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Una mostra racconta i bambini d’Italia, tra ansie e speranze per il futuro

Dal 28 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023 sarà visitabile al Museo di Roma in Trastevere l'esposizione "Stati d'infanzia - viaggio in un paese che cresce", che racconta, attraverso immagini e video, il percorso del fotografo Riccardo Venturi e della videomaker Arianna Massimi tra le comunità educanti promosse dall'impresa sociale Con i Bambini

di Veronica Rossi

Capire lo stato d’animo di bambini e ragazzi, confrontarsi con loro e farsi interprete delle loro necessità. È questo che hanno cercato di fare il fotografo internazionale Riccardo Venturi e la videomaker Arianna Massimi durante il loro viaggio in tutta Italia, tra i “cantieri educativi” promossi dall’impresa sociale Con i Bambini e sostenuti dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa, nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria – rappresentate da Acri – con Governo e Terzo Settore. Questa esperienza è diventata una mostra, dal titolo “Stati d’infanzia – viaggio nel Paese che cresce”, curata da Ilaria Prili, presidente dell’associazione culturale Akronos, accolta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ospitata dal Museo di Roma in Trastevere dal 28 ottobre al 26 febbraio del prossimo anno. L’iniziativa propone un percorso inedito, in un’Italia segnata, ancora, da troppe disuguaglianze tra i più giovani. Ma non vuole dare solo una visione negativa. “Molti ragazzi vivono una condizione di incertezza e disagio”, dice Riccardo Venturi, “ma hanno anche speranza nel futuro, sanno pensare in maniera costruttiva”. Questa speranza, però va coltivata: contrastare la povertà educativa significa far crescere il Paese.

In Italia, 1,4milioni di minori vivono in povertà assoluta e altri 2,2 sono in una condizione di povertà relativa. La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa – i due fenomeni si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione –,ma non si riduce a questo. È una situazione complessa, multifattoriale, frutto del contesto a tutto tondo in cui sono inseriti bambini e ragazzi, che investe anche il piano emotivo, quello della socialità e della capacità di relazionarsi con gli altri e con il mondo circostante. “In Italia su oltre 9milioni di minori, un terzo vive in condizione di esclusione precoce. Un dato drammatico e in aumento”, sottolinea Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini, “cioè un Paese ricco, che fa pochi figli, ha un terzo del suo futuro zavorrato perché non ha affrontato l’esclusione sociale precoce. È una questione cruciale, che riguarda i diritti dei bambini e la stessa possibilità di uno sviluppo sostenibile. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile voluto dalle fondazioni di origine bancaria con Governo e Terzo Settore è chiamato a provare sperimentalmente, creando alleanze educative tra scuole, terzo settore e comuni, esperienze che possano poi indicare politiche pubbliche capaci di trasformare la nostra prospettiva. È un’opera indispensabile. Ma si fatica ancora a farlo comprendere, a renderlo centrale per le politiche pubbliche di questo Paese”.

Il progetto multimediale che va a comporre la mostra – formato da oltre 80 foto di Riccardo Venturi e da un documentario a cura di Arianna Massimi –, attraversa decine di “cantieri educativi” in tutto il Paese e affronta il tema delle disuguaglianze e della marginalità, dell’esclusione sociale e della dispersione scolastica, con l’obiettivo di mettere in luce la complessità e la difficoltà, ma anche le possibilità di rinnovamento e il cambio di rotta necessario e possibile attraverso sperimentazioni e “alleanze educative” tra scuola, Terzo Settore, istituzioni e famiglie.

In un viaggio dalle Valli Imagna e Brembana fino a Favara e Ragusa toccando le periferie delle grandi città, il reportage tratta temi di grande attualità. “In un periodo segnato dalla pandemia prima e dalla guerra poi, con sullo sfondo i cambiamenti climatici, il futuro dei giovani non è mai stato così incerto e ansiogeno”, afferma Venturi. “Trovo che sia importante parlare con loro, capire come si sentono e ascoltare le loro esperienze”. Sono in aumento fenomeni legati ai disordini alimentari, alla xenofobia, alla tossicodipendenza, all’isolamento sociale – basti pensare ai numeri sempre maggiori di hikikomori e di neet –, al degrado delle periferie, alla violenza domestica, che mettono in luce la fragilità della nostra società. “Ci sono però anche elementi positivi, nei progetti e nelle attività all’interno delle comunità educanti”, continua il fotografo, “che ho voluto restituire coi miei scatti. Credo poco nei lavori che mostrano una sola faccia della medaglia: la realtà non è bianca o nera, ci sono le sfumature, più elementi, anche contrastanti, accostati tra loro”.

Il lavoro proposto dai due artisti si pone in una dimensione di ascolto e di rispetto e punta a far uscire dall’invisibilità i temi legati alla povertà educativa e al disagio dei minori. Il documentario racconta le esperienze e le impressioni dei protagonisti, dando la parola ai ragazzi e ai bambini coinvolti nei progetti sostenuti da Con i Bambini, ma raccoglie anche le testimonianze di personaggi di spicco del panorama educativo e sociale nazionale, come Marco Rossi – Doria e Valentina Pallucchi, vicepresidente di Legambiente e portavoce del Forum Terzo Settore.


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