Politica & Istituzioni

Il debutto della ministra Roccella in Commissione Adozioni

«Sono perfettamente cosciente dell’intensità delle aspettative e anche delle sofferenze di tante persone che vivono nell’attesa del compimento di un percorso complesso. Il nostro compito è dare risposte a coppie che stanno aspettando, anche sotto il profilo di un sostegno economico ulteriore in specifiche situazioni di difficoltà», ha detto la ministra partecipando per la prima volta a una riunione della CAI

di Sara De Carli

La ministra Eugenia Roccella ha partecipato ieri, per la prima volta, a una riunione della Commissione Adozioni Internazionali (CAI). La ministra Roccella ha evidenziato, in particolare, le difficoltà che negli ultimi tempi sono emerse a seguito dell’esplosione pandemica e per l’impatto della guerra in Ucraina. «Sono perfettamente cosciente dell’intensità delle aspettative e anche delle sofferenze di tante persone che vivono nell’attesa del compimento di un percorso complesso», ha detto. «E per tante coppie che aspettano, sperano e soffrono ci sono – dall’altra parte – tanti bambini che aspettano, sperano e soffrono. Il nostro compito è dare risposte a coppie che stanno aspettando, anche sotto il profilo di un sostegno economico ulteriore in specifiche situazioni di difficoltà».

In tutto il mondo, ha ricordato la ministra, le richieste di adozione sono tendenzialmente in calo: «nel nostro Paese invece rimangono stabili e questo dice anche della vocazione profondamente solidaristica dell’Italia, legata all’accoglimento di bambine e bambini che non hanno famiglia, che vivono in povertà, che vivono in condizioni difficili».

Foto Unsplash


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