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Sostenibilità sociale e ambientale

Sostenibilità, patto tra Banco Alimentare della Lombardia e Regusto

Banco Alimentare della Lombardia e Regusto firmano il “patto per la sostenibilità e l’impatto sociale” che permetterà di tracciare i flussi digitali delle donazioni, consentendo di quantificare l’impatto sociale e ambientale positivo generato per ogni transazione. Da settembre 2020 a oggi sono stati tracciati in piattaforma e distribuiti oltre 445mila pasti equivalenti

di Redazione

Grazie al protocollo d’intesa firmato tra Associazione Banco Alimentare della Lombardia e Regusto, la piattaforma del portale per la gestione delle donazioni basato su un modello di sharing for charity innovativo, che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nella gestione dei flussi di denaro e merci viene resa disponibile con lo scopo di digitalizzare, rendicontare e monitorare gli impatti positivi generati dall’attività di recupero/ridistribuzione di prodotti in donazione.
Ulteriore elemento di valore e garanzia di trasparenza è data proprio dalla tecnologia blockchain che sta alla base della piattaforma Regusto. La collaborazione tra le due realtà – spiega una nota – prevede un impegno comune e condiviso di cooperazione per supportare chi si trova in difficoltà, promuovendo la sostenibilità sociale e ambientale attraverso la condivisione di esperienze, competenze, strumenti innovativi e buone pratiche.

Tra i principali obiettivi del “patto per la sostenibilità e l’impatto sociale” vi sono: azioni di sviluppo alla popolazione in situazione di vulnerabilità e di contrasto agli sprechi in ambito alimentare e non alimentare, attraverso attività di promozione e innovazione sociale come strumento di sviluppo della digitalizzazione delle donazioni in-kind, ovvero libere da costi fiscali, di gestione e stoccaggio.


Nella foto in basso da sx Paolo Rellini, ceo e cofounder di Regusto, Dario Boggio Marzet, presidente Banco Alimentare della Lombardia, Anna Clerici, responsabile fund raising e relazioni esterne Banco Alimentare, Maria Meloni, advisor Regusto, Marcello Cosentino, responsabile approvvigionamenti Banco Alimentare

Marco Raspati, ceo di Recuperiamo Srl e cofounder di Regusto, afferma: «La sinergia con gli enti non profit sul territorio nella lotta allo spreco alimentare è fondamentale. Regusto è il ponte tecnologico e logistico che mette in contatto chi dona e chi riceve, sono gli enti no profit però a compiere l’ultimo miglio nella catena di recupero dei prodotti a rischio spreco. Siamo estremamente orgogliosi della partnership avviata con Banco Alimentare Lombardia che incoraggia l’obiettivo comune di generare impatti sociali e ambientali sempre più importanti».

Dario Boggio Marzet, presidente di Banco Alimentare della Lombardia nel ringraziare Regusto «per la preziosa collaborazione» sottolinea che questa «valorizza e unisce le diverse competenze, l’importante rete di aziende agroalimentari e la capacità logistica di Banco Alimentare della Lombardia con la grande innovazione tecnologica della piattaforma di Regusto che risponde prontamente alle misurazioni d’impatto sociale ed ambientale. Una partnership complementare necessaria per far fronte alla grave emergenza alimentare del momento e per ottimizzare sempre di più il recupero di cibo dallo spreco».

Da settembre 2020 a oggi sono state elaborate da Regusto a livello esplorativo una parte delle donazioni di prodotti alimentari e non alimentari ricevute da Banco Alimentare della Lombardia per un totale di oltre 233 tonnellate di beni di prima necessità, corrispondenti a 445.000 pasti equivalenti distribuiti alle famiglie più fragili.
Le operazioni di recupero dei prodotti a rischio spreco hanno permesso di evitare l’emissione di 45.000 kg di CO2 e di risparmiare 630.000 metri cubi di acqua grazie al mancato smaltimento dei prodotti. Tra le molte realtà aziendali che contribuiscono alle donazioni anche Esselunga, Rovagnati, Bennet, Steriltom e Henkel.

In apertura foto di Banco alimentare – da Ufficio stampa


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