Attivismo civico & Terzo settore

Dopo il BlackFriday arriva il GivingTuesday

Martedì 29 novembre torna la Giornata Mondiale del Dono che ha l’obiettivo di rendere virale la generosità. L’iniziativa nata nel 2012 a New York è oggi diffusa in oltre 80 Paesi. In Italia è organizzato dal 2017 dalla Fondazione Aifr. Novità italiana di quest’anno il contest fotografico “Scatta la genorisità”

di Antonietta Nembri

Dopo il BlackFriday, prepariamoci al GivingTuesday, un martedì dedicato al donare. Si tratta del più grande evento internazionale dedicato alla generosità e alla solidarietà, che coinvolge oltre 80 Paesi del mondo e quest’anno si celebra martedì 29 novembre. Dal 2017 a organizzare e promuovere l’evento l’evento in Italia è la Fondazione Aifr.

L’evento del GivingTuesday nasce a New York nel 2012 ed è la risposta solidale al consumismo del Black Friday e del Cyber Monday.
Obiettivo? Rendere virale la generosità. Un invito ad attivarsi per la propria causa sociale e a donare nel senso più ampio del termine. Una mobilitazione globale di solidarietà che incoraggia la cooperazione tra le persone e la pratica del dono.

Una crescita globale che, spiega Kait Sheridan, senior director di GivingTuesday Global che viene monitorata in ogni Paese e territorio «lavoriamo a stretto contatto con oltre 85 leader nazionali o individui che hanno alzato la mano per guidare GivingTuesday a livello nazionale (come GivingTuesday in Italia). Nell'ultimo anno, abbiamo visto Paesi come Burkina Faso, Costa d'Avorio, Cipro, Repubblica Democratica del Congo, Macedonia del Nord, Swaziland, Zambia e Zimbabwe unirsi al movimento, con molti altri che pianificano di aderire nel 2023» continua Sheridan. «È stato incredibile vedere questa crescita costante e accogliere sempre più Paesi, comunità e leader di base nel movimento».


«La Giornata Mondiale del Dono, unisce milioni di persone in tutto il mondo, un momento di aggregazione in cui tutti siamo motivati e concentrati su un unico obiettivo: trasmettere la cultura del dare e del donare agli altri. Ogni occasione è buona per farlo, da un semplice sorriso e una parola di conforto a chi è in strada in solitudine e senza un ricovero, a una donazione per chi ha più bisogno», sottolinea il presidente di Fondazione Aifr, Marco Cecchini (nella foto) «Tutto serve a costruire una società più unita e generosa soprattutto in questi tragici momenti».

Il GivingTuesday in Italia è in crescita e, come conferma Cecchini «in questi 6 anni abbiamo visto centinaia di Organizzazioni non profit aderire all’iniziativa per rilanciare la loro mission, abbiamo visto scuole partecipare con tante attività nelle classi. Il GivingTuesday è nato 10 anni fa come risposta solidale al BlackFriday, un’iniziativa che ormai è diventata un appuntamento fisso anche nel nostro Paese. Di conseguenza, anche il GivingTuesday ha visto una crescita molto importante: i dati del sondaggio Data Common GivingTuesday Global attestano che il 14% della popolazione italiana online è a conoscenza dell’evento, l’hashtag #GivingTuesday ha raggiunto un milione di persone e oltre mezzo milione ha visitato il sito italiano nel 2021». Inoltre, rivela ancora il presidente di Aifr «notiamo che sempre più persone che si avvicinano all’evento con curiosità e ci chiedono come possono dare il proprio contributo. Vediamo che le persone vogliono essere coinvolte e sentirsi parte del processo di cambiamento e la giornata mondiale del dono risulta essere un'occasione perfetta per fare un ulteriore passo verso l'attivazione diretta. Ritengo che questi dati e la curiosità intorno all’evento sia da parte dei media sia da parte delle persone ci raccontino quanto sia importante continuare a promuovere il dono e la solidarietà».

Partecipare è semplice e un suggerimento in più quest’anno arriva proprio dalla Fondazione Aifr che ha ha ideato Scatta la generosità, il contest fotografico che ha l’obiettivo di creare una vera e propria galleria del dono in cui ogni foto racconta un pezzo della grande comunità solidale di cui è composto il nostro paese. Ogni scatto è infatti il tassello di una grande narrazione collettiva e rivela la bellezza di gesti coraggiosi, volontari instancabili, giovani entusiasti, donatori fedeli, insegnanti appassionati che cambiano il mondo un gesto alla volta. Chiunque volesse dare il proprio sostegno può collegarsi alla galleria del dono (givingtuesday.it/galleria/), scegliere il proprio scatto preferito e attraverso un semplice voto aiutare organizzazioni e scuole partecipanti ad aggiudicarsi le donazioni messe in palio per la giornata mondiale del dono.
«La fondazione si impegna sin dalla prima edizione a dare visibilità e risalto ai progetti solidali delle organizzazioni non profit e alle attività solidali che avvengono nelle classi» spiega Cecchini. «Per l’edizione 2022 abbiamo deciso di cambiare e porre l’attenzione sulle immagini che rappresentano la solidarietà e il dono. "Scatta la generosità" è il titolo del contest fotografico, ma anche un invito che abbiamo rivolto a organizzazioni non profit e a scuole di ogni ordine e grado con l'obiettivo di raccontare la generosità e ispirare sempre più persone a fare uno scatto verso azioni solidali. Sul givingtuesday.it ci sono oltre 100 scatti che compongono una vera e propria galleria del dono in cui ogni foto è il tassello di una grande narrazione collettiva che rivela la bellezza della grande comunità solidale di cui è composto il nostro Paese. Il nostro obiettivo è comunicare attraverso il linguaggio visivo l’importanza di gesti generosi e i valori della solidarietà e del dono; le fotografie in mostra fanno provare emozioni alle persone e creano connessioni potenti. In un mondo dove la pubblicazione sui social media delle immagini è ormai un gesto quotidiano, ci siamo detti: perché non promuoviamo e portiamo alla ribalta immagini positive, di speranza che raccontano bellezza, umanità e cooperazione?».

