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Malta, i doni dell’ong Moas agli ospiti dei centri di accoglienza

L'ong ha donato 150 panettoni a tutte le famiglie, ai minori non accompagnati e alle persone residenti nei centri gestiti da Awas, l’agenzia governativa per il benessere dei rifugiati. «Desidero che la nostra donazione possa diffondere un messaggio di pace, ora più che mai», scrive Regina Catrambone, co fondatrice e direttrice dell'organizzazione. «È solo un piccolo gesto per ricordare a queste persone che non sono sole»

di Redazione

«Dopo due anni segnati dalla pandemia di Covid-19, nel 2022 il mondo è stato colpito dal conflitto armato in Ucraina, che ha causato migliaia di vittime, un afflusso senza precedenti di rifugiati verso l'Europa e sconvolto la vita di milioni di persone», si legge nella nota dell'organizzazione umanitaria Moas. «Ora che ci avviciniamo al Natale, le famiglie si trovano ad affrontare la crisi energetica, l’aumento dei prezzi e una sensazione generale di ansia. La situazione è anche peggiore per coloro che sono fuggiti dal loro Paese e sono ora ospitati nei centri di accoglienza per i rifugiati, con accesso limitato ai servizi e lontani dalle loro famiglie e dai loro affetti. Come di consueto, Moas desidera portare conforto alle comunità più vulnerabili di Malta, soprattutto durante le festività natalizie, quando l'isolamento e l'incertezza affliggono rifugiati e richiedenti asilo che stanno già attraversando un momento difficile della loro vita. Per Natale, Moas ha donato 150 panettoni a tutte le famiglie, ai minori non accompagnati e alle persone residenti nei centri gestiti da AWAS (l’agenzia governativa per il benessere dei rifugiati) a Malta per diffondere un messaggio di pace e solidarietà in questo momento speciale dell'anno. La donazione è stata resa possibile grazie al prezioso supporto dei donatori di Moas, che continuano a mostrare il loro apprezzamento verso le iniziative della ONG e con il supporto di una fantastica squadra di volontari che hanno aiutato durante la distribuzione».

«Desidero che la nostra donazione possa diffondere un messaggio di pace, ora più che mai», scrive Regina Catrambone, co-fondatrice e direttrice di Moas. «È solo un piccolo gesto per augurare un Natale gioioso e regalare dei dolci momenti a chi è solo, lontano dai propri cari e alle prese con un futuro incerto. Vogliamo far sapere a queste persone che non sono sole e che siamo al loro fianco, disposti ad aiutare. Mostrare solidarietà verso le persone più vulnerabili può fare la differenza e donare un momento di gioia. Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti!”».