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Politica & Istituzioni

Il premio che promuove i valori fondamentali dell’Ue

I vincitori italiani del Premio del cittadino europeo sono stati premiati a Roma allo spazio “Esperienza Europa - David Sassoli”, sede italiana del Parlamento europeo, in presenza di Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, Carlo Corazza, responsabile del Parlamento europeo in Italia, e dei membri della giuria. Martedì 9 novembre la premiazione dei progetti di tutta Europa nel corso di una cerimonia a Bruxelles

di Cristina Barbetta

Ogni anno il Parlamento europeo assegna il Premio del cittadino europeo a persone o iniziative che contribuiscono alla promozione dei valori e dei diritti fondamentali dell’Ue, e incoraggiano la cooperazione e la comprensione reciproca tra le persone nell’Unione.

I finalisti e i vincitori italiani del Premio del cittadino europeo 2022 sono stati premiati a Roma nel corso di una cerimonia organizzata dall’Ufficio del Parlamento europeo. L’evento si è tenuto nella sede italiana del Parlamento Europeo, Esperienza Europa- David Sassoli, il nuovo spazio espositivo dedicato all’Ue e intitolato all’ex presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Interattivo e multimediale, lo spazio fa parte di un progetto promosso da Parlamento e Commissione europea per far conoscere l’Europa da vicino ai cittadini.

Carlo Corazza, responsabile del Parlamento europeo in Italia, ha aperto l’evento, che ha visto la partecipazione di Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, di Brando Benifei, eurodeputato, e di Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani, in rappresentanza della società civile, oltre ai rappresentanti dei progetti finalisti. L’evento è stato moderato dalla conduttrice e autrice Rai Metis Di Meo.

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Carlo Corazza ha sottolineato come il premio sia «un modo per premiare i comportamenti virtuosi di tutti noi, comportamenti che sono il vero cemento del nostro stare insieme a livello di Unione europea». «David Sassoli credeva nel cambiamento», ha affermato, «e sapeva che l’Europa, per dare risposte più efficaci e democratiche ai cittadini , deve cambiare. Lo abbiamo visto con la crisi dei debiti sovrani, con la crisi dei flussi migratori, con la pandemia, e oggi con la crisi energetica e con l’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina. L’Europa è un edificio che va completato . Ha tante cose che funzionano ma anche tante altre che non ci sono ancora. Se oggi avessimo l’Unione per l’energia pagheremmo l'elettricità molto meno e saremmo molto meno soggetti al ricatto di Putin, quindi l’intuizione di Sassoli di avviare un percorso di cambiamento con la Conferenza sul futuro dell'Europa e di chiedere alla classe dirigente europea il coraggio di cambiare, è stata una cosa molto importante per tutti noi cittadini».

«David Sassoli è stato un esempio di impegno nell’avvicinare le istituzioni europee quanto più possibile alla vita quotidiana delle persone». Così Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo. «Il Parlamento europeo è un monumento vivo alla memoria di donne e uomini che si sono impegnati per la democrazia. Attraverso il conferimento di premi come quello del cittadino europeo il Parlamento europeo intende promuovere i valori fondanti che consentono all’Europa di essere un faro nel mondo rispetto alla tutela dei diritti, dei valori della tutela dello stato di diritto, della democrazia e della libertà».

I vincitori italiani del Premio del cittadino europeo

Il Premio del cittadino europeo per l’italia è stato conferito quest’anno all’iniziativa #siamotuttelaura e al progetto I giovani ricordano la Shoah – SOS Ucraina.

#siamotuttelaura è un’iniziativa di Laura Massaro e dell’associazione Differenza Donna, impegnate per «fermare una grave distorsione nel sistema giudiziario italiano ed europeo: l’utilizzo della cosiddetta sindrome da alienazione parentale per privare le donne della responsabilità genitoriale, specie nei casi di violenza di genere e domestica». Laura Massaro ha raccontato la storia della sua battaglia legale per impedire l'allontanamento del figlio di 8 anni a causa di una perizia di alienazione parentale, sindrome che, come ha spiegato, non è riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale.

– Il progetto "I giovani ricordano la Shoah – Sos Ucraina" è stato premiato per il suo impegno nel ricordare gli orrori della Shoah, e perché questo ricordo faccia essere sensibili i giovani verso chi soffre a causa degli orrori della guerra. Dagmara Sobolewska, rappresentante del progetto e presidente dell’associazione Apolonia, che ha organizzato una raccolta di beneficenza per donare beni di prima necessità al popolo ucraino, ha sottolineato l’importanza della memoria, di fronte all’invasione dell’Ucraina, che ha riportato la guerra in Europa.

Tra i finalisti italiani del Premio del cittadino europeo:

Locanda alla Mano, ristorante con sede a Milano per l’integrazione lavorativa di giovani con sindrome di down, «che contribuisce a garantire il pieno diritto alla dimensione sociale dei cittadini disabili, dando un'opportunità essenziale per vivere l'autonomia»

Moltivolti, impresa sociale di Palermo, che «offre opportunità di lavoro in un'ottica inclusiva e multietnica e pone le basi per una vita autonoma e condivisa»

Progetto Filippide, che avvia alla pratica sportiva persone con autismo e con sindrome di down e «che promuove un modello sportivo legato ai valori di solidarietà e inclusività»

– "L'Europa oggi. Step del doposcuola Romero". Da quattro anni un gruppo di professori in pensione, riuniti nell' Associazione Polis, fa il doposcuola gratuito in un quartiere multietnico di Prato. Negli ultimi due anni si sono aggiunti come tutor anche alcuni studenti universitari. Il corso "L'Europa, oggi" è rivolto ai docenti tutor, ad anziani e giovani, e a tutta la città di Prato.

La premiazione a Bruxelles

I vincitori di tutta Europa, persone e progetti che promuovono i valori europei, la comprensione reciproca e la cooperazione, saranno premiati con il Premio del cittadino europeo a Bruxelles martedì 8 novembre nel corso di una cerimonia. Quest’anno sono state presentate 300 candidature da tutti i Paesi dell’Unione europea: tra queste sono stati scelti 30 vincitori. I finalisti e i vincitori vengono scelti in ogni Paese da una giuria composta da eurodeputati ed esponenti della società civile.
A questo link i vincitori dell’edizione 2022 del Premio in tutta l’Ue.

Le foto dell'articolo sono della pagina Facebook del Parlamento europeo in Italia.
Foto di apertura: da sinistra a destra, Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani, Brando Benifei, eurodeputato, Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna, Dagmara Sobolewska, rappresentante del progetto "I giovani ricordano la Shoah – Sos Ucraina", Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, e Carlo Corazza, ,responsabile del Parlamento europeo in Italia


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