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Sostenibilità sociale e ambientale

Al festival Giacimenti Urbani, protagonista il riutilizzo

Con la mostra "#moNouso: elogio dei circuiti riutilizzabili" si inaugura, sabato 19 novembre a Milano, in Cascina Cuccagna, la nona edizione della rassegna che torna a essere in modalità diffusa in città fino al 27 novembre. «Ridurre l’usa e getta è necessario e possibile. E con una certezza: il riutilizzo fa davvero bene al clima» spiegano le curatrici Donatella Pavan, presidente dell’Associazione Giacimenti Urbani, e Giuliana Zoppis co-fondatrice di Best Up

di Redazione

Con l’inaugurazione della mostra #moNouso: elogio dei circuiti riutilizzabili sabato 19 novembre torna a Milano il Festival Giacimenti Urbani, giunto alla sua 9° edizione. La rassegna dedicata ai circuiti di riutilizzo che riducono l’usa e getta durerà fino al 27 novembre nella Galleria di Cascina Cuccagna.
La scelta della mostra sui circuiti di utilizzo come momento inaugurale – si legge in una nota – sottolinea il filo conduttore dell’edizione 2022: si parla di “rivoluzione culturale del riutilizzo”.
Quest’anno inoltre i diversi eventi ed incontri del Festival saranno diffusi in città. Tre sedi: oltre a Cascina Cuccagna, l’Ex Macello e Urbana New Living.
La mostra #moNouso: elogio dei circuiti riutilizzabili è a cura di Giacimenti Urbani in collaborazione con Best Up, con la consulenza tecnico scientifica di Paolo Azzurro di Anci Emilia-Romagna.
Nelle sale che fiancheggiano la Galleria degli incontri e lo spazio espositivo della mostra, torna il percorso con le opere di guerrilla art di Brandalism comparse negli spazi multimediali parigini durante la Cop21. In questa cornice, sui tavoli in cartone di Lessmore, design Giorgio Caporaso, si potranno ammirare tre installazioni per la tavola a obsolescenza zero, risposte responsabili all’usa e getta negli eventi e nel tempo libero. Per Alessi, la postazione-omaggio a Moscardino, mini-posata multiuso in acciaio inox disegnata da Matteo Ragni e Giulio Iacchetti; per Stoviglioteca, servizio innovativo di stoviglie in prestito, l’allestimento a sorpresa in occasione della mostra #moNouso fornito dall’associazione Casa per la pace Milano. Per Rent Solution l’esempio di ciò che offre il servizio a noleggio di stoviglie riutilizzabili: piatti e bicchieri in vetro temperato, posate in acciaio inox.

A spiegare il perché di una mostra sui circuiti di riutilizzo sono le curatrici, Donatella Pavan, presidente dell’Associazione Giacimenti Urbani, e Giuliana Zoppis, giornalista specializzata in eco design ed economia circolare, co-fondatrice di Best Up che commentano: «Tante buone ragioni con un punto di parrtenza: ridurre l’usa e getta è necessario e possibile. E con una certezza: il riutilizzo fa davvero bene al clima. La sostituzione del monouso con alternative riutilizzabili è una strategia potente per ridurre l’impatto ambientale delle plastiche monouso».

Secondo un rapporto del 2019 del Global Resources Outlook dell’Onu ogni anno il mondo consuma 92 miliardi di tonnellate di materiali corrispondente a circa la metà delle emissioni di Co2 prodotte. Se si dissociasse il consumo del materiale dalla crescita il vantaggio ambientale sarebbe enorme, e si potrebbe ridurre del 53% le emissioni di Co2. Ne consegue che il riuso è una strada diretta e alla portata di tutti per contrastare il cambiamento climatico e la produzione di rifiuti.
Nella sola Europa ogni anno vengono prodotti in media 19 bilioni di contenitori e 33 bilioni di bicchieri, usati in media per 15 minuti, sono monouso anche le buste e i cartoni utilizzati nell’e-commerce, le penne non ricaricabili, le testine dei rasoi, gli accendini, i fazzoletti di carta, i tovaglioli, i pannolini per bambini e per anziani e molto altro. Basta fermarsi a riflettere sugli oggetti che acquistiamo per trovarne di nuovi, prodotti che prima erano durevoli sono diventati monouso, in modo tale che il mercato non sia mai saturo e che il business abbia un futuro certo.

