Politica & Istituzioni

Assegno unico, correzione in vista per le famiglie numerose

La promessa della ministra Eugenia Roccella all'Assemblea del Forum Famiglie: «Abbiamo già convocato l’Osservatorio per l’assegno unico per adeguare alle reali esigenze delle famiglie italiane questo strumento. Nonostante la situazione di emergenza daremo presto un primo segnale»

di Redazione

«Famiglia e natalità sono al primo punto del nostro programma e nonostante la situazione di emergenza daremo presto un primo segnale, correggendo l’assegno unico che nella sua formulazione attuale penalizza paradossalmente proprio le famiglie più numerose»: è questa la promessa di Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità al Forum delle Associazioni Familiari, riunito si sabato 12 novembre a Roma per la propria Assemblea Generale. «Abbiamo già convocato l’Osservatorio per l’assegno unico per adeguare alle reali esigenze delle famiglie italiane questo strumento», ha aggiunto la ministra.

Il Forum delle Associazioni Familiari ha chiesto un Commissario per la natalità che lavori gomito con il Governo, l’abolizione dell’ISEE, l’aumento dell’assegno unico, il quoziente familiare. Presenta anche il cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI, che ha ricordato come «le priorità più urgenti del nuovo governo dovrebbero essere la natalità, gli anziani e le fragilità. Nel contesto attuale di grave crisi sistemica, è fondamentale sostenere i nuclei familiari con figli, ma anche quelli con persone fragili e anziane e uno degli strumenti più adeguati potrebbe essere il quoziente familiare».

Ta il 2009 e il 2021 si è verificato un drastico calo del numero delle famiglie con figli, passando da 11,8 a 11,4 milioni. E secondo l’ultima indagine dell’Istat nel 2021 dopo la pandemia il livello medio di povertà familiare è pari al 7,5%. «Arginare il forte calo demografico dell’ultimo decennio con importanti misure di sostegno alla famiglia è fondamentale per evitale che l’Italia assista a un progressivo invecchiamento della sua popolazione, perdendo competitività rispetto agli altri paesi europei. Occorre, dunque, tornare in tempi brevi ai livelli del 2014 con oltre 500 mila nascite annue», è tornato a ripetere Gianluigi De Palo, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari. «Urge un Commissario per la natalità che lavori gomito a gomito con il Ministero della natalità e che abbia come mandato politico quello di superare la grave emergenza del crollo delle nascite, attraverso politiche fiscali per le famiglie con figli».


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