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Cardenia Casillo nominata presidente: «Attenzione alle criticità dei territori»

Cardenia Casillo da metà novembre è stata nominata presidente della Fondazione Vincenzo Casillo, impegnata in attività filantropica in particolare sul territorio pugliese. La carica l’è stata trasferita direttamente dalla madre Vanda Patruno che ha istituito l’ente insieme ai figli nel 2007

di Emiliano Moccia

«Vogliamo ripartire dando ancora più attenzione alle criticità dei nostri territori, perché l’esperienza di questi anni ci ha permesso di capire quali sono gli ambiti che necessitano di un maggiore intervento, quali sono le necessità su cui la Fondazione può spendersi per provare a dare delle risposte. L’emorragia dei giovani dai nostri territori, la mancanza di opportunità, la crisi economica ed energetica, la povertà educativa e culturale. Sono queste le criticità su cui dobbiamo continuare ad investire». Cardenia Casillo da metà novembre è stata nominata presidente della Fondazione Vincenzo Casillo, impegnata a svolgere la propria attività filantropica in particolare sul territorio pugliese, anche se sono sempre più i progetti che la vedono coinvolta su scala nazionale e sostiene altresì progetti che coinvolgono cittadini o enti di altre nazioni. A Cardenia, che fino al momento della nuova carica ricopriva il ruolo di consigliere delegato della Fondazione, la carica di presidente l’è stata trasferita direttamente dalla madre Vanda Patruno che – insieme ai figli Pasquale, Francesco, Beniamino e alla stessa Cardenia – l’ha istituita nel 2007 seguendone ogni passo, ogni iniziativa.

La Fondazione, infatti, è nata in onore di Vincenzo Casillo, fondatore dell’omonimo gruppo imprenditoriale che ha fatto della sua visione del lavoro e dell’impresa strumenti per favorire l’espressione della persona, l’inclusione sociale e lo sviluppo del territorio. Per questo, l’azione della Fondazione, punta a sostenere ambiti legati a cultura, istruzione, formazione, borse di studio, enti del terzo settore, inserimento lavorativo e assistenza sanitaria. «Il ruolo della Fondazione è quello di sostenere le categorie più fragili, mettendo in campo interventi importanti non finalizzati al semplice assistenzialismo, perché non possiamo risolvere situazioni di povertà e miseria, ma attivando azioni capaci di incidere sulle nuove generazioni, di generare opportunità per territori e persone» spiega Cardenia Casillo.

«La nostra attenzione è diretta in particolare ad investire sulle nuove generazioni, affinché in futuro portino luce e speranza nei nostri territori, affinché possa nascere una nuova classe imprenditoriale e politica più illuminata, capace di valorizzare le nostre comunità. Per questo, cerchiamo di offrire attraverso i nostri interventi gli strumenti per favorire formazione, cittadinanza attiva, inclusione sociale, imprenditorialità».

Per Cardenia Casillo, dunque, si riparte da dove si è sempre stati. In mezzo alle persone, alle loro esigenze, alle necessità dei territori. Un lavoro che ha sempre seguito in questi anni in stretta collaborazione con i suoi famigliari. «Il passaggio da consigliere a presidente a livello operativo cambierà poco, perché ho sempre seguito ogni progetto ed ogni attività. Abbiamo sempre portato avanti un lavoro di squadra sia con i vari collaboratori della Fondazione sia con mia madre ed i miei fratelli, allineando ogni nostro intervento seguendo i valori della famiglia, legati al gruppo imprenditoriale fondato da Vincenzo Casillo. Mi auguro» conclude la neo presidente «che altre realtà imprenditoriali magari ispirate dalla nostra azione, così come noi ci siamo ispirati ad altre realtà come la Barilla, possano dare tanto anche nel campo della filantropia. Perché significherebbe creare i presupposti ideali affinché un determinato territorio possa diventare generativo, anche per l’impresa stessa, in quanto si mette in moto un percorso di economia circolare e virtuoso per tutte le comunità».

Foto di Marilù Ardillo