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Riforma della non autosufficienza, prime audizioni in Commissione

Prime audizioni in Commissione Sanità e Lavoro del Senato sul ddl 506 che delega il governo a rivedere le politiche per gli anziani, incluse quelle per la non autosufficienza. Fish e Confcooperative Sanità tra i primi auditi

di Sara De Carli

Il disegno di legge 506 recante Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane ha iniziato il suo iter con le prime audizioni in Commissione Sanità e Lavoro del Senato. Ieri sono stati auditi, fra gli altri, Livia Turco, monsignor Vincenzo Paglia, Cristiano Gori, la Fish e Confcooperative Sanità.

La Fish, con il vicepresidente Roberto Speziale, ha espresso una valutazione positiva del testo, ma ne evidenzia alcune criticità emerse dal costante confronto con le associazioni aderenti. «Come dice la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, la disabilità è una condizione. Il ddl non fa differenza tra persone non autosufficienti e persone che abbiano maturato disabilità in età avanzata. Anche sulla non autosufficienza sarebbe il caso di fare riferimento a ciò che dice la Convenzione. La federazione chiede inoltre di tener conto di disabilità pregressa nelle persone anziane, in modo coerente e rispettoso del progetto di vita indipendente, attraverso il rispetto del Pai, strumento vitale per garantire alla persona che ne beneficia il soddisfacimento dei bisogni e desideri effettivi», si legge in una nota. La federazione ha inoltre proposto «di prevedere percorsi e attività di potenziamento dell’autonomia delle persone con disabilità. In questo senso si inserisce anche la proposta di garantire il diritto della persona con disabilità a vivere dove vuole e con chi vuole, mentre il ddl comprime questo diritto attraverso delle proposte di co-housing». La Fish nella sua memoria ha inoltre chiesto ai senatori di stralciare le proposte inerenti la figura del caregiver, in quanto non è presente nel nostro ordinamento una normativa generale sulla figura. Sulle coperture finanziarie la federazione reputa che i fondi per la realizzazione delle proposte contenute del ddl non debbano essere prese dal fondo non autosufficienza, né da altri fondi istituiti da altre norme. L’associazione ha infine chiesto un maggiore coinvolgimento degli enti del Terzo settore nella discussione delle politiche in favore delle persone con disabilità e non autosufficienti.

Confcooperative Sanità, presente in audizione con il presidente Giuseppe Milanese, ha sottolineato come «la riforma deve passare attraverso una sapiente programmazione del personale. Occorrono risposte rapide e su alcune di queste, fondamentali, siamo già pronti come sistema cooperativo a dare il nostro apporto. La nostra proposta per l’assistenza primaria, infatti, è l'operatore sociosanitario specializzato in grado di formarsi velocemente e di rispondere ai bisogni delle persone, e far finalmente decollare l’assistenza sociosanitaria che aiuterebbe anche il sistema ospedaliero, oltre alle persone, contribuendo a ridurre in maniera significativa l’ospedalizzazione impropria, nota criticità del nostro sistema sanitario». Milanese ha evidenziato come «abbiamo più badanti che personale impegnato nel sistema assistenziale. Se ci sono risorse aggiuntive occorre investire in un sistema in grado di fornire prioritariamente servizi agli anziani. Per questo importante lavoro ribadiamo la più ampia disponibilità a dare il nostro contributo per collaborare fattivamente con il Comitato Interministeriale per la Popolazione Anziana finalizzato ad armonizzare anche a livello territoriale il sistema dei servizi, dando il giusto valore anche all’aspetto umano di chi presta assistenza». Infine, «bisogna porre l’accento sulla libertà di scelta, sul merito e sulla qualità. Occorre accelerare il percorso di affidamento dei servizi accreditati in modo che possano essere i cittadini a scegliere. Occorre valorizzazione le reti multi professionali connettendo anzitutto medici di base e farmacie dei servizi ed erogatori sociosanitari sul territorio. È necessaria la misurazione dei risultati in termini di qualità e sostenibilità economica dei servizi».

Qui il video delle audizioni mattutine e di quelle pomeridiane.

Foto di Matthias Zomer / Pexels


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