Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Economia & Impresa sociale 

Il calendario che dice no alla fame

Dall'illustrazione di panini già molto speciali, frutto dell’eccellenza gastronomica siciliana, alla mission di “Ristoranti contro la fame”, il progetto contro la povertà alimentare portato avanti da “Azione contro la fame”. Un calendario fresco e moderno, proposto da "FUD Bottega Sicula" per trascorrere insieme dodici mesi sposando una filosofia di vita

di Gilda Sciortino

Cosa c’è di meglio, per stringere il legame o instaurarne di altri con gli affezionati o i futuri avventori, che promettere loro di trascorrere dodici mesi dell’anno insieme?

Un regalo quello si fa FUD Bottega Sicula, realtà della ristorazione siciliana – con sede a Palermo, Catanie e Milano – attenta alle eccellenze gastronomiche del territorio, in occasione dei suoi primi dieci anni di vita con un calendario pensato per raccontare in modo diverso dal solito, ma coerente con la propria personalità, il suo legame con i prodotti e il territorio siciliano.

Non i 12 consueti fogli che pubblicizzano il brand di turno, però, per due motivi: il primo in quanto a scandire il tempo sono vere e proprie tavole illustrate da alcuni dei più interessanti illustratori del panorama nazionale (Ale Giorgini, Mauro Gatti, Francesco Poroli e Antonio Sortino, ma anche Marco “Goran” Romano, Elisa Seitzinger, Elisa Macellari, Damiano Stingone, Daniele Morganti, Betti Greco, Giuliano Cangiano e Cinzia Zenocchini) che hanno interpretato, ognuno col suo stile, dodici dei panini più amati di FUD; in secondo luogo perché, grazie all’acquisto del calendario, si va a sostenere il progetto Ristoranti contro la fame, la campagna benefica promossa da “Azione contro la fame – organizzazione umanitaria internazionale specialista contro la fame e la malnutrizione infantile – che coinvolge ristoranti, chef e amanti del cibo, con l’obiettivo di aiutare attraverso un gesto semplice e concreto famiglie che vivono in povertà in Italia.

Un progetto, frutto di sinergie, realizzato grazie alla collaborazione tra FUDADV, il team creativo di FUD, e ADD DESIGN, agenzia di comunicazione creativa catanese che da sempre collabora con FUD per i progetti più creativi e irriverenti.

«Diverse volte abbiamo realizzato iniziative sia per i territori in cui operiamo sia per il sociale più in generale – afferma Andrea Graziano, founder e ideatore di FUD Bottega Sicula – quindi ci faceva piacere pensare a un prodotto esteticamente molto ricercato che si potesse abbinare al progetto “Ristoranti contro la fame” perché in linea con il nostro mondo. Dieci anni sono tanti, soprattutto se attraversati dagli eventi che abbiamo vissuto: la pandemia, il rincaro delle bollette, anche la guerra. Abbiamo superato tutto riuscendo a raccontare il nostro cibo anche attraverso quello che c’è dietro. Abbiamo fatto parlare sempre la parte umana legata al nostro concetto di ristorazione, quindi anche i produttori come il nostro staff composto da ragazzi di varie etnie. Una ricerca di qualità del prodotto che abbiamo comunicato usando un modo contemporaneo, come quello che stanno usando le grandi multinazionali raccontando in maniera grafica. Un risultato che ci piace molto e che speriamo venga allo stesso modo apprezzato».

1/12

Un’adesione importante, quindi, quella a “Ristoranti contro la Fame”, la più grande mobilitazione nazionale arrivata all’ VIII edizione, che unisce buon cibo e solidarietà, alla quale al momento afferiscono 132 ristoranti in tutta Italia, anche quelli di grande prestigio. Iniziativa che, sino al 31 dicembre, ha consentito ai clienti dei ristoranti, pizzerie e paninoteche che hanno sposato il progetto di donare due euro scegliendo tra i “piatti solidali” dei menu proposti.

