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Le App dicono stop allo spreco di cibo

Dare valore al cibo aiutando a non buttarlo, ma anche a conservarlo e utilizzarlo al meglio. Lo stanno da tempo facendo numerose App, lanciando anche un allarme sul fatto che ogni anno finiscono nei bidoni della spazzatura circa 20 tonnellate di alimenti: in parte perché quelli in scadenza non possono più stare sugli scaffali dei supermercati, in parte perché bar e ristoranti non possono conservare ciò che rimane della giornata di lavoro, ma anche in quanto gli stessi consumatori hanno frigoriferi che scoppiano di cibo che non serve e viene buttato via perchè scade

di Gilda Sciortino

Consumarlo e non sprecarlo. Parliamo del cibo, che ogni giorno finisce nei contenitori della spazzatura perché non venduto in tempo nei bar, ristoranti, alberghi, negozi di alimentari e supermercati, ma in eccesso anche nelle nostre case, causa di conservazione disattenta o di un impulso irrefrenabile a riempire i frigoriferi come se stesse scoppiando un conflitto mondiale, con la conseguenza che una bella mattina ci si può accorge che buona parte di esso è scaduta perché in effetti non ci è mai veramente servita.

Fortunatamente, però, la tecnologia ha pensato di venire in aiuto dei disattenti consumatori o di quegli esercizi commerciali che hanno sviluppato una particolare sensibilità contro la drammatica consapevolezza che quelle 20 tonnellate circa di cibo che ogni anno vengono sprecate potrebbero almeno in parte essere “salvate”.

Ecco, dunque, il, contributo del mondo delle App a cui si sta sempre di più guardando.

BRING THE FOOD è un’app sviluppata da 2015 dai ricercatori della Fondazione Bruno Kessler di Trento in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare. L’obiettivo? Recuperare le eccedenze alimentari della piccola e grande distribuzione, delle mense e del settore della ristorazione per metterle a disposizione di Onlus ed enti caritatevoli che, a loro volta.

le distribuiranno a chi ne ha più bisogno. Ci si può iscrivere come potenziale “donatore di alimenti” o come potenziale “ente beneficiario”. “L'eccedenza è servita” è lo slogan che caratterizza questa applicazione che aiuta a recuperare più di 100 000 kg di prodotti alimentari al mese. Un risultato non indifferente per una app, grazie alla quale nel solo 2022 sono stati recuperati e distribuiti 3.537.208 pasti ai bisognosi. In tutto, dal 2015 a oggi, sono transitati da questa app 5.295.956 kg di alimenti che hanno raggiunto persone bisognose e, se consideriamo che, quando è nata, furono 429.539 i kg, si può ben capire lo sviluppo che ha avuto.

REGUSTO lotta dal 2026 contro lo spreco alimentare. Brand della start up “Recuperiamo s.r.l.”, a crearla sono stati Marco Raspati e Paolo Rellini, desiderosi di prevenire e ridurre concretamente lo spreco alimentare in ambito profit e non-profit, agendo secondo le logiche dell’economia circolare. Ogni mese, all’interno della piattaforma, vengono donate e vendute oltre 120 tonnellate di beni alimentari e non. In tutto 2.361.013 i kg di prodotti a rischio spreco recuperati a oggi, i cui indici parlano da soli: quello sociale ci dice che i pasti equivalenti distribuiti sono stati 3.475.606; quello ambientale registra 599.643 kg. di CO2 evitata e 6.867.571 M3 risparmiata; l’indice economico, invece, parla di 22 Mln € di donazioni e di 1.180.507 € di costi risparmiati.

Un Modello di sharing for charity innovativo a livello europeo che introduce la tecnologia blockchain nella lotta allo spreco, per garantire digitalizzazione e tracciabilità dei flussi economici e di prodotto, monitorando e certificando i positivi impatti sociali e ambientali generati. Con questa app, disponibile per Android, si possono acquistare piatti d'asporto in offerta direttamente dal ristoratore all’orario indicato, dando modo al ristoratore di gestire scorte, cucina ed eccedenze, ottimizzando anche i tempi.

