Economia & Impresa sociale 

Food Social Club: PizzAut

Il 15 dicembre scorso, al Refettorio Ambrosiano di Milano, l'evento con le 10 esperienze che usano il cibo come leva di cambiamento e inclusione. Ecco l'intervento di Nico Acampora, fondatore della pizzeria di Cassina de Pecchi (Mi), che occupa tanti giovani autistici. Racconta le difficoltà della partenza, spesso l'infastidito scetticismo degli specialisti, e i progetti futuri, «perché in Italia ci sono 600mila persone con autismo»

di Giampaolo Cerri

Dieci storie che usano il cibo per cambiare il mondo. O che utilizzano l'agricoltura, o il commercio di prodotti alimentari o la logistica degli stessi. Food Social Club, che si è svolto il 15 dicembre scorso, ne è stato il racconto, dentro una location – il Refettorio Ambrosiano – che era una delle storie stesse.

Fra le 10 esperienze anche PizzAut, qui raccontata da Nico Acampora. Un locale di Cassina de Pecchi (Mi) che occupa tanti giovani autistici. Acampora, padre di un ragazzino autistico, racconta le difficoltà della partenza, spesso l'infastidito scetticismo degli specialisti, e i progetti futuri, «perché in Italia ci sono 600mila persone con autismo».

Nato da un'idea di Riccardo Bonacina, che ha condotto insieme a Diletta Grella, Food Social Club è diventato un libretto, che raccoglie tutte queste storie, e che potete scaricare gratuitamente – previa registrazione – a questo link.

Rivediamo il suo intervento.


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