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Firenze, una nuova Family Room all’ospedale Careggi

Inaugurata una seconda struttura dell’organizzazione nel capoluogo toscano. Un luogo accogliente dove le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati possono riposare, senza allontanarsi dai propri bambini realizzato all’interno della maternità dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi. Tre camere, una zona living e un’area dedicata allo smartworking. Madrina della giornata la campionessa Fiona May

di Antonietta Nembri

Rendere “ospitale” un ospedale. È un po’ questa la filosofia che ha guidato la realizzazione della nuova Ronald McDonald Family Room di Firenze, inaugurata giovedì 22 dicembre alla Maternità dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi.
Un luogo dedicato all’accoglienza delle famiglie dei piccoli pazienti ricoverati. Una grande festa per un taglio del nastro cui hanno partecipato con il presidente di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, Nicola Antonacci i rappresentanti delle autorità locali: Simone Bezzini, assessore regionale al Diritto alla Salute e Sara Funaro, assessore al Welfare del Comune di Firenze. Con loro Rocco Donato Damone, Dg di Careggi, il professore Felice Petraglia, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e il professore Carlo Dani, direttore della Terapia Intensiva Neonatale della Maternità. Madrina d’eccezione della giornata, Fiona May che nel corso dell’evento ha ricordato la madre che era un’ostetrica e le difficoltà di quando lei stessa era nata «allo in Gran Bretagna non c’erano luoghi come quello che inauguriamo oggi per far star vicini madre e figlio». May ha visitato i nuovi spazi della Family Room e preso parte al taglio del nastro, condividendo i valori della mission di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.


Nelle immagini alcuni momenti dell'inaugurazione a Careggi di Firenze

La nuova Family Room di Firenze è la nuova arrivata tra le strutture che da oltre vent’anni Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald realizza a supporto delle realtà ospedaliere pediatriche d’eccellenza in Italia e nel mondo e impegnandosi affinché bambini e adolescenti gravemente malati e in condizioni di disagio possano affrontare più serenamente le terapie, mantenendo la relazione con le famiglie il cui supporto e coinvolgimento attivo nelle cure sono fondamentali per i piccoli pazienti.

Questa struttura fiorentina si affianca alla Casa Ronald, aperta sempre a Firenze nel 2013. Dedicata alla Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia, struttura del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale, che conta il più alto numero di nascite e di ricoveri per neonati con bassa e bassissima età gestazionale della Regione Toscana questa nuova Family Room accoglierà le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati e le mamme in gravidanza a rischio.

La Family Room è uno spazio di 215mq con 3 camere, una zona living con cucina attrezzata e un’area dedicata allo smartworking. Un progetto curato nei minimi dettagli e arricchito da opere di arte terapia, dove i genitori possono prendere una pausa dalle ore passate in reparto e condividere con altre famiglie le fatiche e le speranze del percorso che stanno affrontando, senza allontanarsi dai propri bambini. L’architetto che ha curato la ristrutturazione, Alessandro Di Bartolome spiega che se per i colori «ci siamo ispirati a quelli della campagna toscana», nella divisione degli spazi «di questo che era un classico corridoio di disimpegno ospedalieri abbiamo voluto creare delle zone come la cucina e il living dove ci si possa sentire davvero a casa, ricreando i canoni tipici di un’abitazione e dagli arredi alla disposizione dei mobili nelle camere, con l’uso dei colori e dei materiali abbiamo voluto staccare completamente dalle stanze di un ospedale». Secondo le prime stime, la Family Room di Firenze offrirà a oltre mille famiglie ogni anno la possibilità di pernottamento e a più di 1.500 il beneficio dei servizi diurni.