TOO GOOD TO GO, diffusa anche in Italia in una cinquantina di città, con 15mila esercizi commerciali convenzionati e tre milioni e mezzo di consumatori registrati, si possono acquistare e ritirare box a sorpresa direttamente dai rivenditori. “Troppo buono per essere buttato”, questa la sua traduzione letterale, è l’applicazione più diffusa al mondo (15 paesi europei e gli Stati Uniti), con 38 milioni di utenti, più di 80mila negozi affiliati e 60 milioni di Magic Box vendute. Facilissimo il suo utilizzo: a fine giornata, invece di gettare cibo invenduto in scadenza o che comunque non può conservare, l’esercente – bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati e hotel – lo mette in venduta inserendolo in una magic box che verrà prenotata attraverso l’app. Il cliente non saprà cosa troverà dentro sino a quando l’andrà a ritirare. L’unica sua scelta sarà rispetto al genere di cibo da portare a casa in base anche alla conoscenza che ha dell’esercizio commerciale. Saranno comunque sempre prodotti e piatti freschi, solamente rimasti invenduti a fine giornata e che, quindi, non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Un modo per lottare contro gli sprechi e tutelare allo stesso tempo l’ambiente dal momento che ogni Magic Box acquistata permette di evitare l’emissione di 2 kg di Co2.

THINKABOUT è la prima piattaforma che si preoccupa anche dei lavoratori delle aziende che ne fanno parte. I produttori convenzionati ogni giorno comunicano i prodotti alimentari ancora buoni, ma destinati alla spazzatura (magari semplicemente perché ammaccati o prossimi alla scadenza) che diventano disponibili per i lavoratori dell’azienda. Si chiama” NO.W! “NO Waste” il progetto nati in seno all’app che, attraverso la formula win-win, determina vantaggi per i produttori, per le aziende e per i loro lavoratori risolvendo il problema dello spreco alimentare. circolo virtuoso che riduce questo spreco alimentare creando sinergie tra aziende attente all’ambiente, i loro lavoratori e produttori di cibo.

A guadagnarci sono anche i lavoratori: per loro una piattaforma green dove acquistare facendosi mandare a casa prodotti alimentari scontati tra il 30 e il 50 per cento.

LAST MINUTE SOTTO CASA si può considerare la più grande community digitale anti spreco. Una Startup Innovativa a vocazione sociale nata per assistere i negozianti di prossimità, guardando anche alla Grande Distribuzione, nella quale si registra il maggior rischio di spreco. Partendo dall’assunto che il cibo non si butta, l’app mette in relazione consumatori pronti ad afferrare le opportunità commerciali, anche per il cibo, e rivenditori interessati a non sprecare il cibo invenduto. Basta iscriversi e ricercare le offerte del punto vendita più vicino a casa. Una volta trovato il prodotto, si blocca l’offerta e ci si reca al negozio per acquistarla.

Forse non ce ne rendiamo conto ma, una delle cause più importanti delle eccedenze alimentari sta anche nel modo nel modo sbagliato con cui vengono interpretate e utilizzate le date di scadenza. Spesso, quindi, si buttano nella spazzatura cibi che invece avrebbero ancora vita. Ecco che giunge UBO (UNA BUONA OCCASIONE), con una portale e un’App dedicati, per informare i consumatori sulla conservazione corretta degli alimenti

Il progetto è stato ideato dal Settore Tutela dei cittadini e dei consumatori della Regione Piemonte e dalla Struttura Commercio della Regione Valle d’Aosta, con il sostegno economico del Ministero dello sviluppo economico. Tra le collaborazioni illustri ci sono quelle dell’Università degli Studi di Torino, di Slow Food, CinemaAmbiente, Museo A come Ambiente e dell'’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

In questa app, si possono trovare consigli sulla conservazione di ben 500 alimenti nonché informazioni sulla relativa impronta idrica, sugli apporti nutrizionali, sul riutilizzo degli avanzi e degli scarti. C’è inoltre spazio per notizie sulla stagionalità di frutta e verdura e per suggerimenti su come fare la lista della spesa. Disponibile anche una sezione “Chiedi all’esperto”.

