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Pace, fragili e Servizio civile per le pubbliche assistenze a congresso

Nella 54ma assise nazionale della grande organizzazione di protezione civile molti i temi discussi, a cominciare dalla necessità di completare la riforma del Terzo settore e di finanziare adeguatamente il Servizio civile. Il saluto del presidente uscente Fabrizio Pregliasco e l'elezione dei delegati agli organismi nazionali per il prossimo quadriennio. Fra due settimane il Consiglio nazionale sceglierà il nuovo presidente

di Giampaolo Cerri

Completamento e piena applicazione della Riforma del Terzo settore, sostegno di politiche di prossimità, un finanziamento adeguato al Servizio Civile, promuovere la pace per un’Europa del dialogo e dell’accoglienza, contrasto alla violenza sulle donne e a ogni forma di razzismo, sostegno per lo sviluppo del Sud, delle periferie e delle aree interne: queste le richieste al Governo e al Parlamento emerse dal 54 Congresso Anpas, che si è chiuso ieri 27 novembre a Roma.

Quasi ottocento presenze tra delegati delle pubbliche assistenze di tutta Italia, esperti e rappresentanti del Terzo settore e delle istituzioni che si sono alternati per dare vita a una tre giorni di dibattiti, approfondimenti scientifici e confronto sul futuro del movimento delle pubbliche assistenze Anpas che conta oltre 100mila volontari, oltre 500mila soci e 950 pubbliche assistenze in tutta Italia.

In più interventi si è richiamato alla necessità di porre maggiore attenzione al mondo giovanile, condividendo percorsi di crescita in modo da mantenere la loro presenza nelle Associazioni e valorizzare al massimo il loro apporto nel movimento: i giovani devono sentirsi attori del cambiamento.

«L’incapacità dell’economia di mercato ad uscire dalla crisi», si legge in un nota, «richiede di puntare sull’economia sociale, una via di uscita collettiva che coinvolga Istituzioni, Terzo Settore e imprese. Attraverso le sinergie tra questi soggetti, il Volontariato potrà affrontare nuove sfide in ambito sociale, partendo dalla conoscenza dei bisogni del territorio, offrendo nuovi servizi alle comunità, non limitandosi al rapporto prevalente con la pubblica amministrazione. Occorre quindi valorizzare il ruolo sociale delle Associazioni sui territori e dare effettiva e concreta attuazione al principio di sussidiarietà, ribadito anche dalla carta costituzionale. Anpas nazionale deve continuare a sostenere il ruolo del Volontariato organizzato come soggetto attivo nella co-progettazione sperimentando i nuovi strumenti di amministrazione condivisa e stimolando gli interlocutori pubblici nell’attivare le prassi necessarie per la sua realizzazione».
Dalla memoria al futuro. Dalla presentazione del progetto Fast alla presentazione degli studi su memoria e pandemia, fino al confronto sull’economia sociale e sul futuro volontariato. Tante le esperienze che si sono alternate sul palco del Congresso Anpas anche con aziende ed esperienze sociali come quella di Rigoni, Conad, Chiesi e Albergo Etico.

"Anpas è un fenomeno nazionale importantissimo: voi aumentate con il numero di iscritti, ma il trend va nella direzione opposta perché il volontariato informale aumenta. Anpas aggrega volontariati che sarebbero informali" ha dichiarato Gino Mazzoli dell’Università Cattolica di Milano

Lamberto Cavallari ha sottolineato la centralità dei giovani per il futuro del movimento delle pubbliche Aassistenze, «oltre alla presenza dei giovani, la prossima sfida è quella di far crescere Anpas nel resto del territorio ed essere una rete più omogenea. Dobbiamo tornare a dare spazio a chi pensa e immagina».

«Durante la pandemia abbiamo svolto circa 355mila giorni uomo di servizio ai quali vanno aggiunte, con orgoglio, le attività fatte dai ragazzi del Servizio Civile. Nel 2021 l'impegno dei volontari è aumentato rispetto al 2020», ha ricordato Niccolò Mancini, durante la presentazione del libro La società civile resiliente.

Il capo Dipartimento Protezione Civile, Fabrizio Curcio ha ricordato "Anpas è un elemento fondamentale del sistema di Protezione Civile, ma soprattutto ha fatto la storia del Servizio Nazionale di Protezione Civile a partire da tutte le sfide quotidiane assieme alle altre strutture"

Dal mondo delle istituzioni sono intervenuti Marco Furfaro, Luciano Ciocchetti, Giuseppe Conte, Maria Domenica Castellone.

«Non esiste Protezione Civile senza volontariato che ha sempre creduto nel nostro Servizio Nazionale anche con la sua capacità di cambiamento», ha ricordato Titti Postiglione vice-Capo Dipartimento Protezione Civile durante la presentazione del libro Tutto quello che c’era da fare, scritto da Francesco Vegni e presentato insieme al podcast originale Anpas disponibile su tutte le piattaforme audio.

Le votazioni degli organismi nazionali Anpas del prossimo quadriennio. I nomi degli eletti. Niccolò Mancini è stato il delegato Anpas più votato dal Congresso. I nomi degli altri componenti del Consiglio Nazionale Anpas: Cavallari Lamberto, Benini Alessandro, Coi Lucia, Favale Vincenzo, Bianchi Chiara, Meniconi GIovanni, Sala Stefano, Mortara Lucia, Negroni Luigi, Quaglia Iris, Montaldi Serafino, Carpana Giuseppe, Fazzi Manuela, Sbaffo Andrea, Santus Battista, Catalano Giovanni, Conterio Gianluigi, Aceto Pino, Benech Mario, Boccone Donato, Briggi Pierluigi, Caproli Matteo, Ciarapica Alunni Antonio, Fato Vito, Garotti Maurizio, Lumello Marco, Marino Noberasco Gabriele, Marzocca Raffaella, Mati Simone, Pompei Domenico, Ragazzo Giovanni, Rebecchi Paolo, Reinstaller Evelin, Ricci Elisa, Soddu Lucio.

Il congresso Anpas si è concluso con il saluto di Fabrizio Pregliasco, che si è congedato dal suo ruolo di presidente nazionale ricordando gli anni del suo impegno nel ruolo di presidente e sottolineando l’importanza che il volontariato in Anpas ha rappresentato nella sua vita. «Quella del volontariato è una malattia cronica degenerativa bellissima», ha detto il noto virologo, «come dico sempre: viva i volontari, viva l’Anpas: buona strada a tutti». Fra due settimane, il Consiglio nazionale designerà il suo successore.

Il 54° Congresso Anpas ha ottenuto i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del ministero della Salute, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della Regione Lazio e di Roma Capitale.