«Siamo felici di consegnare oggi alla Città di Firenze e alla Regione Toscana la nuova Ronald McDonald Family Room per rispondere alle esigenze delle famiglie e dei bambini che, da sempre, accogliamo e supportiamo nei momenti di difficoltà», ha commentato Nicola Antonacci, presidente di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia. «È un motivo di grande orgoglio offrire – in partnership con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi – questo servizio alla città dove siamo già presenti con una Casa Ronald in collaborazione con l’Aou Meyer». L’assessore regionale Bezzini ha ricordato che la terapia intensiva neonatale del Careggi «è un riferimento regionale per le gravidanze ad alto rischio e quindi per i gravi prematuri, questa collaborazione con la Fondazione Ronald McDonald Italia è un esempio di sinergia tra Servizio sanitario pubblico e solidarietà privata nell’interesse dei pazienti più piccoli e delle loro famiglie. La Salute è fin dai primi momenti della vita l’investimento più importante per il benessere degli individui e per la società, collaborare per salvaguardare questo bene prezioso è un dovere delle istituzioni e una responsabilità morale per gli enti privati che, come Fondazione Ronald McDonald, hanno scelto di credere e investire nel modello sanitario della Toscana». Per l’assessore comunale Sara Funaro la nuova struttura è «un supporto importante e di un aiuto concreto per le famiglie, che così possono stare vicino ai propri bambini e dare loro forza nell'affrontare il ricovero e i problemi di salute».

Rocco Damone, Dg di Careggi ha sottolineato come «La possibilità per i familiari di affiancare il percorso di cura dei propri congiunti è una parte molto importante dell’impegno assistenziale, in particolare per quanto riguarda l’area nascita. Lo abbiamo sperimentato con le dolorose limitazioni imposte dalla pandemia». Gli ha fatto eco il professor Dani che ha aggiunto come quella che veniva inaugurata fosse un’importante iniziativa che «completa l’offerta assistenziale del Dipartimento Materno infantile, essendo dedicata sia alle famiglie dei neonati pretermine, sia alle gestanti che hanno bisogno di rimanere in area assistenziale nell’imminenza del parto. Un gesto concreto di alto valore sociale che supporta in modo determinante il diritto alla salute delle famiglie e dei neonati».
La Ronald McDonald Family Room Firenze si aggiunge alla Casa Ronald già presente in città. Dove dal 2013 sono state ospitate quasi 1.500 famiglie: un servizio prezioso messo a disposizione della comunità, attraverso cui Fondazione cerca di rispondere anche ai bisogni che emergono dal sempre più significativo fenomeno della migrazione sanitaria. Solo nel 2021, sono oltre 200 le famiglie che hanno trovato accoglienza presso Casa Ronald Firenze, più di 420 persone in totale provenienti per circa il 32% dalla Toscana e, per il restante 68%, da altre 16 regioni italiane, tra cui Sicilia, Umbria e Calabria o da altri Paesi europei.

«Con la nuova struttura completiamo l’offerta di aiuto alla città di Firenze», sottolinea la vicepresidente di Fondazione Luisa Adani «ed è un valore aggiunto esserlo all’interno di un centro di eccellenza». La nuova Family Room sarà operativa da gennaio 2023. E dopo questa iniziativa la Fondazione guarda già al futuro «l’anno prossimo a Bologna apriremo una nuova Family Room e siamo concentrati anche sulla città di Milano dove all’interno di un grande progetto di Housing sociale apriremo tra un paio d’anni una nuova Casa Ronald al servizio di Policlinico e Ospedale Buzzi: sarà un progetto impegnativo. Stiamo crescendo e lo facciamo anche grazie alla generosità di tanti sostenitori». Tanti sostenitori che, come conferma Maria Morena Lucà, fundraising manager «garantiscono la sostenibilità nel tempo delle strutture. Anche per la nuova family room – che sarà gestita dalla stessa house manager di Casa Ronald – continueremo a cercare finanziamenti e sostegni».

La realizzazione della Ronald McDonald Family Room Firenze è stata possibile grazie al generoso contributo di partner e sostenitori, tra cui: Coca-Cola, Fondazione Fiorenzo Fratini Onlus, Fondazione Mediolanum, McDonald’s, Oranfrizer, RMHC, Rotary Club Firenze Sesto Michelangelo, Parmareggio, ABF Foundation, Apis agenzia per il lavoro, Ceramiche Refin, Copyworld, Chiara srl., Fabio e Luisa Giardino, Famiglia Carli, Family Food Perugia srl, Fastaq srl, Fondazione CR Firenze, Fondazione SeSa, Franke, Imas Impianti srl, Materassificio Montalese, Matteo e Valentina Grassellini, McCormick Flavour Solutions, MDB Architettura, MrGroup srl, Nata srl, Papa srl, Ristomax srl, Sieda srl, Timenet spa, Tutti per Guglielmo Onlus, Vertex Foundation, Villoresi Alvaro srl e tanti altri.

Foto da Ufficio Stampa