«Con un pianeta che è, in realtà, in grado di produrre cibo a sufficienza per tutti, cure contro la malnutrizione infantile da tempo disponibili, efficaci e a basso costo, progetti di cooperazione in grado di realizzare l’autosufficienza delle comunità vulnerabili – dice Simone Garroni, direttore generale di “Azione contro la Fame” – , siamo la prima generazione della storia che può eliminare la fame- Motivati dallo stesso nostro auspicio, anche i ristoranti e i partner dell’iniziativa sono stati pronti a lavorare al nostro fianco per dare cibo a chi non ce l’ha».

Un progetto, lanciato a Milano nel gennaio 2022, che, oltre all’iniziativa che ha coinvolto il mondo della ristorazione, ha aiutato oltre 50 famiglie con l’altra parte del progetto che punta alla formazione.

«Abbiamo proposto due corsi a ognuno dei quali hanno partecipato 25 persone con difficoltà economica. Spesso parliamo di famiglie monoparentali con figli minori. Il nostro intervento – spiega Garroni – si basa su tre pilastri: Il sostegno alla spesa, per esempio, dura 4 mesi. Forniamo due tessere, una da utilizzare nella catena della grande distribuzione che permette di acquistare non solo beni alimentari, mentre con la seconda tessera si possono fare acquisti in un supermercato solidale che si trova dentro la struttura in cui si svolgono gli incontri, l'HUB "Indifesa", gestito dall'associazioneTerres des Hommes; c’è poi l’educazione alimentare rivolta alle famiglie per evitare che la maggiore disponibilità economica non si traduca nel ricalcare le stesse abitudini di consumo, ma si orienti verso scelte di acquisto più sane. Infine, l’aiuto alla ricerca di lavoro, che non vuol dire solo adaiutare a redigere un curriculum, a fare un colloquio o una semplice telefonata di lavoro. ma anche ad aiutare le persone a riattivare la propria motivazione e acquisire competenze. Il tutto, messo insieme in maniera sinergica per fare uscire dal circolo di dipendenza che costringe a non potere scegliere il corso del proprio destino».

Un intervento che che ha già gettato le basi per espandersi in altre città italiane

«Intendiamo aumentare le famiglie da coinvolgere anche nel Sud Italia – conclude il direttore di "Azione contro la fame" -. Lo diciamo perché i risultati sono stati positivi grazie a modalità che hanno permesso alle persone, alle famiglie partecipanti al nostro programma, di uscire da una condizione di indigenza in maniera non dico permanente ma con strumenti in grado di affrancarsi dalle condizioni di vulnerabilità e insicurezza alimentare. Un'opportunità per ricostruire la propria autonomia attraverso un percorso molto concreto».

Anno nuovo, però, progetto nuovo. Dall’1 gennaio, infatti, è partita un’altra iniziativa. Si tratta delle “Cene Supersolidali”, occasioni speciali di raccolta fondi che i ristoranti potranno organizzare, fino a marzo 2023, con obiettivi di raccolta fondi ambiziosi, aiutando “Azione contro la Fame” a espandere il progetto “Mai più fame: dall’emergenza all’autonomia”, a partire da Milano sino alle città del Sud Italia che stanno aderendo.

Ottimi i risultati di un lavoro assolutamente sinergico, come dovrebbe sempre essere, che in ogni comune in cui “Azione contro la fame” interviene mette in moto partenariati con le realtà associative ma anche con gli enti locali che già interagiscono con le famiglie e i singoli beneficiari ai quali vanno rivolti questi interventi.

Elegante, moderno e visivamente comunicativo, il calendario di FUD vuole essere un bel prodotto, ma intende anche fare riflettere su come il cibo dovrebbe essere “trattato” per essere anche solidale.

Acquistarlo significa sposare una filosofia di vita, ma bisogna ricordare che ha una tiratura limitata. È, però, realizzato in modo da poter separare ogni illustrazione e ottenere dodici singole stampe da incorniciare. Illustrazioni acquistabili anche in versione cartolina, racchiuse in un cofanetto a tiratura limitata, nello shop online di FUD e nei locali di Catania, Palermo e Milano.