Dopo una lunga esperienza all'interno della stessa Ong, il neo direttore generale inizia un percorso impegnativo ma ricco di sfide, che si dice pronto a cogliere. «Quella attuale è di avere in Italia, e in ogni altro Paese dove Mani Tese opera, equipe e persone competenti e dinamiche»
Marino Langiu è il nuovo direttore generale di Mani Tese, organizzazione non governativa che dal 1964 si batte per la giustizia sociale, economica e ambientale nel mondo. Langiu, nato e cresciuto in provincia di Varese, è laureato in Economia con master in finanza e controllo, ed è specializzato in gestione degli enti non profit e organizzazione amministrativa e finanziaria per la cooperazione internazionale allo sviluppo. Ha iniziato il suo percorso con Mani Tese fin dai tempi dell’università come volontario e tramite i campi di studio e lavoro di Mani Tese Faenza, con cui ha condiviso la sua prima esperienza di viaggio in Africa, in Burkina Faso.
«Per me la cooperazione internazionale e il Terzo settore sono innanzitutto una scelta di vita, e riuscire a farne diventare la mia professione ad alti livelli penso sia un rilievo di forte passione e di determinazione», commenta Langiu. «L’approccio che voglio sempre portare è quello di un impegno al massimo delle capacità e competenze possibili per contribuire a rendere questo nostro mondo un luogo migliore per tutte le persone, in particolare per quelle più fragili e vulnerabili, dimenticate e discriminate. Penso che le sfide odierne ci portino a dover crescere come organizzazione in un Terzo settore sempre più protagonista. Quella attuale è di avere in Italia, e in ogni altro Paese dove Mani Tese opera, equipe e persone competenti e dinamiche, che condividano i valori storici di Mani Tese ma allo stesso tempo che dimostrino uno spirito innovativo che guiderà lo sviluppo per le sfide dei prossimi anni».
Mani Tese opera in Africa, Asia e America Latina con progetti di cooperazione internazionale. In Italia promuove progetti, campi di volontariato e stili di vita improntati alla solidarietà e alla sostenibilità attraverso migliaia di volontari attivi sul territorio. Realizza inoltre percorsi e laboratori di educazione alla cittadinanza globale.