BESTBEFORE Lunga Vita Al Cibo! ci aiuta ad acquistare il cibo imperfetto, di fine stock o vicino alla scadenza, risparmiando fino al 70% sul prezzo di vendita. Non è un'app, ma una piattaforma online nella quale i prodotti si possono ricercare per data di scadenza o per categoria. Ogni lotto di prodotto viene caricato esattamente a 14 giorni dalla scadenza e rimane disponibile all’acquisto per 7 giorni. Ogni giorno, inoltre, un algoritmo applica uno sconto progressivo al lotto in vendita. Si parte dal 5% per arrivare al 50% di sconto al 7° giorno. I prodotti vengono consegnati a casa entro 48 ore.

PUCCIFRIGO è un’App per Android che ricorda le scadenze degli alimenti, evitando sprechi inutili e costosi. Il funzionamento è semplice e intuitivo: è sufficiente segnare, proprio come su un foglio di carta, il nome del cibo e la relativa data di scadenza per tenerla costantemente monitorata. Grazie alle notifiche quotidiane si viene avvissti dell’imminente scadenza di un cibo, ricordando di aggiornare la app con gli ultimi prodotti acquistati o consumati.

Un piccolo sguardo anche a ciò che avviene oltre i nostri confini.

OLIO è una start up britannica che consente di elencare e pubblicare foto di prodotti alimentari che non vengono utilizzati, in modo da condividerli con altre persone nello stesso quartiere. L’obiettivo è ridurre drasticamente il cibo che, altrimenti, verrebbe buttato nella spazzatura.

L’idea nasce da un approccio di tipo bottom-up, basato sulla comunità e guidato dal comportamento individuale, un modo per limitare la quantità di cibo sprecato. Olio aiuta anche le aziende ad affrontare il problema: permette ai rivenditori, agli eventi operativi e alle mense aziendali, di utilizzare la piattaforma e la comunità di Olio per diventare organizzazioni a “rifiuti alimentari zero”.

Le aziende pagano una commissione e, in cambio, Olio invia i suoi migliaia di volontari, controllati e addestrati all’igiene alimentare, nei loro punti vendita e a raccogliere gli alimenti indesiderati che verranno fotografati e inserikti nella app. La maggior parte degli articoli vengono distribuiti in tempo reale, dando sanche ai volontari la possibilità fino al 10% del cibo che raccolgono.

La mission di questo progetto è fare squadra partendo dalla considerazione che, essendo la popolazione in crescita, le carenze di cibo saranno un problema sempre più pressante nel prossimo futuro. diventeranno sempre più un problema in futuro. Creare una community sensibile e attenta a questa tematica, darebbe risposte concrete e immediate.

SOY COMIDA PERFECTA è la startup anti spreco alimentare che nasce dalla volontà di due imprenditrici, Desiree Taboada, da sempre impegnata nella sensibilizzazione su tematiche ambientali, e Natalia Escolá, di creare un negozio online per vendere prodotti alimentari altrimenti destinati alla spazzatura. Sulla piattaforma spagnola si possono trovare e acquistare prodotti freschi e conservati che vicini alla scadenza, confezioni ammaccate o con etichette capovolte; frutta e verdura più mature del dovuto, le cui forme non sono appetibili dal punto di vsta estetico per la grande distribuzione. La regola base, oltre a quella di non sprecare, è una e inviolabile: tutti i cibi proposti devono essere sani e di qualità. L'acquisto è anche molto vantaggioso dal momento che prevede sconti fino all’80%. La spesa potrà poi essere ritirata in negozio o ricevuta comodamente a casa. Per il momento le consegne avvengono in tutta la città di Barcellona e nel comune castigliano di Castelldefels, ma l'obiettivo delle due imprenditrici é quello di estendere la rete anche in altri Paesi europei.

KARMAAPPUK prende corpo in Svezia nel 2015, per consentire agli utenti di farsi portare direttamente a casa i piatti avanzati da ristoranti e caffè, che diversamente andrebbero buttati. Presente in 35 città europee, i piatti vengono venduti al 50% del prezzo di listino, dando così modo di gustare un piatto gourmet a prezzi equi, peraltro comodamente a casa propria.

PLANT JAMMER permette di combinare creativamente gli alimenti che si hanno a disposizione, inserendo quelli che stanno per scadere. Il team editoriale della start up, da poco disponibile sia su Android che su iOs, ha pensato ricette sfiziose e anche molto semplici che aiutano chi magari non ha dimestichezza ai fornelli e, grazie a questa piccola spinta, viene motivato a non buttare via nulla.

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