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Disabilità: cinque richieste da inserire nel Milleproroghe

Audita oggi dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato, la Fish avanza alcune proposte da inserire nel decreto Milleproroghe

di Sara De Carli

Nel corso di un'audizione delle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato, la Fish ha presentato oggi cinque proposte di emendamenti al dl 198 del 29 dicembre 2022 meglio conosciuto come decreto Milleproroghe.

La prima proposta di emendamento va nella direzione dell'educazione inclusiva che parta dal Piano Educativo Individualizzato. Il Pei è stato recentemente oggetto di diversi cambiamenti, valutati in modo positivo dalla Fish. Tuttavia l’apparato organizzativo attuale non consente di mettere in pratica queste riforme nei tempi indicati. Per questo si propone di modificare l'articolo 7del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 esplicitando che nel periodo transitorio – comunque non oltre il 1° settembre 2023 – le certificazioni di disabilità di alunni e studenti con disabilità intellettiva, redatte ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992, siano considerate a tutti gli effetti – in base ai nuovi criteri di valutazione in chiave ICF – aventi un livello di restrizione della partecipazione “molto elevato”. Pertanto il Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (GLO), nella redazione del PEI provvisorio, ai fini della formulazione di proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari, in assenza del nuovo verbale di accertamento e del profilo di funzionamento valuterà le entità delle difficoltà nello svolgimento delle attività comprese in ciascun dominio/dimensione, tenendo conto dei fattori ambientali implicati, secondo il livello massimo previsto.

La seconda richiesta formulata è la proroga di acceso al lavoro agile per i lavoratori con disabilità e i loro caregiver, così da garantire il diritto stesso al lavoro, che altrimenti sarebbe minato. Il lavoro agile dovrebbe essere quindi prorogato per sino al 31 dicembre 2023 come diritto per le persone con disabilità, mentre i caregiver fino alla stessa data dovrebbero avere priorità di accoglimento rispetto a domande dagli stessi presentati per l’accesso al lavoro agile. L’eventuale diniego formulato dal datore di lavoro, per entrambe le situazioni di cui al comma precedente, dovrà essere motivato per iscritto. Terza richiesta è la proroga alle misure urgenti per la tutela del periodo di sorveglianza attiva dei lavoratori con disabilità, per cui il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero. Restando in ambito lavorativo, la Fish chiede di garantire alle persone con disabilità le quote riservate quando si va a stabilire nuove assunzioni all'interno dei ministeri, previste dallo stesso decreto.

Infine, poiché per garantire l’implementazione dei Livelli essenziali di prestazione sociale e l’integrazione di questi con i Livelli essenziali di assistenza, sono necessarie assunzioni e stabilizzazioni di assistenti sociali, la Fish chiede che si arrivi a garantire la presenza di un assistente sociale ogni 3.000 abitanti, aumento che si deve realizzare entro il 31 dicembre 2023. A partire dal 31 marzo, inoltre, i nuovi dipendenti assunti per ricoprire il ruolo di assistente sociale dovrebbero essere assunti con contratto a tempo indeterminato.

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