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Adozioni internazionali, le promesse della ministra Roccella

Due novità in arrivo, anticipate dalla ministra Eugenia Roccella che ha presentato oggi alla Camera le linee programmatiche del suo ministero. La prima è un «supporto economico alle coppie impegnate in percorsi adottivi particolarmente difficili soprattutto in Paesi interessati da gravi criticità geopolitiche», la seconda «un’attribuzione aggiuntiva in sede di rimborso per le coppie che adottano minori portatori di handicap»

di Sara De Carli

Adozioni internazionali, novità in arrivo. La prima è un «supporto economico alle coppie impegnate in percorsi adottivi particolarmente difficili soprattutto in Paesi interessati da gravi criticità geopolitiche», la seconda «un’attribuzione aggiuntiva in sede di rimborso per le coppie che adottano minori portatori di handicap». Ne ha parlato questa mattina Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, in audizione alla Camera per presentare le linee programmatiche del suo ministero. La ministra infatti è anche presidente della Commissione Adozioni Internazionali.

L’attività del ministero e della Cai, ha detto la ministra Roccella, «è resa particolarmente intensa dall’instabilità del quadro geopolitico. La complessità delle situazioni verificatesi con la Bielorussia, con la Cina e sul fronte russo-ucraino ha richiesto l’apertura di specifici tavoli congiunti con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Di converso, sono state avviate iniziative promettenti per la stipula di nuovi accordi finalizzati alle adozioni con Paesi come il Paraguay, la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo». Il 2022, ha ricordato la ministra, ha visto 565 procedure adottive concluse, due in più rispetto al 2021 e 39 in più rispetto al 2020, l’anno in cui il mondo si è fermato per il Covid. «Aver registrato un dato complessivo esente da flessioni nonostante le turbolenze geopolitiche è in ogni caso indice di un lavoro particolarmente efficace. A maggior ragione se si considera che in ambito europeo, a fronte di un calo generalizzato, siamo l'unico Paese ad aver confermato nell'anno appena concluso, segnato da grandi difficoltà internazionali, i risultati del 2021», ha detto.

Roccella ha ricordato come siano poi in procinto di essere avviati quindici progetti di cooperazione internazionale che sono stati finanziati con bando della Cai, che avranno la durata di un anno e mezzo e come sia «in dirittura di arrivo», d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, relativo la «revisione delle linee guida per l’accoglienza scolastica dei bambini adottati», che prevede anche «un grande progetto di formazione nelle scuole che interesserà sia i docenti che gli studenti». È infine previsto un «intenso» programma di missioni all’estero da parte dei rappresentanti della Cai, «finalizzato all’agevolazione dei rapporti adottivi con l’Italia, per stipulare nuovi accordi e sbloccare situazioni incagliate».

Foto di RODNAE Productions/Pexels


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