Famiglia & Minori

Assegno unico, la rete Acli per i cittadini

Tempo di rinnovare l'Isee per l'Assegno unico universale. Le Acli a disposizione dei cittadini con patronati e caf ma senza dimenticare le richieste politiche al Governo. Una platea di 7 milioni di famiglie con 11 milioni di figli minori

di Giampaolo Cerri

Sono 7 milioni le famiglie che anche quest’anno potranno usufruire dell’Assegno unico universale – Auu, un intervento importante a sostegno della genitorialità e della natalità che può fare la differenza per gli 11 milioni di minori che ne beneficeranno.

Le Associazioni cristiane lavoratori italiani – Acli, con una nota stampa, ricordano che, «attraverso la "Delega Famiglia" e con il supporto di Patronato e Caf, mettono in campo tutta la loro rete di servizi per aiutare i cittadini a non perdere questa opportunità e, al tempo stesso, continuano la loro azione politica affinché la misura venga ulteriormente migliorata».

Per tutte le famiglie che hanno già in pagamento l’Assegno sarà sufficiente rinnovare l’Isee per ricevere la somma che gli spetta per il 2023. «Nel caso in cui non riuscissero ad aggiornare l’Isee entro il 28 febbraio, riceveranno comunque l’importo minimo ma potranno fare l’aggiornamento Isee anche nei mesi successivi, fino al 30 giugno, senza perdere gli arretrati. Per avere il rinnovo automatico, ma con la giusta somma, bisogna dunque rivolgersi al Caf per il calcolo dell’Isee» .

Per chi invece non avesse ancora mai richiesto l’Auu o per chi ha visto la propria richiesta respinta, revocata, rinunciata o decaduta: «il Patronato Acli è a disposizione per supportare chi deve presentare una nuova domanda oppure per chi deve comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico universale trasmessa all’Inps (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni Iban, maggiore età dei figli)».

Le Acli, all'azione di supporto concreto attraverso gli sportelli di Caf e Patronato, affiancano anche un'azione politica volta a migliorare l'Assegno unico. In particolare, ricorda prosegue la nota, chiedono: «Il mantenimento dell’assegno fino ai 21 anni e comunque anche oltre fino al termine del corso legale di studi, e il non dimezzamento al compimento dei 18 anni; una rimodulazione della disciplina e dell’importo dell’Auu che, come per il precedente Assegno per il nucleo familiare, dia specifico rilievo alle situazioni di disabilità che ricadano su componenti il nucleo familiare diversi dai figli; l’estensione del beneficio a richiedenti e figli residenti all’estero e ad altre categorie di stranieri soggiornanti; l’estensione della clausola di salvaguardia a tutti i nuclei familiari, indistintamente dai livelli Isee, eliminando la transitorietà ed il meccanismo di riduzione graduale della misura; l’estensione della maggiorazione anche a nuclei composti da un solo genitore lavoratore, ovvero a quelli a cui a lavorare sia anche uno solo dei due genitori».

Per tutte le informazioni su come rinnovare l'Isee o richiedere l'Auu e per le proposte di miglioramento delle Acli, cliccare il seguente LINK.


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