Del resto sono diverse le attività messe in campo per preparare i partecipanti a diffondere la generosità durante GivingTuesday: dalle iniziative dedicate alle scuole e ai più giovani (givingtuesday.it/a-scuola-di-generosita/) alla formazione rivolta agli operatori del non profit a cura di tanti professionisti di terzo settore (givingtuesday.it/giving-tuesday-lab/).

Nei diversi Paesi del mondo sono tanti i modi e le declinazioni di partecipare all’evento. Come spiega Kait Sheridan «GivingTuesday è una comunità estremamente collaborativa e appartiene a tutte le organizzazioni e le persone che vi partecipano. Ogni comunità – piccola e grande – crea la propria variazione del movimento. Cambiano o traducono il nome (come #GivingZooDay o #UnDiaParaDar), creano il proprio cuore o logo e organizzano diverse attività per promuovere la generosità e celebrarla in modo significativo per loro. Questa leadership distribuita è stata fondamentale per il movimento sin dall'inizio e ha contribuito a guidarne la crescita e l'impatto globali. Ad esempio» continua, «quest'anno stiamo iniziando a vedere più persone lavorare insieme per formare campagne attorno a GivingTuesday, come #RefugeesGive o #GivingTalents. Stiamo anche assistendo a più eventi e attività incentrati sul colmare un vuoto o rispondere a una crisi specifica, come la costruzione di una scuola in Sud Sudan o la fornitura di servizi sanitari alle famiglie in Nepal. Tutti questi diversi eventi, campagne e attività stanno contribuendo a plasmare il GivingTuesday come un movimento globale che viene celebrato ogni giorno dell'anno, soprattutto a livello locale e di base».

Ma quali sono gli obiettivi a lungo termine di questo evento e quali le sue ricadute? «Il GivingTuesday è una mobilitazione globale che invita tutti a donare, a collaborare e immaginare un mondo basato sulla generosità. Che mondo sarebbe? Io lo immagino unito, solidale e giusto» risponde il presidente di Aifr. «Da un lato GivingTuesday fa emergere la “comunità generosa” che vediamo operare quotidianamente nelle strade, nelle scuole e nelle organizzazioni non profit e dall’altro incentiva e sprona le persone ad attivarsi contribuendo così alla costruzione di una vera e propria cultura del dono. Ritengo inoltre che per diffondere la cultura del dono, la scuola sia uno dei primi posti dove iniziare e per questo motivo invitiamo e sproniamo, attraverso attività ad hoc, le studentesse e gli studenti a conoscere e partecipare anche in prima persona a quella rete solidale che esiste. La giornata mondiale del dono è un evento che unisce milioni di persone in tutto il mondo ed è per questo che lavoriamo affinché anche nel nostro Paese diventi una festa vera e propria, un’occasione in cui fermarsi e ricordarsi di dare il proprio contributo per il mondo in cui vogliamo vivere. Le persone donano perché la donazione è il contributo attraverso il quale plasmare il mondo in cui vogliono vivere; quando le persone supportano il lavoro e le attività delle Organizzazione non profit, stanno sostenendo la promessa del cambiamento ed è per questo che invitiamo tutti ad attivarsi: perché siamo convinti che il vero cambiamento inizia con la decisione di agire! Perseveriamo dunque nel nostro intento» conclude Cecchini, «nella speranza che un numero sempre maggiore di persone riconoscano il bello di donare e di donarsi agli altri, in occasione del GivingTuesday, ma anche gli altri 364 giorni dell’anno».

L’evento vede il coinvolgimento di un grande network internazionale di partner; in particolare, in Italia l’iniziativa ha il supporto di myDonor SB e PayPal e il patrocinio di Assif – Associazione Italiana Fundraiser, CSVnet e Fondazione Italia Sociale.

Tutte le informazioni per partecipare all'evento sono disponibili su: givingtuesday.it
Per conoscere l'evento globale: givingtuesday.org
Facebook: facebook.com/givingtuesdayitaly
Instagram: instagram.com/givingtuesdayitaly/
Twitter: twitter.com/GivingTuesdayIT

In apertura immagine di S. Hermann / F. Richter from Pixabay


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