi per un totale di 19,5 mil di euro all'anno.


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