Solidarietà & Volontariato

Occorre un’alleanza tra quelli che fanno del bene e quelli che vogliono il bene

Il 5 dicembre diventi allora l’inizio di un Rinascimento che metta insieme non solo quelli che fanno del bene ma quelli che vogliono il bene! Povertà, Guerra, Ingiustizie, hanno bisogno di un grande impegno di tutta la società civile e di tutti i cosiddetti corpi intermedi

di Emanuele Alecci

“Diamo voce alla solidarietà” , questo è lo slogan della giornata internazionale del volontariato che si celebra oggi 5 dicembre 22 .

Quella di oggi è una giornata utile non solo per ringraziare questo gigantesco mondo della solidarietà organizzata ma anche per avviare una attenta riflessione su un possibile futuro del nostro Paese.

In un momento in cui la partecipazione sociale e Politica raggiunge il minimo storico e non si percepiscono più le tensioni solidaristiche del periodo acuto della Pandemia, il volontariato col suo disinteressato impegno è uno spiraglio di speranza, il volontariato rappresenta un antidoto ad un egoistico sovranismo sempre più di moda, la sua opera fa vincere il dialogo, la concertazione e la relazione. La pratica del volontariato fa bene alla Comunità, la valorizza, la rende più vivibile e non di rado nei luoghi in cui il volontariato è forte la ricchezza economica di quei territori ne risente positivamente. Dove emerge la passione solidale le comunità vivono meglio.

Il volontariato è la vera riserva della repubblica. Il volontariato ha una soggettività politica autonoma in particolare quando la sua azione è diretta alla rimozione delle cause dell'emarginazione . Tutto questo può giovare sensibilmente alla Riforma della Politica che non può essere lasciata in mano solo ai partiti.

Di certo investire nel volontariato vuol dire impegnarsi fino in fondo affinché possa crescere e possa contaminare tutta la Comunità. Le politiche sociali, culturali e ambientali hanno bisogno del contributo esperienziale e progettuale del volontariato. Per questo il rapporto con le istituzioni non può essere più mediato dai cosiddetti amici del volontariato. Le Istituzioni devono programmare rapporti stabili e continui.

Tra i nemici della Solidarietà, e lo vediamo spesso anche in questo periodo, vedi le vicende che coinvolgono le ONG del soccorso in mare, ci stanno quelli che hanno come dice il Sociologo Luigi Manconi quell’’irresistibile pulsione di sporcare ciò che appare limpido, troppo limpido. Di fronte allo spettacolo della virtù emerge la voglia di oltraggiarla . Se anche lui è corrotto la mia corruzione può essere ridimensionata. E’ il meccanismo che legittima la filosofia del condono. Perché la solidarietà e la reciprocità possono suonare come eretiche.

Il 5 dicembre diventi allora l’inizio di un Rinascimento che metta insieme non solo quelli che fanno del bene ma quelli che vogliono il bene! Povertà, Guerra, Ingiustizie, hanno bisogno di un grande impegno di tutta la società civile e di tutti i cosiddetti corpi intermedi. È tempo che tutto il Terzo Settore e il Volontariato rinnovino con convinzione un'inedita unità di intenti che permetta di guardare il futuro con occhi diversi.

Questo articolo è stato pubblicato dal Mattino


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