Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Comitato editoriale

Un mondo di sì per Edoardo

La Fondazione lancia la nuova campagna per promuovere le donazioni regolari. Protagonista è Edoardo, sette anni, un bimbo con una malattia rarissima, la mutazione del gene SCN8A. «Anche nelle disabilità più gravi ci sono sempre delle potenzialità residue da sviluppare. Per trovarle servono competenze specifiche e tanto impegno: proprio quello che fanno alla Lega del Filo d’Oro», raccontano mamma Caterina e papà Giovanni

di Redazione

Edoardo ha 7 anni e una sindrome rarissima: la mutazione del gene SCN8A. Non vede, non parla, non cammina e ha bisogno di assistenza 24 ore su 24. Dopo lo smarrimento iniziale arriva l'incontro con La Lega del Filo d'Oro e da quel momento, per lui e la sua famiglia, si apre un mondo di possibilità. È lui oggi il nuovo volto della campagna “Un mondo di sì”, per promuovere la possibilità di diventare donatori regolari della Lega del Filo d’Oro e garantire un futuro pieno di speranza a tanti bambini sordociechi e con gravi disabilità.

La campagna, firmata da Arkage, ha la voce narrante di Neri Marcorè, testimonial storico della Fondazione, che invita tutti a credere nel futuro di Edoardo e dei tanti piccoli eroi che come lui ogni giorno affrontano la sfida di andare oltre il buio e il silenzio. Attraverso una donazione regolare, si potrà sostenere il lavoro dell’équipe interdisciplinare della Fondazione, che cerca in ogni bambino sordocieco e pluriminorato psicosensoriale le sue potenzialità residue, su cui impostare un programma educativo-riabilitativo personalizzato. Un percorso capace di cambiare la vita di chi non vede e non sente. Il nuovo spot della campagna #unmondodisì è disponibile sulla pagina YouTube della Lega del Filo d’Oro.

«Attraverso la storia di Edoardo, vogliamo ricordare a tutti che sostenere l’impegno della Lega del Filo d’Oro al fianco di chi non vede e non sente significa porre fine ai tanti “no” ricevuti dalle famiglie di fronte a diagnosi che spaventano, per aprirsi finalmente ad un “mondo di sì”», dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione. «Per noi vuol dire garantire un futuro migliore ai nostri utenti, anche nelle situazioni più gravi, e restituire loro una vita dignitosa grazie a percorsi educativo-riabilitativi personalizzati e al recupero delle loro abilità residue».

La storia di Edoardo è un esempio dei traguardi che questi bambini possono raggiungere, quando c’è qualcuno che crede in loro. «Anche nelle gravi disabilità ci sono sempre delle potenzialità residue da sviluppare, per trovarle però servono competenze specifiche e tanto impegno: proprio quello che fanno alla Lega del Filo d’Oro», raccontano mamma Caterina e papà Giovanni nello spot. Edoardo si è trasformato: ha iniziato a sorreggere il capo, a giocare e soprattutto a sorridere. «Le crisi epilettiche di cui soffre arrivano ancora, ma adesso abbiamo una speranza, perché alla “Lega” ci hanno dato la forza di credere nel futuro di Edoardo».

I donatori regolari sostengono il lavoro quotidiano della Lega del Filo d’Oro per trasformare i “no” in tanti sì. Per aderire basta chiamare il numero verde 800.90.44.50, comunicando l’importo scelto e la periodicità della donazione. La stessa procedura si può fare su unmondodisì.it con pochi click. La cifra scelta può essere variata in qualsiasi momento ed è sempre possibile interrompere l’adesione.