Al Festival di Giacimenti Urbani spiega ancora Donatella Pavan «parliamo di rivoluzione culturale del riutilizzo. Si tratta di una scelta forte e coraggiosa, che richiede l’impegno di tutti, la scelta di superare il concetto di mondo usa e getta e di imparare a riutilizzare. Per aiutarvi in questo nuovo percorso, presentiamo quest’anno la mostra #moNouso: elogio dei circuiti riutilizzabili, una piccola e preziosa rassegna dei sistemi di riutilizzo esistenti in alternativa all’usa e getta, e diversi eventi correlati, nella convinzione che possano servire per attuare una rivoluzione culturale urgente sia per contrastare il cambiamento climatico che il costo dei materiali».

Nell’ambito di Aria Ex Macello, da venerdì 25 novembre a domenica 27 novembre, sono in programma mostre e visite guidate con partecipazione gratuita.
Due le mostre che valorizzano il riutilizzo e il recupero, anche creativo: “(Un)wanted Furniture”, a cura di OpenDot per Amsa-Gruppo A2A, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul riutilizzo di oggetti d’arredo vecchi, rotti o desueti; e “Upcycled Words. La seconda vita delle parole buttate”, un progetto di Daniele Cima, nato dall’idea di riciclare 55 headline inutilizzate di altrettanti copy.
Le visite guidate invece invitano il visitatore alla scoperta di un sito urbano rigenerato: la prima è di carattere storico, a cura di Quattro, il Giornale di informazione e cultura della zona 4 (27 novembre); la seconda è un percorso di economia circolare, “Miniere Urbane -Magazzini Desûs: memoria e futuro”, alla scoperta del passato industriale dell’Ex Macello attraverso le attrezzature, i macchinari, le suppellettili ancora presenti nel sito, ed è organizzata dall’Associazione Giacimenti Urbani (26 novembre).
Gli eventi all’Ex Macello si inseriscono nella cornice di Aria Ex Macello, il progetto di placemaking e di usi temporanei di Aria, nato dalla collaborazione tra Redo Sgr, Fondazione Housing Sociale e mare culturale urbano: il programma accompagnerà nel tempo l’attivazione del progetto di rigenerazione dell’intera area.

Gli appuntamenti del Festival proseguono, tra gli altri, con un evento internazionale: Climate Emergency & Urban Resilience, (22 novembre in Cascina Cuccagna), dopo il resoconto su cosa è successo alla Cop27, si affronterà il tema delle Dichiarazioni di Emergenza Climatica delle Città (come Milano), e presenterà le azioni concrete per collegare le istituzioni pubbliche e le comunità locali così da sbloccare il potere dell'azione per il clima. Il “Piano Aria e Clima di Milano” – precisa una nota – diventa così un prototipo da raccontare ai Climate Leader italiani ed europei perché sollecitino gli amministratori locali, in una circolarità di azioni che conferma come il riutilizzo di risorse e materiali, riduce i rifiuti e l’impronta di carbonio, e mitiga gli impatti del cambiamento climatico.

Il 25 novembre oltre alla presentazione dei risultati della campagna Manifesto del Riutilizzo, a un anno dal primo tavolo di confronto durante l’ultimo Festival, si affronta il tema della semplificazione normativa e di possibili incentivi.

Nella terza sede del Festival, infine, dal 19 al 27 novembre ritorna Tuttogratis in Rizzoli 47: si porta quello che non serve più, facilmente trasportabile e in buone condizioni – abiti solo invernali –, e si prende quello che si vuole fino a cinque pezzi.

A chiudere il Festival di Giacimenti Urbani come da tradizione domenica 27 novembre sarà il Mercato Circolare in Cascina Cuccagna, dove il pubblico potrà vivere l’esperienza di un mercato fatto di prodotti sfusi, fibre vegetali, materiali biodegradabili, laboratori di riuso creativo, dedicati al recupero e alla riparazione degli oggetti. Da segnalare inoltre il Restart Party con i restarters, i riparatori volontari che prestano la loro opera riparando e tentando di riparare, apparecchi elettrici o elettronici.

Per il programma completo e le modalità di partecipazione consultare: www.giacimentiurbani.eu


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