Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Il Papa esalta i sindacati. Acli: «Saremo voce di chi non ha voce»

La storica associazione sottolinea con una nota l'importanza del discorso di Francesco alla Cgil e dichiara: «Anche noi vogliamo raccogliere l'appello»

di Giampaolo Cerri

Papa Francesco parla di sindacato. È accaduto oggi, quando il pontefice si è rivolto ai delegati della Cgil che, per la prima volta nella sua lunga storia, è stata ricevuta in udienza in Vaticano. Ai "cgiellini" convenuti, Jorge Mario Bergoglio ha ricordato in primo luogo che «non c’è sindacato senza lavoratori e non ci sono liberi lavoratori senza sindacato».

Un fatto che non è passato inosservato alle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – Acli, che hanno diramato una nota in proposito.

«Può sembrare un’ovvietà», vi si legge, «ma è un dato di fatto che non vi è alcun tipo di libertà nel lavoro se non c’è la possibilità per i lavoratori di associarsi liberamente per difendere i propri interessi. E tutte le associazioni di lavoratori – non solo i sindacati propriamente detti, ma anche le associazioni come le Acli – non possono dirsi tali se perdono di vista i bisogni dei lavoratori intesi come donne ed uomini concreti. E questo perché», proseguono le Acli, «come ha ribadito il Papa, “il lavoro costruisce la società”, ne è l’aspetto centrale, la plasma, la rende feconda, poiché è l’espressione dell’intelligenza, della passione, della fatica di esseri umani fatti di carne ed ossa, che vanno tutelati contro i rischi che derivano dal lavoro stesso, a partire dagli infortuni, come da tutte le altre minacce contro la loro dignità, che è la parola intorno a cui ruota tutto l’insieme delle situazioni che oggi concernono il lavoratore, la sua giusta retribuzione, la possibilità di non essere sfruttato, il rispetto della distinzione fra tempo del lavoro e tempo di vita, la lotta contro ogni forma di discriminazione e di abuso…».

La nota aclista si conclude con un proponimento e un ringraziamento al pontefice: «Anche noi vogliamo raccogliere l’appello del Papa agli amici e compagni della Cgil e di tutte le confederazioni sindacali di essere “voce di chi non ha voce”, e lo ringraziamo una volta di più per il suo instancabile ministero volto alla promozione della giustizia e della pace in uno spirito autenticamente evangelico».

La foto in apertura è tratta dal sito della Sala Stampa vaticana (vaticannews.va) e vi si riconosce il segretario della Cgil, Maurizio Landini, mentre dialoga col Papa.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA