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Ancora pochi giorni per iscriversi al master in Terapia Ricreativa

Ancora pochi giorni per iscriversi alla terza edizione del Master di I livello in Terapia Ricreativa, nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Università Vita-Salute San Raffaele, Dynamo Camp Onlus e Dynamo Academy. Il corso si rivolge ai laureati nelle professioni sanitarie, ma anche ai laureati in Psicologia e Medicina e Chirurgia, con lo scopo di formare professionisti sanitari in grado di supportare i percorsi di cura e riabilitazione dei pazienti, non solo da un punto di vista motorio e fisico, ma anche cognitivo e sociale

di Redazione

Ancora pochi giorni per iscriversi alla terza edizione del Master di I livello in Terapia Ricreativa, nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Università Vita-Salute San Raffaele, Dynamo Camp Onlus e Dynamo Academy. Il termine per presentare la domanda di partecipazione per l’edizione 2022/2023 scadrà il 14 novembre, mentre le lezioni inizieranno il prossimo 15 dicembre.

Primo Master in Terapia Ricreativa ad approdare in Europa, il corso si rivolge ai laureati nelle professioni sanitarie, ma anche ai laureati in Psicologia e Medicina e Chirurgia, con lo scopo di formare, a livello accademico, professionisti sanitari con competenze trasversali, in grado di supportare i percorsi di cura e riabilitazione dei pazienti, non solo da un punto di vista motorio e fisico, ma anche cognitivo e sociale.

Il percorso di studio coinvolge docenti delle tre facoltà di Medicina e Chirurgia, Psicologia e Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e docenti statunitensi di Terapia Ricreativa.

I moduli di insegnamento sono: Psicologia generale, delle disabilità, della salute e dell'età evolutiva, Neuropsichiatria, Patologie croniche pediatriche e Psicologia della salute nell'infanzia-adolescenza, Principi e tecniche di riabilitazione, Filosofia, etica ed organizzazione della cura, che, insieme all’esperienza pratica del tirocinio presso Dynamo Camp, compongono un percorso formativo unico in Italia.

La modalità di partecipazione “blended” integra la presenza in aula con la formazione a distanza e nel Camp di Dynamo.

Terapia Ricreativa: le origini negli USA

Originata alla fine degli anni ‘80, all’interno dei Camp terapeutici creati da Paul Newman negli Stati Uniti e poi diffusa in tutto il mondo dal SeriousFun Children’s Network fondato dall’attore, la terapia ricreativa è diventata negli anni una prassi riconosciuta nel mondo, volta a promuovere, attraverso attività sociali e ricreative, la crescita della fiducia in se stessi e nelle proprie capacità dei bambini e degli adolescenti affetti da patologie gravi o croniche. I programmi sono strutturati in percorsi inclusivi e sfidanti, volti a favorire la consapevolezza della propria forza, della speranza e del proprio personale potenziale.

I risultati positivi dei programmi di terapia ricreativa sono stati riconosciuti e analizzati a livello internazionale, anche grazie alla ricerca pubblicata dall’Università americana di Yale “More Than Just SeriousFun: The Impact of Camp on Resilience for Campers with Serious Illness” (2014-2015), che evidenzia come, a seguito dell’esperienza, il 78% dei genitori riporti un aumento nella sicurezza in se stesso del bambino, il 76% dell’indipendenza, il 72% un maggiore interesse a partecipare ad attività sociali e il 79% della curiosità e del desiderio di sperimentare nuove esperienze.

La Terapia Ricreativa in Italia

Nel 2007, l’esperienza del SeriousFun Children’s Network approda in Italia con le attività di Dynamo Camp Onlus. Situato nella cornice naturale delle colline toscane intorno a Limestre (PT), il Camp ospita – in un’oasi di oltre 900 ettari affiliata al WWF – programmi gratuiti di terapia ricreativa per bambini, adolescenti (dai 6 ai 17 anni) e famiglie.

Dal 2020, Dynamo Camp ha ampliato l’esperienza di Terapia Ricreativa, proponendola a nuove categorie di persone in condizioni di fragilità e disagio sociale: minori ospitati in case famiglia, nuclei mamma-bambino che vivono in comunità protette, adulti con disabilità gravi ospitati da Residenze Sanitarie per Disabili.

Coordinamento

Il coordinamento dei diversi moduli di insegnamento è affidato ai professori: Alessandro Aiuti, Massimo Filippi, Anna Ogliari, Sarah Songhorian, delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, di Psicologia e di Filosofia e dal Direttore del Corso Prof. Roberto Cavallaro.