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Politica & Istituzioni

Approvato il decreto per la riforma della non autosufficienza

Il 19 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato con procedura d'urgenza un disegno di legge che introduce deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Giorgia Meloni: «Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi»

di Sara De Carli

«Col disegno di legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri il Governo sigla un "Patto per la Terza età" e pone le basi della riforma complessiva delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione. Sono tanti gli interventi che verranno messi in cantiere dal punto di vista sanitario, sociale, assistenziale e relazionale, con l'obiettivo di prendersi cura degli anziani a 360 gradi e rispondere a tutti i loro bisogni ed esigenze»: così la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commenta l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge che introduce deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Il CdM si è svolto nella serata del 19 gennaio.


Le deleghe – si legge nel comunicato del governo – prevedono una riforma articolata e complessiva, volta ad attuare le norme della legge di bilancio 2022 e, con specifico riferimento alla categoria degli anziani non autosufficienti, a realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Il provvedimento muove dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e dal principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente. Grazie a tale semplificazione e all’istituzione dei “punti unici di accesso” (PUA) diffusi sul territorio, si potrà effettuare, in una sede unica, una valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI) che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana».


Il comunicato cita alcuni «elementi di rilievo», quali la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto “turismo lento”; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari».

Parole che sembrano quindi confermare in buona parte, almeno nei nomi, l’impianto dello schema di legge delega maturato con un lungo lavoro di mediazione nella seconda parte del governo precedente e già stato approvato nell'ultimo Consiglio dei Ministri guidato da Draghi. Nel comunicato stampa non si fa menzione alcune della riforma dell’indennità di accompagnamento, ma ne fa cenno forse in qualche modo la dichiarazione della stessa Meloni, quando dice che «con questo provvedimento il Governo affianca, agli strumenti economici già previsti per la non autosufficienza, un pacchetto di interventi di prestazioni socio-sanitarie». La presidente Meloni spiega poi che il disegno di legge «incentiva nuove forme di co-housing; prevede più servizi e ausili per le situazioni di maggiore fragilità; presta particolare attenzione ai caregiver e viene finalmente data maggiore diffusione alle cure palliative. Gli anziani non sono solo parte delle nostre famiglie, ma rappresentano il cuore stesso della società e un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze prezioso per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi».


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