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La salute è nelle nostre mani: il nuovo decalogo per prevenire il cancro

La prevenzione è uno dei principali strumenti per ridurre le probabilità di sviluppare un cancro ed è alla nostra portata ogni giorno: è questo il messaggio della annuale manifestazione "Le arance della salute". Sensibilizzazione e raccolta fondi, per rendere il cancro sempre più curabile

di Redazione

L'ipotesi che il cancro avesse una componente ambientale e che, in particolare, la dieta e lo stile di vita potessero essere tra le possibili cause prevenibili nell'insorgenza di tumori circolava già negli anni Cinquanta. Ovviamente però per trarre conclusioni basate sull'evidenza e tradurle in raccomandazioni è stato necessario condurre una revisione sistematica di tutta la letteratura scientifica con criteri standardizzati ed un protocollo rigoroso. Questo enorme lavoro è stato condotto nel 2007 dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF World Cancer Research Fund) e proprio in questi giorni è uscito il terzo aggiornamento a quelle raccomandazioni. Il nuovo rapporto sottolinea fin da subito che sedentarietà e assunzione di cibi raffinati, a elevato contenuto calorico, rappresentano la benzina più importante per il sovrappeso e l'obesità che negli ultimi anni hanno condotto ad un aumento drammatico dell'incidenza delle patologie tumorali in tutto il mondo. Il controllo del peso rimane un importante obiettivo per la prevenzione dei tumori, che può essere raggiunto sia attraverso l'aumento dell'attività fisica sia attraverso la riduzione del consumo di alimenti ad alta densità energetica, mentre se ci soffermiamo sulle evidenze tra singoli alimenti e tumori, le evidenze solide sono ancora poche.

Il rapporto chiude con 10 raccomandazioni, che riguardano principalmente il movimento (camminare a passo svelto), la rinuncia alle bevande zuccherine, la limitazione del consumo di alcol e carne rossa (specie conservata), la rinuncia al fumo, l'aumento del consumo di cereali, frutta, verdura e legumi, l'allattamento al seno (suggerito come strategia di prevenzione al cancro, specie mammella e utero per la mamma, ma probabilmente anche per la futura salute del neonato). Il rapporto introduce anche un concetto nuovo: chi ha già avuto una malattia tumorale deve fare enorme attenzione a restare in salute attraverso dieta e movimento.

«La prevenzione è uno dei principali strumenti per ridurre le probabilità di sviluppare un cancro ed è alla nostra portata ogni giorno. Se la diagnosi precoce permette di anticipare il momento in cui si scopre un tumore, altri semplici interventi consentono di contenere il rischio che alcuni tumori si presentino. Abitudini e comportamenti più salutari potrebbero evitare la comparsa di circa un tumore su tre», ricorda Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro.

Per sostenere la ricerca e per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, torna la campagna “le Arance della Salute” dell’Airc, con un claim molto diretto: «La salute nelle nostre mani». Sabato 28 gennaio i volontari Airc sono stati nelle piazze italiane con le reticelle di arance, le marmellate d’arancia e il miele ai fiori d’arancio, ma è ancora possibile sostenere la Fondazione e supportarla nel finanziare con borse di studio i ricercatori più promettenti. Sul sito arancedellasalute.it è sempre possibile fare una donazione, mentre dal 4 febbraio, in occasione del World Cancer Day, le arance saranno in oltre 9mila supermercati di oltre 50 insegne: per ogni reticella di “Arance rosse per la ricerca” distribuita, i punti vendita aderenti doneranno 50 centesimi di euro ad Airc. Sempre dal 4 febbraio, grazie alla collaborazione con CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e alla sua unione Agroalimentare, i bar e ristoranti aderenti doneranno ad Airc 50 centesimi per ogni spremuta di arance scelta dai clienti.

Per sostenere la campagna come personal fundraiser invece, è possibile aprire una pagina personale di raccolta fondi sulla piattaforma Rete del Dono e raccontare il day by day della propria sfida ispirata al “decalogo della salute” del World Cancer Research Fund. Alcune idee? Zero bevande zuccherate per 10 giorni; 30 minuti al giorno di movimento; prova a smettere di fumare, prova ad aspettare almeno 10 minuti prima di accendere la sigaretta per dieci giorni. Utilizza la tua pagina come bacheca per raccontare e pubblicare i tuoi progressi e chiedi ai tuoi amici di tifare per te sostenendoti con una donazione a favore della ricerca oncologica.

Fondazione Airc apre il 2023 con un investimento di 137 milioni 392 mila euro a sostegno di circa 6 mila ricercatori impegnati a trovare soluzioni sempre più efficaci per prevenire e diagnosticare precocemente il cancro, e per curare tutti i pazienti. I fondi saranno dedicati a 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio, 21 programmi speciali e all'IFOM, l’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione. Otto programmi speciali andranno a studiare ancora meglio la malattia metastatica, responsabile del 90% dei decessi per cancro.Tra le novità, bandi specifici per giovani ricercatori attivi in laboratori del Mezzogiorno e per rafforzare la ricerca clinica: sono il Next Gen Clinician Scientist Grant che ha l’obiettivo di portare più rapidamente i risultati dal laboratorio ai pazienti e consentirà a giovani medici-ricercatori di sviluppare e gestire un progetto di ricerca clinica indipendente e il bando Southern Italy Scholars (SIS) che invece intende facilitare la cooperazione tra scienziati d’eccellenza e nuove generazioni di ricercatori nei laboratori del Sud Italia.

In foto, Margherita Granbassi, una dei tanti testimonial della campagna 2023