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Raccontare la disabilità: i vincitori del Premio Bomprezzi

Sono Valentina Tomirotti, Antonella Galli e Romina Gobbo i vincitori del Premio giornalistico “Franco Bomprezzi” 2022. Anna Cremonini riceve invece la prima edizione del Premio Maria Grazia Capulli, riservato agli audiovisivi. La cerimonia di premiazione è avvenuta oggi a Roma, ma si replica il 18 dicembre a Milano

di Sara De Carli

Sono Valentina Tomirotti, Antonella Galli e Romina Gobbo i vincitori del Premio giornalistico “Franco Bomprezzi” 2022. Anna Cremonini riceve invece la prima edizione del Premio Maria Grazia Capulli, riservato agli audiovisivi e dedicato alla collega scomparsa. La cerimonia di premiazione è avvenuta oggi a Roma. A sostenere l’iniziativa giunta alla sua seconda edizione, tra gli altri, AutoScout24, Cbm Italia Onlus e la Fondazione Mantovani Castorina, organizzatrice del Festival delle Abilità. Anche Vita era nella giuria, con Sara De Carli. Personalmente e come giuria siamo stati piacevolmente colpiti dalla numerosità e dalla qualità degli articoli e dei servizi che hanno partecipato al Premio: (quasi) tutti hanno raccontato la disabilità usando il linguaggio corretto, senza scivoloni nelle frasi fatte (i classici "affetto da", o "costretto in carrozzina") e senza indulgere al pietismo. In molti casi è stato offerto un racconto inedito della disabilità – nel viaggio, nella musica, nello sport, nel lavoro, nell'affettività – e più di un collega ha scelto di far parlare direttamente le persone con disabilità: questa scelta è stata particolarmente apprezzata, nell'ottica di valorizzare l'autorappresentanza delle persone con disabilità stesse. Franco ne sarebbe contento.

Valentina Tomirotti – 1° premio AutoScout24 Bomprezzi
L’articolo premiato, “I disabili e il viaggio. Quando il turismo diventa inaccessibile” è stato pubblicato su la Repubblica. La giuria lo ha premiato per la scrittura fluida e completa che trasporta il lettore verso una visione completa e non lamentevole del turismo accessibile esplorato da più punti di vista (culturale, politico, esperienziale e come opportunità economica), accompagnato da una passione della scrittura in prima persona, pur senza fare cenno della propria disabilità che viene utilizzata con maestria quale punto di osservazione per offrire al lettore un servizio di inchiesta magistrale da cui emerge in modo chiaro ed inequivocabile un concetto: il turismo per le persone disabili non è per forza la sola accessibilità dei luoghi.

Antonella Galli – 2° Premio CBM Italia Onlus Bomprezzi
L’articolo pubblicato su Avvenire racconta la vicenda di Virginia, 16 anni e mamma Katia. Virginia non parla e non cammina, ha una malattia senza diagnosi che le ha causato un ritardo neuropsicomotorio. La giuria lo ha scelto per la capacità di far emergere una storia personale, con attenzione ai dettagli, che fa trasparire tutto il dolore del vissuto ma senza scadere mai nel pietismo. Per la scrittura emozionante che rende tutti partecipi della storia di Virginia e di sua madre Katia.

Romina Gobbo – 3° Premio Fondazione Mantovani Castorina Bomprezzi
L’articolo pubblicato su Credere parla del campione paralimpico Antonio Fantin. È stato scelto per la storia di riscatto che racconta e per la scelta di aver reso il senso di uno sport raccontato come strumento di vita e non solo come mera pratica riabilitativa. Un articolo capace di creare emulazione e restituire fiducia attraverso un testo scritto con passione che non trascura le difficoltà attraversate dal protagonista.

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Anna Cremonini – 1° Premio Maria Grazia Capulli
Il servizio andato in onda sul TG1 / TGR RAI è stato premiato per l’ottima intervista e la grande lezione che restituisce. Il servizio entra efficacemente nell’aspetto più intimo del fenomeno dell’autismo, raccontando di Giacomo e della sua famiglia. Al centro, l’importanza delle relazioni e della famiglia. Il messaggio della disabilità come valore che spinge i famigliari a dare quotidianamente il meglio di sé è il lascito più forte di una narrazione in cui il ruolo del giornalista scompare, lasciando spazio alla testimonianza diretta.

PREMIO AIOCC – Campagna sociale 2022
Per l’originalità della campagna “Hai la testa a posto?” e la capacità di penetrazione del messaggio di prevenzione che affronta un tema ostico e delicato, per la meritorietà dell’iniziativa e l’impegno profuso sul campo.

Alla premiazione hanno partecipato alcuni fra i membri della giura: Ilaria D’Amico, giornalista e conduttrice Raidue, Carlo Fontana condirettore del Tgr, Gianluca Di Feo Vicedirettore de La Repubblica, Giovanni Parapini, Direttore Rai Umbria, Roberto Natale direttore Rai per la sostenibilità, Marco Tarquinio direttore di Avvenire, Silvia Vaccarezza, giornalista Tg2.


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