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Prima i bambini: l’agenda che non si può più rinviare

Per far fare un salto in avanti ai diritti dell'infanzia questo è un momento cruciale: ci sono infatti risorse e strumenti. Abbiamo l'opportunità di affrontare adeguatamente alcune grandi sfide - dalla povertà ai cambiamenti climatici - e di mettere in campo azioni concrete che risolvano problemi antichi. Il Gruppo CRC, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia, presenta al Governo e al nuovo Parlamento dieci priorità. Appuntamento a Roma il 23 novembre

di Sara De Carli

Bambini al centro: quante volte lo abbiamo sentito? In questo momento storico abbiamo tra le mani la possibilità di rendere concrete queste parole, mettendo in campo azioni nuove ed efficaci per risolvere problemi antichi, dando attuzione a previsioni normative che da troppo tempo attendono di diventare carne viva, affrontando le grandi sfide del nostro tempo senza mettere la testa sotto la sabbia. Le risorse ci sono, gli strumenti operativi pure, a cominciare dalla Child Guarantee e dalla nuova strategia europea per l'infanzia e l'adolescenza fino – a livello nazionale – al nuovo Piano Infanzia, al Piano per l'attuazione della Garanzia Infanzia (Pangi) e al nuovo Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale minorile.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia, il Gruppo CRC – composto da oltre cento organizzazioni impegnate nella tutela e promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza – presenta al Governo e al Parlamento l'«Agenda per l'infanzia e l'adolescenza. Dieci passi per rendere concreto l'impegno per le nuove generazioni». Il documento verrà illustrato e discusso mercoledì 23 novembre, dalle 10,30 alle 13: in presenza a Roma (presso la sede di Save the Children Italia, in piazza di San Francesco di Paola 9) e in streaming sul canale YouTube di VITA.

«Ci sono tutti i presupposti perché il nuovo Governo possa dare un impulso concreto all'agenda per l'infanzia e l'adolescenza. Per questo come Gruppo CRC abbiamo deciso di individuare alcune priorità, a partire da quelle che sono le tre grandi sfide del nostro tempo: povertà educativa, ambiente e cambiamenti climatici, natalità e supporto alla genitorialità. I passi da fare sono molti, ma alcuni segnano la direzione e sono particolarmente urgenti. Abbiamo puntato su alcune richieste puntuali, concrete che però possono fare subito la differenza e colmare lacune che ci portiamo dietro da anni», spiega Arianna Saulini, portavoce del Gruppo CRC.

Tali richieste verranno presentate all'Esecutivo e al Parlamento, «perché partendo da valori ormai condivisi su infanzia e adolescenza, sappiano dare attuazione a quelle azioni che non sono più rinviabili, affinché tutte le persone di minore età che crescono nel nostro Paese abbiano le stesse opportunità di crescita».

Il 23 novembre il Gruppo CRC dialogherà di queste proposte con gli esponenti delle principali forze politiche, con alcune delle maggiori reti del Terzo settore (fra cui ASviS, Forum del Terzo Settore, Forum Disuguaglianze Diversità). Parteciperà Carla Garlatti, Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza.

Foto Unsplash


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